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Manduria - A. Cerignola 0-0

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Non basta ad un arrembante Manduria il rientro dal 1' di bomber Leo Serri per invertire del tutto la tendenza delle ultime gare. Contro un Cerignola non al meglio della forma fisica finisce a reti inviolate con i biancoverdi fermati solo dal palo nel finale di primo tempo.  Nella ripresa recriminazioni degli uomini di Mosca per un presunto fallo da rigore non visto dal direttore di gara. Di seguito la cronaca del match


03 ottobre 2010
di GIOVANNI GULLI
MANDURIA - Gara combattuta tra Manduria e Cerignola ma alla fine prevalgono le difese ed un pizzico di sfortuna per i messapici, anche oggi costretti ad arrendersi ad un legno, precisamente quello colpito da Rizzi al 37' che avrebbe meritato miglior sorte.
A conti fatti, se il Manduria recrimina, dal Cerignola sceso al “Dimitri”, forte della vittoria conseguita nel turno infrasettimanale con il Tricase, ad onor del vero, era lecito attendersi di più, mentre sono stati pochi gli spunti offensivi offerti dai giocatori ospiti. (NELLA FOTO: LEO SERRI, AL RIENTRO DOPO L'INFORTUNIO - S. Aresta)

Il piglio del Manduria è quello della squadra pronta a vendere cara la pelle e volta ad interrompere la serie negativa di risultati intrapresa.
Al 1' Quaresimale batte una punizione dalla destra che viene intercettata di testa da Anglani che manda il pallone di poco alto.
Il Cerignola tenta di replicare con veloci ripartenze ma la difesa dei padroni di casa, quest'oggi al completo e con Calò schierato in un ruolo a lui più naturale, quale quello di esterno destro, la guardia è decisamente più attenta.
Se gli avanti cerignolani sembrano avere le polveri bagnate al punto di non impensierire Pecoraro, oggi tra i pali chiamato a sostituire lo squalificato Scarcia (espulso a Martina), quelli di casa non fanno meglio. Scippo si dimena come un ossesso tra gli arcigni difensori foggiani ma non riesce proprio a trovare la porta, mentre ci vuole una bella azione in velocità di Quaresimale al 19' che serve di testa al limite Petrillo che spreca malamente dal limite.
Alla mezzora il direttore di gara sorvola su un presunto fallo da rigore su Rizzi, ben imbeccato in area da Quaresimale con un millimetrico cross dalla destra e lo stesso tenta di rifarsi, come detto inizialmente, con un gran tiro dal limite che avrebbe meritato miglior sorte: la palla sbatte, a portiere battuto, sotto la traversa e rimbalza sulla linea e viene allontanata dai difensori del Cerignola.
Sul capovolgimento di fronte, merita menzione l'unica conclusione degna di nota dei gialloblu foggiani con Giacco che si esibisce in una bella rovesciata su cross dalla destra il cui esito vede la sfera finire di poco fuori sul secondo palo.

Stesso cliché all'inizio di ripresa. Al secondo giro di lancette, tenta di far subito male il Manduria con il solito inarrestabile Spano che sulla sinistra trova il varco giusto per crossare in area e chiamare l'attento Leuci alla smanacciata sulla testa di Serri pronto a deviare in rete.
Al 66' bella azione tambureggiante del Manduria che, con Serri dalla destra al cross e con la mancata deviazione di Stefàno, contratto bene dai difensori che respingono, Rizzi conclude con un tiro di potenza dal limite che finisce di poco a lato.
Al 69' ancora una recriminazione del Manduria, e questa volta ancor più netta. Serri se ne va in area verso il fondo pronto a crossare al centro e viene letteralmente placcato e mandato al tappeto: il direttore di gara, Dibenedetto di Barletta, dice che si può proseguire e non ammonisce nemmeno il calciatore manduriano. I dubbi restano, regolamento alla mano, e forse non solo a noi.
Il Cerignola al 76' approfitta di un calo di tensione del Manduria con il subentrato Lasalandra che se ne va in percussione sulla sinistra, entra pericolosamente fino al limite dell'area piccola dove poi trova il portiere Pecoraro in uscita in collaborazione con Anglani che gli deviano il tiro in angolo.
Il finale è ancora del Manduria.
Al 37' Serri divora, forse suo malgrado, il vantaggio. La palla che gli capita tra i piedi è clamorosa e frutto di un servizio di Stefàno che incontra anche il favorevole liscio di un difensore gialloblu. La conclusione in solitario dinanzi a Leuci è forte ma molto alta.
In chiusura di tempo, l'altra palla gol per il Manduria capita sui piedi di Quaresimale. Cross dalla sinistra di Spano, Leuci esce avventurosamente fin quasi al limite dell'area e smanaccia in malo modo, la palla va a Quaresimale che deve solo tentare un pallonetto verso la porta sguarnita. Si aggiusta il pallone e, con la coda dell'occhio, sulla destra il numero otto di Mosca vede Serri libero e lo serve. Tutto inutile perché il compagno di squadra è in fuorigioco. E il Cerignola ringrazia.

In conclusione, merito al Cerignola che riesce ad uscire indenne da Manduria e conquista un buon punto che mantiene la formazione di Di Corato a ridosso delle prime della classe.
Altrettanto buono, ma solo per la classifica, il pareggio per il Manduria che, quanto meno, interrompe la pericolosa serie negativa intrapresa, fatta di due sconfitte consecutive con Copertino e Martina.
Da salutare positivamente il ritrovato equilibrio difensivo mentre c'è da lavorare, riteniamo di concerto tra società e staff tecnico, per ricercare nel breve periodo un finalizzatore in grado di garantire un buon numero di reti e più adatto agli schemi di Mosca che, basati molto sul possesso palla, creano comunque tanto volume di gioco ma poche occasioni sotto rete che vedano la prima punta coinvolta direttamente.
Intanto, giovedì alle 15.30 il Manduria ritroverà sulla sua strada, per il turno di Coppa Italia di Lega, l'allenatore della passata stagione, Gigi Bruno, alla guida del Tricase nel quale, per altro, militano anche diversi calciatori manduriani della passata stagione quali Tondo, Buono, Potì, Escobar, Cimino e Cocciolo. Un vero e proprio amarcord per la tifoseria e gli atleti. E si spera che, nonostante si tratti solo della Coppa Italia, troppo spesso presa sottogamba, lo spettacolo possa essere garantito.



MANDURIA SPORT
Pecoraro, Calò (78' Fistetto), Spano, Riontino, Anglani, Dilonardo, Serri, Quaresimale, Scippo (54' Gioia), Petrillo (54' Stefàno), Rizzi. A disp: Chiego, Ferrara, Spina, Petrachi. Allenatore: Beppe Mosca

AUDACE CERIGNOLA
Leuci, Compierchio, Lasalandra R., Rufini, Matera (33' Tarantino A.), Trovato, Zonno (66' Pugliese), Conte, Giacco, Zitolo (56' Lasalandra L.), Piscopo. A disp: Gradasio, Patruno, Tarantino M., Patruno, Greco. Allenatore: Mimmo Di Corato

Arbitro: Dibenedetto di Barletta
Marcatori: ------------
Ammoniti: Riontino, Dilonardo, Serri, Rizzi MAN / Zitolo, Trovato CER
Espulsi: nessuno
NOTE:
Angoli 6 – 4 per il Cerignola Spettatori: 700 circa con rappresentanza ospite

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