di Antonello Piccolo+PP.jpg)
Continua la fase di preparazione del Massafra.
La squadra agli ordini di Angelo Carrano lavora alacremente, al fine di raggiungere quanto prima la condizione giusta. Il ritardo accumulato, per via delle note vicissitudini societarie, non potrà essere recuperato in fretta.
E come afferma il nuovo portiere giallorosso Renzo Minno (nella foto), «occorre lavoro e, soprattutto, tanta pazienza».
Un matrimonio quello tra Minno e il Massafra che giunge differito di otto mesi. L’ex estremo difensore dell’Ostuni, avrebbe dovuto indossare la casacca giallorossa già nel dicembre scorso, in sostituzione di Davide Leone, che passò al Casarano. Quando tutto sembrava ormai fatto, giunse la doccia fredda dall’Ostuni, che non lo lasciò partire.
«Ricordo abbastanza bene quel periodo. Ormai - dice Minno - mi consideravo già un calciatore del Massafra, avevo raggiunto ogni tipo di accordo. La mia ex società, però, all’ultimo momento mi negò la possibilità di trasferirmi. Rimasi li a disposizione di mister Carbonella, dando il mio contributo alla promozione nel Cnd. Ora sono al Massafra e spero di togliermi anche qui qualche bella soddisfazione».
Quella di Massafra è una piazza importante, che ha dato la possibilità a molti portieri di mettersi in evidenza.
«Conosco la tradizione del Massafra, così come i nomi dei miei predecessori. Mi auguro di poter continuare questa tradizione, sperando di portare quanto più in alto possibile il nome di questa società».
È una squadra che necessita di alcuni puntelli, vero?
« L’organico sicuramente non è completo, manca qualcosa. Di questo, però, se ne sta occupando la società. Per quanto ci riguarda guardiamo a quello che attualmente siamo, cercando di fare del nostro meglio, puntando ad una crescita costante. Sappiamo di poter contare anche sulla forza dei giovani».
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Continua la fase di preparazione del Massafra.
La squadra agli ordini di Angelo Carrano lavora alacremente, al fine di raggiungere quanto prima la condizione giusta. Il ritardo accumulato, per via delle note vicissitudini societarie, non potrà essere recuperato in fretta.
E come afferma il nuovo portiere giallorosso Renzo Minno (nella foto), «occorre lavoro e, soprattutto, tanta pazienza».
Un matrimonio quello tra Minno e il Massafra che giunge differito di otto mesi. L’ex estremo difensore dell’Ostuni, avrebbe dovuto indossare la casacca giallorossa già nel dicembre scorso, in sostituzione di Davide Leone, che passò al Casarano. Quando tutto sembrava ormai fatto, giunse la doccia fredda dall’Ostuni, che non lo lasciò partire.
«Ricordo abbastanza bene quel periodo. Ormai - dice Minno - mi consideravo già un calciatore del Massafra, avevo raggiunto ogni tipo di accordo. La mia ex società, però, all’ultimo momento mi negò la possibilità di trasferirmi. Rimasi li a disposizione di mister Carbonella, dando il mio contributo alla promozione nel Cnd. Ora sono al Massafra e spero di togliermi anche qui qualche bella soddisfazione».
Quella di Massafra è una piazza importante, che ha dato la possibilità a molti portieri di mettersi in evidenza.
«Conosco la tradizione del Massafra, così come i nomi dei miei predecessori. Mi auguro di poter continuare questa tradizione, sperando di portare quanto più in alto possibile il nome di questa società».
È una squadra che necessita di alcuni puntelli, vero?
« L’organico sicuramente non è completo, manca qualcosa. Di questo, però, se ne sta occupando la società. Per quanto ci riguarda guardiamo a quello che attualmente siamo, cercando di fare del nostro meglio, puntando ad una crescita costante. Sappiamo di poter contare anche sulla forza dei giovani».
(G.d.M.)
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