di ROSARIO MASTROSERIO
Dopo il non faticoso pareggio sul difficile campo del Manduria di Domenica scorsa ed il passaggio del turno alle semifinali regionali in Coppa Italia di Giovedì – così come ampiamente previsto dopo il 4-2 dell’andata – a discapito del pur forte Atletico Vieste, l’Audace Cerignola si appresta - per l’ottavo turno di Campionato - ad incontrare il Victoria Locorotondo, paese nato nell’anno mille e splendido “balcone” sulla Valle d’Itria.
Anche questo match – così come l’ultimo casalingo contro il Tricase - sarà certamente importante per i giallo-azzurri del Presidente Dinisi che non nasconde una certa soddisfazione per l’attuale rendimento della sua squadra.
Le due compagini – terze in classifica, appaiate a punti 12 e con lo stesso ruolino di marcia - sono impegnate come non mai a dare continuità ai lori risultati ed a far sì che le prime della classe, Martina Copertino - leaders in questo momento del torneo – non scappino oltre il dovuto; già questo motivo da solo basta ed avanza per rendere la partita interessante e combattuta.
Il “Loco” si presenta al Monterisi di Cerignola con l’allenatore De Fuoco costretto in Tribuna per squalifica (fino al 7/11) ma con la rosa tutto sommato al completo e dopo aver, in maniera in verità molto sofferta, battuto il S. Paolo Bari solo su calcio di rigore all’80’ – peraltro contestato – trasformato da capitan Cassano che con l’attaccante Galeandro – calciatore anche lui molto esperto di questo torneo ma che ben sa di dover fare i conti con il coriaceo difensore centrale Trovato – orchestrerà la manovra offensiva.
Da parte sua mister Di Corato – bravo successivamente nel gestire le iniziali battute d’arresto nelle prime due giornate - cercherà di fare bottino pieno sviluppando il suo gioco casalingo ancora sulle corsie laterali dove - rispetto ai baresi e per quanto visto sin’ora - sembra avere molte più frecce in grado di colpire;
Non sarà della partita – fuori per squalifica – il centrocampista Danilo Rufini (NELLA FOTO IN ALTO - Foto Sergio Porcelli) ed il suo sostituto nella zona nevralgica del campo uscirà tra Zitolo e Patruno.
Chi segue con attenzione sa che un’altra prestazione tecnicamente all’altezza - unitamente alla conquista dei tre punti che rappresentano sempre e comunque l’ossigeno vitale - consentirà di far aumentare l’attuale moderato ottimismo ad una tifoseria che incomincia a motivarsi.
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