da Retegialloblu.it
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La finale, l’ultima gara della stagione, il confronto che determinerà il destino di Ostuni e Montenero, il match che regalerà il paradiso della Serie D per una e decreterà l’inferno della sconfitta all’ultimo atto per l’altra.
Una sfida senza appello che non concederà rivincite nell’immediato, sarà gioia sfrenata per i vincitori o terribile delusione per i vinti, stati d’animi estremi nella scala dei sentimenti.
Al fischio d’inizio del “Comunale”, si partirà dallo 0-0 con cui le due squadre si sono salutate in terra molisana.
Un risultato giusto che rispecchia fedelmente quanto visto in campo con poche recriminazioni dall’una o dall’altra fazione: rossoblu più pungenti nella prima frazione, guidati dalle geometrie di Iannacone e dalle sfuriate di Silverio; gialloblu che hanno badato più a contenere che a colpire, facendosi preferire nella ripresa. Una partita poco spettacolare, dominata dalle difese, combattuta a centrocampo, influenzata dal forte vento.
Visto con gli occhi dei gialloblu è un risultato che, se al novantesimo poteva apparire tutto sommato soddisfacente, presenta parecchie insidie, primo fra tutti il fattore “goal in trasferta”.
Le regole per la finale sono del tutto simili a quelle delle coppe europee: in caso di parità di reti segnate, i goal in trasferta valgono doppio.
Occhi aperti quindi anche perché l’attacco rossoblu si è dimostrato ben più pungente e foriero di pericoli rispetto all’impalpabile reparto mostrato dall’Acireale nei due match.
In trasferta, poi, Ferro e compagni si sono distinti per gol e risultati: buono il ruolino in campionato, decisamente meglio nei playoff con i molisani capaci di vincere tutte le gare disputate fuori casa segnando almeno due goal.
Analizzando le gare interne dei gialloblu nei turni dei playoff ci sarebbe poco da star tranquilli con il bilancio di una vittoria, contro il Liberty e due sconfitte col minimo scarto, contro Copertino e Acireale, comunque risultate irrilevanti ai fini della qualificazione: speriamo sia l’occasione buona per pareggiare i conti tra vittorie e sconfitte.
Un bilancio quantomeno disallineato da quanto mostrato in campionato, dove in diciassette gare Ciaramitaro e compagni hanno raccolto solo due sconfitte, dimostrandosi maledettamente efficaci nelle gare casalinghe.
A vedere il bicchiere mezzo pieno, nella trasferta in terra molisana si è comunque evitato il pericolo “giallo” per i numerosi diffidati presenti tra le fila gialloblu.
Elementi fondamentali nello scacchiere tattico di Mister Carbonella (foto di L. Monopoli) che potranno quindi disputare il ritorno in un “Comunale” che si preannuncia infuocato come poche volte negli ultimi anni.
Per i ragazzi di Mister Carbonella, un unico risultato è ammesso, un imperativo che non lascia scampo ad altre soluzioni per coronare il sogno Serie D… bisogna vincere!
Una sfida senza appello che non concederà rivincite nell’immediato, sarà gioia sfrenata per i vincitori o terribile delusione per i vinti, stati d’animi estremi nella scala dei sentimenti.
Al fischio d’inizio del “Comunale”, si partirà dallo 0-0 con cui le due squadre si sono salutate in terra molisana.
Un risultato giusto che rispecchia fedelmente quanto visto in campo con poche recriminazioni dall’una o dall’altra fazione: rossoblu più pungenti nella prima frazione, guidati dalle geometrie di Iannacone e dalle sfuriate di Silverio; gialloblu che hanno badato più a contenere che a colpire, facendosi preferire nella ripresa. Una partita poco spettacolare, dominata dalle difese, combattuta a centrocampo, influenzata dal forte vento.
Visto con gli occhi dei gialloblu è un risultato che, se al novantesimo poteva apparire tutto sommato soddisfacente, presenta parecchie insidie, primo fra tutti il fattore “goal in trasferta”.
Le regole per la finale sono del tutto simili a quelle delle coppe europee: in caso di parità di reti segnate, i goal in trasferta valgono doppio.
Occhi aperti quindi anche perché l’attacco rossoblu si è dimostrato ben più pungente e foriero di pericoli rispetto all’impalpabile reparto mostrato dall’Acireale nei due match.
In trasferta, poi, Ferro e compagni si sono distinti per gol e risultati: buono il ruolino in campionato, decisamente meglio nei playoff con i molisani capaci di vincere tutte le gare disputate fuori casa segnando almeno due goal.
Analizzando le gare interne dei gialloblu nei turni dei playoff ci sarebbe poco da star tranquilli con il bilancio di una vittoria, contro il Liberty e due sconfitte col minimo scarto, contro Copertino e Acireale, comunque risultate irrilevanti ai fini della qualificazione: speriamo sia l’occasione buona per pareggiare i conti tra vittorie e sconfitte.
Un bilancio quantomeno disallineato da quanto mostrato in campionato, dove in diciassette gare Ciaramitaro e compagni hanno raccolto solo due sconfitte, dimostrandosi maledettamente efficaci nelle gare casalinghe.
A vedere il bicchiere mezzo pieno, nella trasferta in terra molisana si è comunque evitato il pericolo “giallo” per i numerosi diffidati presenti tra le fila gialloblu.
Elementi fondamentali nello scacchiere tattico di Mister Carbonella (foto di L. Monopoli) che potranno quindi disputare il ritorno in un “Comunale” che si preannuncia infuocato come poche volte negli ultimi anni.
Per i ragazzi di Mister Carbonella, un unico risultato è ammesso, un imperativo che non lascia scampo ad altre soluzioni per coronare il sogno Serie D… bisogna vincere!
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