Sogliano: Parla il neo tecnico Mosca: "Playoff? Il calendario e' favorevole"

02 febbraio 2010

di ANTONIO CALO'
Da sabato scorso, Giuseppe Mosca (nella foto) è tornato nella mischia sulla panchina del Sogliano ed ha esordito domenica, pareggiando per 3-3 nella gara interna contro il Manduria.

Il trainer siciliano trapiantato a Galatina è convinto che esistano i presupposti per fare bene.

«Oramai ero convinto di vivere l’intera stagione a studiare presso club di categoria superiore in maniera da accrescere il mio bagaglio – dice Mosca – Invece, venerdì ho ricevuto la chiamata del Sogliano ed ho accettato la proposta che mi è stata formulata dal patron Salvatore Polimeno e dal direttore sportivo Silvio Allegro, in quanto ritengo che la rosa a disposizione del sodalizio rossonero sia valida. In precedenza avevo declinato altre opportunità perché non ritenevo che ci fossero le basi per conquistare risultati significativi».

«A Sogliano alleno numerosi giocatori che in passato ho cercato di avere con me nei team che ho diretto – aggiunge Mosca – Sono convinto che la squadra non abbia sin qui dato quanto era nelle proprie possibilità. Naturalmente ci sarà da lavorare tanto perché, se un complesso allestito per puntare in alto figura a metà classifica, significa che ha dei problemi».

«So che la società sarà al mio fianco, in quanto il patron Polimeno ed il diesse Allegro sono competenti e sanno quello che vogliono – prosegue il neo trainer rossonero – Avendo già affrontato la maggior parte dei team che battagliano nella prima metà della classifica, il calendario da qui alla conclusione va considerato moderatamente favorevole. Toccherà a noi riuscire a sfruttarlo, innestando la marcia giusta. Per avere delle chance di approdare ai play off, però, sarà anche necessario che rallenti chi ci precede».

Mosca considera positivamente il 3-3 interno ottenuto dalla propria compagine contro il Manduria.

«Altri al mio posto avrebbero iniziato a lavorare solo dopo il match contro l’undici tarantino – afferma – Il Sogliano era reduce dalla semifinale di coppa disputata contro il Nardò su un terreno pesante. Era fatale che accusasse la stanchezza. Contro un’avversaria di buon livello, però, i ragazzi hanno sfoderato una prestazione orgogliosa».

(G.d.M.)