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FASANO / I tifosi scendono in campo per salvare la Società

12 luglio 2010
di PIERLUIGI GIORDANO CARDONE
La diagnosi è impietosa: male incurabile. Le aspettative di vita non lasciano spazio a speranze: ancora una settimana, peraltro da trascorrere in stato vegetativo. Poi, salvo miracoli improbabili per definizione, la morte. 
E il silenzio per sempre, rotto solo dai ricordi di chi l’ha conosciuto: “Quanto era bello, quanto ci faceva stare bene. Era coinvolgente: stavamo insieme tutte le domeniche!”.
 No, non siamo vittime del primo coccolone estivo: questo è l’attacco di un articolo di sport. O, meglio, è l’inizio della cronaca di una morte annunciata, quella del Fasano calcio. E sì, perché il futuro del pallone fasanese è ormai appeso a un filo che sta per spezzarsi definitivamente: il 16 luglio, infatti, scade il temine massimo per iscriversi al campionato d’Eccellenza.

Sfumata le trattative con Ninì Flora (rimane a Trani e ci mette il carico), con Girolamo Olive (non trovata l’intesa sulla gestione dell’impianto sportivo) e con i dirigenti dell’Ostuni (come rivelato dal settimanale Piazza Ciaia), ai tifosi fasanesi non resta che “pregare” e fare per conto loro: stasera raduno allo stadio.
Per sensibilizzare, per gridare il dolore, per favorire il miracolo, per non finire come Monopoli, Manfredonia, Gallipoli e altre piazze senza più calcio. Loro ci credono, e fanno bene: il tifo è una fede.
Noi siamo atei, anzi agnostici: non ci crediamo più! Non crediamo che ci sia qualcuno dei soliti noti interessato a salvare il Fasano calcio mettendoci faccia e soldi. Eppure, come diceva un illustre tifoso del Genoa (Fabrizio De Andrè, n.d.R.), dal letame nascono i fiori

In città, infatti, circola una voce: i tifosi sarebbero pronti a dar vita ad un azionariato popolare con l’obiettivo di raccogliere i 7100 euro necessari a iscrivere la squadra in Eccellenza. 

Salvata la categoria, si cercherebbe poi di allestire una rosa a costo zero, composta da soli calciatori fasanesi (e con un allenatore del posto), che sacrificherebbero i loro emolumenti per amor di maglia e patria. A quanto pare, qualcuno avrebbe già dato la sua disponibilità. 
Inutile nascondere che sarebbe un’iniziativa a dir poco affascinante, che potrebbe anche risvegliare l’interesse del grande pubblico cittadino, ormai disamorato dopo l’ultima, scontata retrocessione. 
Ma è un progetto fattibile? Chissà. E comunque provarci non costa nulla [...]

(Gofasano.it)

1 commento:

invisibile ha detto...

UNA PIAZZA COME QUESTA NN PUO ESSERE ABBANDONATA, BRAVO IL POPOLO FASANESE E I GIOCATORI A SACRIFICARE LE PROPRIE RISORSE X IL CALCIO FASANESE