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Atl. Tricase: Edjekepan analizza il momento no dei rossoblu

05 ottobre 2009
di IVAN LUPO
Non si puo' di certo dire che l'inizio di campionato sia stato brillante per l'Atletico Tricase di mister Orlandini.
Dopo le prime sette giornate del massimo torneo regionale, infatti, la truppa rossoblu ha incamerato solo 2 punti in classifica, frutto di altrettanti pareggi (in casa col Maglie e a Cerignola); per il resto solo sconfitte pur, in alcuni casi, disputando delle buone gare.
Lo score pero' parla chiaro: ben 10 reti subite ed appena 3 messe a segno nelle porte avversarie, un magrissimo bottino che ha fatto storcere il naso a piu' di qualcuno, tifosi ma anche dirigenti (e' dei giorni scorsi la dura dichiarazione del team manager tricasino Rocco Maglie "Di questo passo a Natale siamo in Promozione").
La contestazione dei supporters nelle ultime gare si e' fatta sempre piu' accesa e nel mirino sono finiti l'allenatore e diversi calciatori. Tra i pochi a salvarsi (anche grazie alle buone prestazioni fornite sinora) il difensore rossoblu del Benin Mathieu Edjekepan (nella foto in alto).
Con lui abbiamo provato ad analizzare il momento no dell'Atletico Tricase all'indomani della pesante sconfitta di Massafra.

Il cammino del Tricase fino ad oggi non e' stato dei migliori e le ultime 4 sconfitte di fila lo testimoniano. Che succede?
Sinceramente non riusciamo a spiegarcelo neanche noi. Ripercorrere le prime 7 giornate fa male e ci da' da pensare, ma c'è da dire che il campionato e' ancora lungo e, sicuramente, pieno di sorprese. Da parte nostra credo che dobbiamo trovare quella tranquillita' e serenita' che in alcuni momenti ci manca e lavorare duro per uscire al piu' presto da questo periodo negativo. In piu' voglio sottolineare che in alcune gare meritavamo di sicuro di piu' rispetto a quanto raccolto.

Nonostante in queste gare tu sia stato uno tra i migliori in campo, nella gara di Massafra qualcuno non ha capito il tuo fallo su Piccolo che ha causato il rigore. Puoi spiegarlo ai tifosi rossoblu?
Innanzitutto ringrazio tutti coloro che mi sostengono durante la gara perche' le mie prestazioni derivano anche da li'.
Per quel che riguarda il rigore di Massafra lo sto ripassando, valutando e rivivendo in mente da ieri e sinceramente non riesco ancora a spiegarmi cos' abbia fischiato l'arbitro. Io sono andato nettamente in anticipo sulla palla sul cross di Pirone, e' stato l'attaccante a venirmi incontro sull'anticipo ed a scontrarsi con me. L'arbitro in questo caso ha sbagliato e mi fa rabbia vedere che alcuni direttori di gara fischiano in anticipo senza valutare bene l'azione di gioco nella sua totalita' fidandosi, forse, di qualche caduta di troppo. Senza quest'errore potevamo tornare a casa almeno con un punto.

In effetti anche a Massafra avete disputato una buona gara ma tornate a mani vuote. I tifosi contestano il mister e la squadra. Cosa serve per invertire questi risultati negativi? Un'altra mentalita' o qualche uomo in piu'?
Hai ragione, anche a Massafra abbiamo disputato una buona gara, ma la nostra classifica alla fine purtroppo non si e' mossa. In tutti i campionati, ma in questo in particolare, le belle gare servono a poco, quel che conta sono i risultati.
Noi, al momento, siamo sicuramente in credito con la fortuna ma sono convinto che prima o poi girera' anche per noi e, spero, possa avvenire gia' domenica prossima tra le mura amiche. I tifosi, giustamente, contestano ed e' normale perche' noi non stiamo facendo nulla per soddisfarli e nel mondo del calcio, dovunque, funziona cosi'. A loro, pero', chiedo di fare un passo indietro e di starci vicini in questo momento, perche' soprattutto ora abbiamo bisogno del loro supporto. Noi non intendiamo in alcun modo mollare, spero che anche loro non mollino. Per cio' che riguarda i rinforzi preferisco non esprimermi in quanto e' un argomento che riguarda esclusivamente la Societa' ed il mister.

Alcuni tuoi compagni sembrano soffrire piu' di altri la pressione dei risultati negativi (vedi Citto). Come spieghi questo nervosismo?
Non credo che qualcuno soffra piu' di altri. Questa situazione negativa la stiamo vivendo e soffrendo tutti indistintamente, perche' non e' piacevole per nessuno.
Quello che mi sento di ribadire e' che ora serve la tranquillita' e, soprattutto, il gruppo.

Domenica arriva il Trani che sta vagliando in queste ore il possibile esonero di mister Columbo. Pensi che per voi questo possa essere un vantaggio?
Ho sentito proprio in queste ore alcuni miei compagni ed ho detto loro di essere tranquillo ed avere gia' la testa rivolta alla partita di domenica prossima col Trani. La gara che ci attende e' difficile, il Trani e' tra le migliori compagini del torneo ed ha un buon organico ma per me e per il resto della squadra questo non conta. Come non conta se sulla panchina ospite ci sara' mister Columbo o qualcun'altro. A noi servono i tre punti e basta e faremo di tutto per ottenerli. E, a dispetto del pronostico, sono sicuro che ce la possiamo fare!

Guardiamo al futuro prossimo. Alla luce di queste prime partite ti senti di scommettere su una tranquilla salvezza del Tricase?
Lo ripeto, il campionato e' ancora lungo e non sono sicuramente 7 partite a decidere le sorti di una squadra. Abbiamo ancora tantissimo da dimostrare, occorre solo pazienza.
Sono convinto che la salvezza e' di gran lunga alla nostra portata perche' la squadra c'è ed alle spalle abbiamo una Societa' ed un allenatore che ci credono almeno quanto noi.
Se io pensassi minimamente che c'è l'intenzione di mollare o se non credessi in questa squadra sarei gia' andato via, ma la forza per reagire la troveremo sicuramente presto perche', appunto, alla salvezza ci crediamo tutti. Forza rossoblu, forza Tricase!

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