di ANTONIO RAINO'+4.jpg)
Le sorti della Toma Maglie sono appese ad un filo esilissimo. Il club giallorosso è penultimo in graduatoria, a -3 dal Locorotondo. Per avere ancora una timida chance di salvezza, i giallorossi dovrebbero aggiudicarsi il prossimo derby interno contro il Sogliano (che è in programma a porte chiuse a Copertino) e sperare che il team della Valle d'Itria perda a Bisceglie.
In una simile ipotesi il sodalizio presieduto da Daniele Gatto disputerebbe uno spareggio-salvezza contro il Locorotondo ed in caso di successo eviterebbe il ruzzolone diretto in Promozione ed avrebbe la possibilità di giocarsi la permanenza nei play out che, però, piazzandosi in terz'ultima posizione, sarebbero del tutto in salita.
A Maglie in pochi credono in una simile eventualità, anche perché domenica prossima l'allenatore Karel Zeman (Nella foto in alto) dovrà fare a meno addirittura di sei titolari. Oltre a quelli pesantemente castigati dal giudice sportivo in seguito alla gara casalinga persa contro il Terlizzi, infatti, saranno assenti per squalifica anche Salvatore Buonomo e Federico Campora, due perni del centrocampo magliese. Come dire che piove sul bagnato e che contro il Sogliano andranno in campo tutte le seconde linee.
«Non ci facciamo alcuna illusione - ammette Antonio Santese, uno dei massimi dirigenti della Toma Maglie - Quella che volge al termine è una stagione decisamente negativa e non vediamo l'ora che finisca. Daremo il massimo contro il Sogliano, per giocare sino in fondo le nostre carte, ma siamo demoralizzati dalle tante vicissitudini oltremodo negative con le quali abbiamo dovuto fare i conti nell'intera annata agonistica che sta passando in archivio».
«Anche in occasione dell'ultima sfida della regular season, del resto, avremo numerosi problemi, in quanto saremo costretti a schierare una squadra ampiamente rimaneggiata - aggiunge Antonio Santese - E' difficile pensare in termini positivi in una situazione del genere, anche se questo stato d'animo non costituisce un atto di resa».
«Quando il campionato sarà terminato avremo la necessità di staccare la spina per un lungo periodo, onde smaltire le tossine accumulate per mesi - prosegue Antonio Santese – Solo dopo qualche tempo potremo valutare cosa fare in prospettiva futura».
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Le sorti della Toma Maglie sono appese ad un filo esilissimo. Il club giallorosso è penultimo in graduatoria, a -3 dal Locorotondo. Per avere ancora una timida chance di salvezza, i giallorossi dovrebbero aggiudicarsi il prossimo derby interno contro il Sogliano (che è in programma a porte chiuse a Copertino) e sperare che il team della Valle d'Itria perda a Bisceglie.
In una simile ipotesi il sodalizio presieduto da Daniele Gatto disputerebbe uno spareggio-salvezza contro il Locorotondo ed in caso di successo eviterebbe il ruzzolone diretto in Promozione ed avrebbe la possibilità di giocarsi la permanenza nei play out che, però, piazzandosi in terz'ultima posizione, sarebbero del tutto in salita.
A Maglie in pochi credono in una simile eventualità, anche perché domenica prossima l'allenatore Karel Zeman (Nella foto in alto) dovrà fare a meno addirittura di sei titolari. Oltre a quelli pesantemente castigati dal giudice sportivo in seguito alla gara casalinga persa contro il Terlizzi, infatti, saranno assenti per squalifica anche Salvatore Buonomo e Federico Campora, due perni del centrocampo magliese. Come dire che piove sul bagnato e che contro il Sogliano andranno in campo tutte le seconde linee.
«Non ci facciamo alcuna illusione - ammette Antonio Santese, uno dei massimi dirigenti della Toma Maglie - Quella che volge al termine è una stagione decisamente negativa e non vediamo l'ora che finisca. Daremo il massimo contro il Sogliano, per giocare sino in fondo le nostre carte, ma siamo demoralizzati dalle tante vicissitudini oltremodo negative con le quali abbiamo dovuto fare i conti nell'intera annata agonistica che sta passando in archivio».
«Anche in occasione dell'ultima sfida della regular season, del resto, avremo numerosi problemi, in quanto saremo costretti a schierare una squadra ampiamente rimaneggiata - aggiunge Antonio Santese - E' difficile pensare in termini positivi in una situazione del genere, anche se questo stato d'animo non costituisce un atto di resa».
«Quando il campionato sarà terminato avremo la necessità di staccare la spina per un lungo periodo, onde smaltire le tossine accumulate per mesi - prosegue Antonio Santese – Solo dopo qualche tempo potremo valutare cosa fare in prospettiva futura».
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