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La maglia rossoblu del Tricase è un investimento sul proprio futuro. Proprio così.
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La maglia rossoblu del Tricase è un investimento sul proprio futuro. Proprio così.
Un’idea pensata, sviluppata e messa in atto dal presidente Michele Dell’Abate (nella foto) e dal vice presidente Alfredo Stefanelli dopo una lunga riflessione sul momento estremamente critico, dal punto di vista finanziario, in cui versa il mondo del calcio, soprattutto quello delle periferie calcistiche.
Il presidente Dell’Abate, già calciatore con la maglia del Tricase, ha riflettuto sulla crisi economico-finanziaria che attraversa anche il mondo dei dilettanti, e che, ad un certo punto della passata stagione calcistica, stava per precipitare ancora una volta il calcio tricasino nel nulla. «Una prima fondamentale scelta - dice il presidente - sguardo in casa nostra, ai settori giovanili; poi, ci siamo guardati attorno: tanti giocatori tricasini sparsi nelle società salentine, quindi la richiesta a loro di ritornare a vestire la maglia del Tricase; poi, largo a giovani promettenti prelevati da vivai importanti come quello del Taranto; oculata ricerca di alcune esperienze calcistiche significative ed ecco il ritorno di Orazio Mitri; infine, la ricerca di un allenatore che potesse dare a questa nostra iniziativa una dimensione tecnico-tattica di assoluto valore, ed ecco l’arrivo di Pierluigi Orlandini».
Ma non basta. «Mi sono rivolto alla sana imprenditoria locale - prosegue Dell’Abate - a quei giovani imprenditori che amano rischiare per imporsi con nuove strategie di ricerca e produzione di lavoro: ho incontrato Alfredo Stefanelli, titolare di un’azienda che sta investendo nelle energie alternative. Ed ecco la nascita di una proposta rivoluzionaria oggi, ma, se non ricordo male, presente ai tempi in cui io muovevo i primi passi con la maglia del Tricase. C'è la crisi economica e gli investimenti per il calcio, ad ogni livello, sono sempre pochi. Ai giocatori abbiamo fatto un semplice discorso: il Tricase non può assicurare rimborsi spese di consistenti somme. Quello che possiamo però assicurare è un mix: rimborsi spese contenuti e lavoro nell’azienda di Alfredo Stefanelli. Un rimborso oggi, ma un investimento in un futuro di lavoro per la vostra vita. Ha funzionato e in otto hanno aderito».
Ma non basta. «Mi sono rivolto alla sana imprenditoria locale - prosegue Dell’Abate - a quei giovani imprenditori che amano rischiare per imporsi con nuove strategie di ricerca e produzione di lavoro: ho incontrato Alfredo Stefanelli, titolare di un’azienda che sta investendo nelle energie alternative. Ed ecco la nascita di una proposta rivoluzionaria oggi, ma, se non ricordo male, presente ai tempi in cui io muovevo i primi passi con la maglia del Tricase. C'è la crisi economica e gli investimenti per il calcio, ad ogni livello, sono sempre pochi. Ai giocatori abbiamo fatto un semplice discorso: il Tricase non può assicurare rimborsi spese di consistenti somme. Quello che possiamo però assicurare è un mix: rimborsi spese contenuti e lavoro nell’azienda di Alfredo Stefanelli. Un rimborso oggi, ma un investimento in un futuro di lavoro per la vostra vita. Ha funzionato e in otto hanno aderito».
(G.d.M.)
2 commenti:
Coloro che lavorano sono quelli di Tricase..CITTO RUBERTO MASTRIA GIANNUZZI..gli altri percepiscono un lauto ingaggio!!!
anche striano..ormai Tricasino D.O.C
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