di PINO CARDONE
Un quarto di campionato e' ormai alle spalle ed e' gia' tempo per i primi bilanci.
Abbiamo intervistato il Presidente Giuseppe Palmisano e l'allenatore Angelo De Fuoco. (NELLA FOTO - Foto Lucia Melcarne)
Presidente lei aveva dichiarato apertamente che sarebbe stato un campionato di transizione.
Si e lo confermo, perche' vincere il campionato di Eccellenza non e' facile, salvarsi e' ancora piu' difficile.
Si aspettava questo inizio di campionato?
Come ogni anno c'e' la squadra che conferma la sua caratura e parlo del Martina, poi c'e' la sorpresa Vieste e chi ha deluso che e' il Manfredonia.
Presidente e' il suo Locorotondo?
La mia squadra sta esprimendo un buon calcio frutto del lavoro meticoloso dell' allenatore De Fuoco, abbiamo allestito in estate un buon organico senza spese folli, io ho promesso ai miei atleti un ambiente sereno e una societa' pronta in qualsiasi momento a risolvere qualsiasi problema.
La classifica vi sorride, la sua Societa' a questo punto del campionato ha cambiato i suoi programmi?
Nell' ultima riunione dei soci, visto l'impegno dei nostri atleti abbiamo deciso di mettere un premio al raggiungimento di alcuni punti per la fine del girone di andata, gli stimoli nella vita sono importanti per raggiungere un obiettivo, il nostro rimane una salvezza tranquilla, poi nella vita non si sa' cosa possa succedere in futuro.
Mister De Fuoco, la carta stampata e i mass media hanno proclamato che la sua squadra gioca il miglior calcio dell' eccellenza, cosa ci dice in proposito.
Li ringrazio sono molto buoni, penso che la squadra stia esprimendo un buon calcio, io credo molto nel lavoro settimanale mi sono scelto uno per uno i miei atleti e da loro pretendo il massimo nell' impegno, gli ricordo sempre che di ognuno voglio sentire la puzza del loro sudore.
Dopo dieci giornate, se l'è mai sognato che avrebbe avuto questi punti in classifica ?
Chi mi conosce sa che gioco sempre per vincere, a me il fattore campo non pregiudica il mio assetto tattico, certo se riuscisse tutto quello che riesce negli allenamenti ogni squadra sarebbe prima in classifica, purtroppo c'e' una squadra che gioca contro, ogni partita ha una sua storia e gli episodi nel calcio fanno la differenza.
Che societa' ha trovato dopo la morte del Presidente Dott. Giorgio Petrelli ?
Una societa' seria, fatta di persone preparate, che ti fa lavorare con tanta serenita'; sul Presidente Giuseppe Palmisano non posso che dire bene, ogni volta che lo chiamo lui in maniera molto umile mi dice che non conta niente, mi ripete che la squadra e' della citta', degli sponsor e del pubblico che merita sempre rispetto. Infine aggiunge che i tifosi per lui sono il primo sponsor.
Mister allora parliamo del suo pubblico.
Sono semplicemente meravigliosi, io sono di Locorotondo e per me e' un' emozione allenare la squadra della mia citta', la gente qui ha il palato fine, capisce di calcio e io chiedo scusa se qualche volta la mia formazione e' diversa da quella loro, la realta' che si vive durante la settimana con i giocatori è diversa da quello che vorresti vedere la domenica, i tifosi possono stare tranquilli il loro sogno e' uguale al mio, rivedere il Locorotondo in serie D.
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