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Manduria Sport - Atletico Tricase 1-2

14 febbraio 2010
di GIOVANNI GULLI
Seconda vittoria consecutiva per il Tricase ed inattesa battuta d'arresto casalinga per il Manduria, apparso confuso ed in sofferenza, complice un terreno di gioco al limite della praticabilità che ha agevolato le ripartenze dei tricasini i quali, con un pizzico di fortuna, trovano negli unici due tiri nello specchio della gara i due jolly che valgono tre punti.

PRIMO TEMPO - Parte bene la squadra di Bruno. Al primo giro di lancette Coccioli indirizza un bel cross dalla sinistra per la testa di Calò che scalda i guantoni del numero uno ospite, Fiorentino.
Il Tricase non fa barricate e se la gioca a viso aperto. Al 10' Ruberto ruba palla a Calò sulla trequarti dei padroni di casa e s'invola a rete. Per la buona sorte del Manduria non si avvede che alla sua destra c'è Stefanelli completamente solo e conclude con un pallonetto che sfiora comunque l'incrocio dei pali.
Il pantano odierno del “Dimitri”non facilita il bel gioco e il direttore di gara ha il suo bel da fare erogando già nei primi venti minuti ben tre cartellini gialli per gioco falloso.
Intorno alla mezzora il meglio di tutta la gara. Comincia Buono al 31' che, con un retropassaggio di testa, costringe Negro a distendersi a terra per evitare conseguenze peggiori. Due minuti dopo (33') il vantaggio del Manduria. Angolo dalla sinistra di Coccioli e palla spiovente in area. Batti e ribatti in mischia dove sbuca l'esperto Nobile che sigla l'uno a zero per la squadra biancoverde.
Nemmeno il tempo di rimettere palla in gioco e il Tricase pareggia.
Corre il 36' e De Icco (nella foto in alto) prova la gran conclusione dai trenta metri su calcio piazzato che s'insacca alla sinistra di Negro che nulla può.
Il Manduria arretra il proprio baricentro e la partita la fa il Tricase.
Al 41' un inserimento minaccioso dalla destra di Corvaglia, manduriano doc, si conclude con la parata di Negro che blocca in due tempi il tiro del numero undici di Ciullo.

SECONDO TEMPO - Il clichè della ripresa non è molto diverso. Il 4-3-3 di Bruno sbatte contro la migliore organizzazione del Tricase.
Il tridente di casa, composto da Micca a destra, Nobile al centro e Destratis a sinistra, non punge.
A questo punto, ci prova Cimino al 4' che impegna a terra Fiorentino con una conclusione di prima intenzione dal limite.
Bruno, quest'oggi in tribuna per squalifica, cerca di imprimere un cambio di passo comandando dagli spalti la sostituzione di un esausto Destratis con De Nicola, invertendo, quindi, gli esterni del tridente ed affidando al neoentrato la fascia di destra. Quest'ultimo conferisce più movimento in avanti alla squadra ma nel momento migliore del match il Tricase trova i tre punti.
Corre il 20' e Raffaello, complice un mancato rinvio dei difensori del Manduria, si trova dinanzi all'area di rigore del Manduria la palla sul destro e indirizza a rete un tiro senza particolari pretese che prende un effetto strano e finisce in rete con Negro rimasto immobile e tanto sorpreso quanto incolpevole nella circostanza.
Due minuti dopo Troccoli lascia il posto alla quarta punta, Escobar, quest'oggi partito dalla panchina ma gli unici risultati apprezzabili registrano dapprima un'azione insistita in area di De Nicola che al 35', dopo essersi portato a spasso ben tre avversari, dà palla per Coccioli che conclude alto, e, successivamente, al 41' è Escobar ad impegnare severamente Fiorentino dai 25 metri con un tiro che costringe l'estremo ospite alla deviazione in angolo.
Nemmeno i sei minuti di recupero servono ad impedire al Manduria un'inopinata sconfitta, giunta comunque al termine di una gara non spettacolare ma combattuta e che alla fine ha dato ragione al Tricase.

POST GARA - Negli spogliatoi un sereno Ciullo stempera il clima di tensione creatosi al termine del match, fermandosi a parlare della gara odierna e stigmatizzando quegli episodi negativi che molto spesso caratterizzano i post-gara di questo campionato di eccellenza.
Gigi Bruno, invece, rammaricato per il risultato, afferma che avrebbe volentieri preferito un pari ma gli episodi hanno condannato il suo Manduria ad una sconfitta interna inattesa. Per il tecnico di San Donato, comunque, visti i risultati odierni, la salvezza, sebbene non matematicamente raggiunta, è comunque ad un passo.

Idem dicasi per il Tricase che, con i tre punti di oggi, fa un enorme passo in avanti, specie se raffrontato con la situazione in cui si trovava la sua squadra al termine della gara di andata.
E domenica per il Manduria c'è in trasferta il Locorotondo, squadra impelagata nei bassifondi della classifica, mentre per il Tricase l'attesa è per l'impegno casalingo con il Lucera.


MANDURIA SPORT
Negro, Dilonardo (44' Cimino), Coccioli, Buono, Potì, Troccoli (67' Escobar), Micca, Calò, Nobile, Amadu, Destratis (55' De Nicola). A disp: Pecoraro, Ferrara, Manograssi, Rosciglione.

ATLETICO TRICASE
Fiorentino, De Icco, Giannuzzi, Raffaello, Galante, Rizzo, Striano (89' Citto), Manco, Ruberto, Stefanelli (78' Ciardo), Corvaglia. A disp: Cesari, Mastria, Ferrante, D'Urso, Calabrese.


Arbitro: Pavone di Barletta
Marcatori: non ancora disponibile
Ammoniti: Dilonardo, Cimino MAN / Manco, Corvaglia TRI
Espulsi: Pedone (DS MAN) per proteste
NOTE: Spettatori 300 ca. con rappresentanza ospite. Angoli: 3-3

1 commento:

crai ha detto...

Grande Tricase!!!la salvezza è ha portato di mano,CONTINUIAMO COSI!!!