21 Settembre 2007
Accade sempre più frequentemente nel calcio che «i divorzi» tra dirigenti e tecnici avvengano per motivi che non riguardano il merito del lavoro svolto. Insomma, il programma pluriennale.
Contano ormai sempre di più i risultati immediati. Anche quelli di una o due partite.
E così a Francavilla - una vittoria, un pareggio e una sconfitta nelle prime tre gare di campionato - improvvisamente i rapporti tra il presidente Mino Distante e il direttore sportivo Fabrizio Maglia si incrinano. E Maglia è sollevato dall’incarico.
«Non ho capito i motivi - sostiene - che hanno indotto alla decisione. Ero stato chiamato da Distante, che ringrazio, per un programma anche pluriennale. Costruire per il presente e per il futuro. Ho pertanto approntato una squadra composta di elementi che resto convinto hanno i numeri per giocare alla pari con le più quotate formazione della stagione dell’Eccellenza. Ma dopo la mia uscita di scena, penso che le persone di cui si è circondato il presidente Distante con il calcio abbiano poco o nulla a che fare. Ora mi spiego perchè nonostante le importanti risorse impiegate da Distante in questi anni i risultati non siano stati quelli attesi dai tifosi e dalla città. C’è, evidentemente, nell’azione dei collaboratori del presidente qualcosa che va al di là del calcio, che non permette di lavorare bene e ottenere i risultati pari alle risorse impiegate.
Ma tant’è. Ora mi permetta, concludendo, di fare un grande in bocca al lupo alla squadra».
Fonte: Gazzetta del Mezzogiorno
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