di SALVATORE MANCA+2+PP.jpg)
I numeri della classifica dopo la sconfitta di Trani, che è costata il sorpasso da parte delle due compagini baresi, dicono che il Nardò finora ha viaggiato a due andature.
+2+PP.jpg)
I numeri della classifica dopo la sconfitta di Trani, che è costata il sorpasso da parte delle due compagini baresi, dicono che il Nardò finora ha viaggiato a due andature.
Una in casa molto spedita e sicura con 20 punti conquistati su 8 gare.
L’altra lontano dal comunale lenta e timorosa con 9 punti in 7 partite.
Sicuramente in casa il fattore campo diventa fondamentale, ma considerato che anche in trasferta il supporto dei tifosi granata non è mai mancato, probabilmente va analizzato bene questo comportamento per cercare di porre rimedio. Forse sul piano caratteriale la squadra lontano dal “Giovanni Paolo II” manca di quella autostima e convinzione che non le ha consentito di giocare alla stessa maniera e di raccogliere qualche punto in più.
«E’ un momento in cui pur giocando bene - dice il bomber Nicolas Di Rito (foto: F. Pero) - paghiamo a caro prezzo ogni minimo errore che commettiamo. A Trani, ad esempio, abbiamo disputato una delle migliori partite in trasferta eppure abbiamo preso due gol sugli unici due errori commessi, tornando a casa a mani vuote».
L’attaccante argentino a 10 minuti dalla fine aveva segnato il gol del pareggio. «Un gol regolarissimo. Sul tiro dalla bandierina sono saltato in area e il mio difensore non mi ha visto perché era davanti più lontano da me. Poi l’arbitro ha fischiato ma non ha saputo spiegarci il motivo. Anche a Maglie l’arbitro annullò un gol regolarissimo a De Benedictis che ci avrebbe consentito di vincere».
Di Rito però è convinto che il Nardò sia in grado di cambiare immediatamente registro. «Penso che in alcune circostanze siamo stati un po’ ingenui commettendo qualche errore di troppo. Probabilmente in trasferta abbiamo qualche pausa di troppo o forse un calo di concentrazione. Ora però è il momento di analizzare tutti insieme questi errori e capire dove va posto rimedio. Abbiamo finora condotto sempre in testa il campionato e vogliamo ritornarci presto. Naturalmente serve vincere di più fuori casa se si vuole puntare alla vittoria finale. Questo lo sappiamo e abbiamo i mezzi per poterlo fare».
Con il gol segnato a Trani salgono a nove le reti messe a segno in questa stagione dal bomber: «Segnare fa sempre piacere ad un attaccante – conclude Di Rito – ma quando poi i gol non portano punti hanno un sapore amaro».
L’attaccante argentino a 10 minuti dalla fine aveva segnato il gol del pareggio. «Un gol regolarissimo. Sul tiro dalla bandierina sono saltato in area e il mio difensore non mi ha visto perché era davanti più lontano da me. Poi l’arbitro ha fischiato ma non ha saputo spiegarci il motivo. Anche a Maglie l’arbitro annullò un gol regolarissimo a De Benedictis che ci avrebbe consentito di vincere».
Di Rito però è convinto che il Nardò sia in grado di cambiare immediatamente registro. «Penso che in alcune circostanze siamo stati un po’ ingenui commettendo qualche errore di troppo. Probabilmente in trasferta abbiamo qualche pausa di troppo o forse un calo di concentrazione. Ora però è il momento di analizzare tutti insieme questi errori e capire dove va posto rimedio. Abbiamo finora condotto sempre in testa il campionato e vogliamo ritornarci presto. Naturalmente serve vincere di più fuori casa se si vuole puntare alla vittoria finale. Questo lo sappiamo e abbiamo i mezzi per poterlo fare».
Con il gol segnato a Trani salgono a nove le reti messe a segno in questa stagione dal bomber: «Segnare fa sempre piacere ad un attaccante – conclude Di Rito – ma quando poi i gol non portano punti hanno un sapore amaro».
(G.d.M.)
Nessun commento:
Posta un commento