di Antonio Andrea Ciardo
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La patria calcistica è salva. Un gran respiro di sollievo per tutti i tifosi del Tricase.
E sì perchè alla porta del presidente Michele Dell’Abate (nella foto) hanno bussato diverse società dilettantistiche salentine pronte ad acquistare il titolo sportivo di Eccellenza.
Il presidente ha accolto tutti, ha ascoltato tutti. Poi ha deciso.
«No, non potevo vendere il calcio tricasino ad altre città. Avrei tradito me stesso prima, poi i nostri tifosi. Le difficoltà economiche c'erano e permangono ancora, ma vendere la nostra Eccellenza proprio no».
Dell’Abate parla in maniera diretta, quasi volesse togliersi definitivamente un masso enorme che per giorni lo ha tenuto schiacciato tra le oggettive difficoltà economico-finanziarie e la voglia di scommettere ancora con il Tricase per Tricase e la sua gente. E, tuttavia, il cammino non è dei più agevoli.
«E' vero - ammette Dell’Abate - Come dicevo, le difficoltà c'erano e permangono. Diciamo che ho avuto al mio fianco, nella decisione che andavo a prendere, oltre all’amico di sempre Roberto Zocco, il nostro direttore sportivo, l’amico senatore Salvatore Ruggeri. Sia chiaro: il senatore Ruggeri ha voluto mettermi nelle condizioni di poter decidere il da farsi in assoluta tranquillità, non impegnando il futuro nè suo nè mio e della società. Ma il non essermi sentito solo nella decisione che poi ho preso mi ha dato coraggio a puntare ancora su una prospettiva tutta tricasina dell’Eccellenza prossima».
Il nodo delle difficoltà economico-finanziarie permane comunque.
«In questi anni non ho mai contrabbandato la lealtà verso la città e i tifosi del Tricase con promesse vuote di significato. Abbiamo sempre realizzato tutto quanto avevamo preventivato in avvio dei campionati che poi abbiamo vinto. Con la stessa lealtà dico che nessuno di noi, io per primo, poi i tifosi, deve attendersi un campionato di vertice o dal cammino facile. Noi allestiremo una squadra che punta essenzialmente alla valorizzazione dei giovani calciatori del Capo di Leuca e di Tricase in particolare. E ad un allenatore giovane e che voglia scommettere in tal senso intendiamo affidare la guida tecnica della squadra».
Un modo come l’altro per dire: “Tentiamo la salvezza; poi accada quel che accada»?
«No, nessuna fuga dalle responsabilità, altrimenti avremmo ceduto il titolo sportivo. La responsabilità nostra oggi è quella di disegnare un cammino che porti all’assunzione di responsabilità di gestione oculata in un momento di vera crisi. I salti nel buio non ci sono mai appartenuti nè ci apparterranno mai».
E sì perchè alla porta del presidente Michele Dell’Abate (nella foto) hanno bussato diverse società dilettantistiche salentine pronte ad acquistare il titolo sportivo di Eccellenza.
Il presidente ha accolto tutti, ha ascoltato tutti. Poi ha deciso.
«No, non potevo vendere il calcio tricasino ad altre città. Avrei tradito me stesso prima, poi i nostri tifosi. Le difficoltà economiche c'erano e permangono ancora, ma vendere la nostra Eccellenza proprio no».
Dell’Abate parla in maniera diretta, quasi volesse togliersi definitivamente un masso enorme che per giorni lo ha tenuto schiacciato tra le oggettive difficoltà economico-finanziarie e la voglia di scommettere ancora con il Tricase per Tricase e la sua gente. E, tuttavia, il cammino non è dei più agevoli.
«E' vero - ammette Dell’Abate - Come dicevo, le difficoltà c'erano e permangono. Diciamo che ho avuto al mio fianco, nella decisione che andavo a prendere, oltre all’amico di sempre Roberto Zocco, il nostro direttore sportivo, l’amico senatore Salvatore Ruggeri. Sia chiaro: il senatore Ruggeri ha voluto mettermi nelle condizioni di poter decidere il da farsi in assoluta tranquillità, non impegnando il futuro nè suo nè mio e della società. Ma il non essermi sentito solo nella decisione che poi ho preso mi ha dato coraggio a puntare ancora su una prospettiva tutta tricasina dell’Eccellenza prossima».
Il nodo delle difficoltà economico-finanziarie permane comunque.
«In questi anni non ho mai contrabbandato la lealtà verso la città e i tifosi del Tricase con promesse vuote di significato. Abbiamo sempre realizzato tutto quanto avevamo preventivato in avvio dei campionati che poi abbiamo vinto. Con la stessa lealtà dico che nessuno di noi, io per primo, poi i tifosi, deve attendersi un campionato di vertice o dal cammino facile. Noi allestiremo una squadra che punta essenzialmente alla valorizzazione dei giovani calciatori del Capo di Leuca e di Tricase in particolare. E ad un allenatore giovane e che voglia scommettere in tal senso intendiamo affidare la guida tecnica della squadra».
Un modo come l’altro per dire: “Tentiamo la salvezza; poi accada quel che accada»?
«No, nessuna fuga dalle responsabilità, altrimenti avremmo ceduto il titolo sportivo. La responsabilità nostra oggi è quella di disegnare un cammino che porti all’assunzione di responsabilità di gestione oculata in un momento di vera crisi. I salti nel buio non ci sono mai appartenuti nè ci apparterranno mai».
(G.d.M.)
7 commenti:
Il futuro è rossoblù....
Più che altro rosso!
Auguro ai tricasini di fare almeno una squadra...altrimenti come li umiliamo l'anno prossimo!
Già coi Magliesi nn c'è gusto...almeno loro,altrimenti che noi!
Consiglio un aquisto...prendete Pacciani (cu la panza),capace ca bi salva lu culu puru sta fiata!
ahahha..
nerecretino e' bello far la squadra forte vendendo il culo a De masi giusto????
MEGLIO SOLI A LOTTARE CHE INFAMI VENDUTI!!!
de masi vi ha salvato il culo...ormai è certificato il versamento di 200mila euro, sulla carta per il settore giovanile...si proprio per il settore giovanile!!!!!!!!!!!!!!!!!
200 mila????
ti sbagli caro mio, di più, mooolto di più.
voi invece, foto con la poli con tanta di sciarpa ed inculatura doppia con una squadra di ragazzini pronta a retrocedere.
e le cordate???
le promesse della poli???
la candidatura di dell'abate????
ma abbiate fiducia, come dite sempre voi, il futuro è rossoblù.
kapubanda
3 cose vi devono essere chiare e ben stampate in mente, oggi piu' che mai:
1. Ricordarsi dov'era il Tricase 5 anni fa
2. Quanto costa - settimana per settimana - gestire una squadra di calcio dalla prima categoria in su
3. Chiedersi quanti presidenti - nel mondo - hanno guadagnato da una squadra di calcio.
Il resto, e' solo insalata strapaesana
Si ma che sti quattro campagnoli di Tricase ci facciano la paternale a me nn va proprio giu'!
Noi abbiamo leccato? Può anche darsi,ma poi alla fine a voi cosa interessa e soprattutto guardate in casa vostra che state con le pezze al culo!
E la Poli? E Dell'Abate?....nn siete in grado neanche di leccare il culo giusto,il culo lo usate solo x parlare a quanto vedo.
CREPATE IN CORPO...SEMPRE!
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