di Antonio De Troia.jpg)
A 48 ore dall'inizio del ritiro pre-campionato abbiamo intervistato l'allenatore del Lucera Calcio Matteo Zito (foto: usluceracalcio.it), ormai pronto per affrontare la stagione che sta per iniziare.
Allora mister, è soddisfatto della campagna di rafforzamento operata dalla società?
Bisogna dare atto al presidente Pitta di aver lavorato davvero bene sul mercato e di aver costruito una squadra competitiva. Qualsiasi allenatore sarebbe contento di lavorare con questo organico, e per questo non vedo l'ora di iniziare il ritiro pre-campionato.
Quanto è importante la conferma di un calciatore come Francesco Cannarozzi?
Cannarozzi è per definizione la bandiera del Lucera Calcio; il fatto che sia rimasto a Lucera nonostante avesse tantissime richieste fa capire quanto ci tenga ad indossare questa maglia. Oltre ad essere un grandissimo giocatore, rappresenta una presenza importante all'interno dello spogliatoio ed è un esempio per i tanti giovani calciatori della rosa.
Quale sarà il punto di forza di questa squadra?
A dire il vero, credo che lo sforzo di un allenatore dovrebbe essere quello di individuare i punti di debolezza, e di lavorarci sopra per eliminarli... Scherzi a parte, credo che il punto di forza della nostra squadra sia dato dalla qualità dei singoli calciatori: non è da tutti disporre all'interno del proprio organico di calciatori come Salinno, Carminati, Di Corcia, Quaresimale, che messi insieme possono formare un collettivo molto forte.
Anche quest'anno sono stati convocati molti under cresciuti nel settore giovanile.
Sono sempre stato dell'idea che, prima di andare a cercare calciatori da altre parti, sia giusto valutare il materiale umano a propria disposizione: sono convinto che i ragazzi del settore giovanile aggregati alla prima squadra abbiano le giuste potenzialità e capacità per far parte di questo gruppo, e lavorerò con grande impegno per farli maturare ancora di più.
Ha avuto modo di leggere i movimenti di mercato delle altre squadre? C'è qualche operazione che l'ha colpita particolarmente?
Ho letto che tre squadre si sono mosse molto sul mercato, ovvero Nuova Nardò, Terlizzi e Liberty Molfetta; è chiaro che punteranno ad un campionato di vertice. Per quanto mi riguarda, però, preferisco concentrarmi sulla mia squadra e sul lavoro che andremo ad affrontare nel prossimo mese, perchè poi sarà il campo a determinare la compagine migliore, anche perchè è ancora troppo presto per fare una valutazione.
L'ambiente lucerino è stato nell'ultima stagione molto freddo e distaccato. Crede che il rinnovato entusiasmo per i nuovi arrivati possa riportare la gente allo stadio?
Questo è un aspetto molto importante che ci tengo a sottolineare. Lo scorso anno nel girone di ritorno abbiamo affrontato tutte le partite casalinghe senza il calore e il sostegno del nostro pubblico, che negli appuntamenti importanti può risultare determinante; è vero che deve essere la squadra, con il gioco e con i risultati, a far avvicinare i tifosi, ma è anche vero che è necessaria una maggiore partecipazione da parte della città. Infatti, se il Lucera Calcio dovesse ottenere risultati importanti, a goderne non saranno solo il presidente Gianni Pitta, l'allenatore Matteo Zito, o i calciatori, ma tutta la città ne trarrebbe giovamento. Spero davvero che quest'anno la squadra venga seguita con più attaccamento da parte dei tifosi lucerini; da parte nostra cercheremo di avvicinarli mettendo il massimo impegno sul campo in ogni occasione.
.jpg)
A 48 ore dall'inizio del ritiro pre-campionato abbiamo intervistato l'allenatore del Lucera Calcio Matteo Zito (foto: usluceracalcio.it), ormai pronto per affrontare la stagione che sta per iniziare.
Allora mister, è soddisfatto della campagna di rafforzamento operata dalla società?
Bisogna dare atto al presidente Pitta di aver lavorato davvero bene sul mercato e di aver costruito una squadra competitiva. Qualsiasi allenatore sarebbe contento di lavorare con questo organico, e per questo non vedo l'ora di iniziare il ritiro pre-campionato.
Quanto è importante la conferma di un calciatore come Francesco Cannarozzi?
Cannarozzi è per definizione la bandiera del Lucera Calcio; il fatto che sia rimasto a Lucera nonostante avesse tantissime richieste fa capire quanto ci tenga ad indossare questa maglia. Oltre ad essere un grandissimo giocatore, rappresenta una presenza importante all'interno dello spogliatoio ed è un esempio per i tanti giovani calciatori della rosa.
Quale sarà il punto di forza di questa squadra?
A dire il vero, credo che lo sforzo di un allenatore dovrebbe essere quello di individuare i punti di debolezza, e di lavorarci sopra per eliminarli... Scherzi a parte, credo che il punto di forza della nostra squadra sia dato dalla qualità dei singoli calciatori: non è da tutti disporre all'interno del proprio organico di calciatori come Salinno, Carminati, Di Corcia, Quaresimale, che messi insieme possono formare un collettivo molto forte.
Anche quest'anno sono stati convocati molti under cresciuti nel settore giovanile.
Sono sempre stato dell'idea che, prima di andare a cercare calciatori da altre parti, sia giusto valutare il materiale umano a propria disposizione: sono convinto che i ragazzi del settore giovanile aggregati alla prima squadra abbiano le giuste potenzialità e capacità per far parte di questo gruppo, e lavorerò con grande impegno per farli maturare ancora di più.
Ha avuto modo di leggere i movimenti di mercato delle altre squadre? C'è qualche operazione che l'ha colpita particolarmente?
Ho letto che tre squadre si sono mosse molto sul mercato, ovvero Nuova Nardò, Terlizzi e Liberty Molfetta; è chiaro che punteranno ad un campionato di vertice. Per quanto mi riguarda, però, preferisco concentrarmi sulla mia squadra e sul lavoro che andremo ad affrontare nel prossimo mese, perchè poi sarà il campo a determinare la compagine migliore, anche perchè è ancora troppo presto per fare una valutazione.
L'ambiente lucerino è stato nell'ultima stagione molto freddo e distaccato. Crede che il rinnovato entusiasmo per i nuovi arrivati possa riportare la gente allo stadio?
Questo è un aspetto molto importante che ci tengo a sottolineare. Lo scorso anno nel girone di ritorno abbiamo affrontato tutte le partite casalinghe senza il calore e il sostegno del nostro pubblico, che negli appuntamenti importanti può risultare determinante; è vero che deve essere la squadra, con il gioco e con i risultati, a far avvicinare i tifosi, ma è anche vero che è necessaria una maggiore partecipazione da parte della città. Infatti, se il Lucera Calcio dovesse ottenere risultati importanti, a goderne non saranno solo il presidente Gianni Pitta, l'allenatore Matteo Zito, o i calciatori, ma tutta la città ne trarrebbe giovamento. Spero davvero che quest'anno la squadra venga seguita con più attaccamento da parte dei tifosi lucerini; da parte nostra cercheremo di avvicinarli mettendo il massimo impegno sul campo in ogni occasione.
(intervista concessa al sito ufficiale del Lucera Calcio)
Nessun commento:
Posta un commento