da La Gazzetta del Mezzogiorno
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La tifoseria grottagliese chiede a gran voce le dimissioni del presidente Giuseppe Ciracì (nella foto).
«Dopo un campionato così deficitario, con un susseguirsi di errori grossolani da parte della dirigenza dell’Ars et Labor Grottaglie, che hanno portato inevitabilmente alla retrocessione in Eccellenza, ci saremmo aspettati l’unico gesto responsabile da parte del presidente Ciracì, e cioè le immediate e irrevocabili dimissioni».
Questo quanto si legge in una nota stampa i cui contenuti sono stati inoltre oggetto di un volantinaggio a tappeto per le vie cittadine.
«Non capiamo che cosa stia aspettando il Ciracì a lasciare - continua il comunicato - Ogni giorno che passa inutilmente è un giorno perduto. Tanto più che non ci sono più margini per ricucire il rapporto con una tifoseria delusa ed inviperita. Questo rapporto, è bene che si sappia, è ormai irrimediabilmente compromesso. E’ chiaro a tutti che c'è bisogno di voltare pagina. Ciracì prenda atto che i roboanti proclami di due anni fa (promozione in C2 ecc.) sono miseramente falliti. Ciracì, lasci subito, adesso, senza se e senza ma, e stia tranquillo: un altro presidente la famiglia Settanni riuscirà a trovarlo».
Intanto, entro il 6 luglio dovrà essere formalizzata la domanda di ripescaggio in serie D, ovvero si dovrà procedere all’iscrizione (con annessa fideiussione) per poi sperare. Contemporaneamente (ma i termini sono successivi) occorrerà comunque iscriversi all’Eccellenza pugliese.
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