30 novembre 2009
di ANTONIO CALO'
In casa del Sogliano è tornato il sereno. Dopo quattro pareggi ed una sconfitta, la squadra allenata da Dario Levanto ha conquistato i tre punti, battendo per 2-0 l’Altamura.
In mancanza delle reti degli attaccanti, a fare centro sono stati il difensore Marco Ricciato ed il centrocampista Christian Cimarelli.
«Non conta chi segna – dice Ricciato – L’unica cosa importante è che vinca il Sogliano e finalmente, dopo cinque turni di astinenza, il successo è giunto».
Ancora una volta il Sogliano ha creato parecchie palle gol. «Questa è stata una costante di tutta la prima fase della stagione– sostiene Marco Ricciato – Troppo spesso, però, non avendo concretizzato le opportunità che ci siamo procurati poi abbiamo subito una rete beffarda».
«Contro l’Altamura – conclude Ricciato - abbiamo rischiato pochissimo. In una occasione è stato bravo il portiere Angelo Micheli ed in un’altra i nostri avversari hanno colpito la traversa. Il fatto che non riuscivamo a raddoppiare ci ha indotti a temere di essere beffati, ma sul finire del match è arrivato il raddoppio di Cimarelli che ha messo al sicuro i tre punti».
di ANTONIO CALO'

In casa del Sogliano è tornato il sereno. Dopo quattro pareggi ed una sconfitta, la squadra allenata da Dario Levanto ha conquistato i tre punti, battendo per 2-0 l’Altamura.
In mancanza delle reti degli attaccanti, a fare centro sono stati il difensore Marco Ricciato ed il centrocampista Christian Cimarelli.
«Non conta chi segna – dice Ricciato – L’unica cosa importante è che vinca il Sogliano e finalmente, dopo cinque turni di astinenza, il successo è giunto».
Ancora una volta il Sogliano ha creato parecchie palle gol. «Questa è stata una costante di tutta la prima fase della stagione– sostiene Marco Ricciato – Troppo spesso, però, non avendo concretizzato le opportunità che ci siamo procurati poi abbiamo subito una rete beffarda».
«Contro l’Altamura – conclude Ricciato - abbiamo rischiato pochissimo. In una occasione è stato bravo il portiere Angelo Micheli ed in un’altra i nostri avversari hanno colpito la traversa. Il fatto che non riuscivamo a raddoppiare ci ha indotti a temere di essere beffati, ma sul finire del match è arrivato il raddoppio di Cimarelli che ha messo al sicuro i tre punti».
(G.d.M.)
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