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Nardo' Calcio - Victoria Locorotondo 1-0

22 gennaio 2009
da Nardocalcio.com

Nel suo piccolo è una vittoria storica perché consente al Nardò di cominciare a correre dentro un nuovo campionato.
Il diagonale chirurgico di Elia, che ad un quarto d’ora dalla fine schiude ai granata le porte del successo, è il coronamento, sia pure parziale, di una splendida rincorsa. Dopo 23 turni di campionato il Nardò riemerge dalla zona play-out. Lo fa sullo slancio della superba prestazione di Casarano, domando un Locorotondo tecnicamente dotato e caratterialmente intraprendente, che si è battuto con l’orgoglio della squadra ferita dalle ultime due sconfitte consecutive (foto: Nardocalcio.com).
Gara combattuta, ricca di sussulti, sia pure povera di clamorose occasioni da rete. Nulla di eclatante a parte il gol e i due legni, uno per parte, scaturiti entrambi da palle inattive.
Una volta tanto la pioggia ha deciso di concedere una tregua a Nardò e Locorotondo, dopo aver però compiuto in anticipo la sua opera, compromettendo seriamente le condizioni di un terreno di gioco pesantissimo.
Le due squadre hanno offerto una prova di grande solidità agonistica e acume tattico. Simili nel modulo tattico (4-3-3) e nel privilegiare la spinta con esterni rapidissimi e bravi nel saltare il diretto avversario (Serri e De Tommaso da una parte, De Benedictis e Elia sull’altro fronte), Nardò e Locorotondo non sono però quasi mai riusciti a trovare sbocchi sostanziali alle loro offensive. Ben controllati i due terminali offensivi Di Rito e Beltrame, d’altronde la pericolosità degli esterni aveva suggerito a Longo e Di Giovanni di tener bene ancorati sulle loro posizioni i difensori di fascia.
Partenza veemente dei rossoblu della Valle d’Itria, schierati in campo con la migliore formazione possibile. Longo invece alla fine opta per il sostituto naturale dello squalificato Verdesca, il pari età Ingrosso e la riconferma, a furor di prestazione sciorinata al Capozza, di De Padova al centro della difesa, in considerazione delle indisponibilità di Marini e Citto.
Sugli sviluppi del primo angolo il Locorotondo colpisce la traversa con una deviazione aerea di Serri.
Il conto dei legni torna subito in parità quando Moreno colpisce il palo alla sinistra di Maggi, direttamente su calcio di punizione.
Le condizioni del manto erboso fa sì che si giochi con spirito inglese su entrambi i fronti.
Una bandierina alzata del guardalinee, rimasta a lungo inosservata dal direttore di gara, fa sì che gli ospiti per qualche brevissimo secondo assaporino l’ebbrezza del vantaggio. Gol ovviamente annullato: azione viziata da un fallo laterale, di gran lunga precedente al momento in cui la palla varca la porta di Bassi. E’ il 32’.
Il gran movimento degli esterni non produce palle gol.
De Tommaso (35’) allora ci prova dalla distanza, pallone che tocca pericolosamente terra e Bassi precauzionalmente smanaccia in angolo.
Al 38’ Moreno ruba palla sulla trequarti, avanza e in assenza di opposizione prova il sinistro dal limite: fuori bersaglio.
L’area di rigore continua a rimanere off-limit per offensive di rilievo e così i bravi tiratori ospiti tentano la conclusione dal limite: imprecisa quella di Cassano, mentre Serri e De Tommaso trovano Bassi pronto all’appuntamento con la parata.
La partita ripropone gli stessi ritmi e lo stesso canovaccio anche nella ripresa.
Nardò e Locorotondo si propongono alternativamente in attacco, ma con estremo giudizio. Sembra quasi che ognuno dei contendenti stia ad aspettare che l’avversario sbagli una mossa. Ingrosso, servito da Moreno, scarica il destro da fuori area, pallone che sfiora il montante (12’). Due minuti dopo Moreno imbecca Di Rito in area, ma il tocco in orizzontale per De Benedictis è intercettato da Baldassarre, che si salva in angolo.
Superba la chiusura in area di De Padova su Beltrame lanciato ormai a rete al 16.
Nuovo brivido in area granata al 25’, quando la conclusione a colpo sicuro del funambolico De Tommaso da pochi passi, va ad impattare su un difensore.
Alessandro Longo tira dunque fuori l’asso dalla manica. Getta nella mischia Patera, schierato nell’inedito ruolo di interno destro di centrocampo. E’ la mossa decisiva.
Al 31’ è infatti perfetto il lancio smarcante in verticale del giovanissimo centrocampista neretino. Il destinatario del suggerimento è l’esuberante Elia che questa volta sfrutta il pallone con la freddezza del consumato uomo d’area di rigore: sinistro in corsa e diagonale che s’insacca a fil di palo. Il Nardò è finalmente fuori dagli inferi della zona play-out.
Di Giovanni lancia nella mischia Paparella nell’assalto finale condotto con un trequartista e tre attaccanti. Ma il Nardò gestisce il vantaggio senza affanni.
L’unico brivido al 47’: De Tommaso salta Moreno e si inserisce centralmente, De Padova si immola ricorrendo al fallo. Cartellino rosso, ma vantaggio al sicuro, perché la botta di de Blasio su punizione termina fuori dallo specchio della porta di Bassi, che seppur dolorante resiste tra i pali fino al fischio finale.

NARDO' CALCIO
Bassi, Mastria, Collaro, Moreno, Esposito, De Padova, Elia, Ingrosso (70' Patera), Di Rito (91' Polo), Tartaglia, De Benedictis. A disp: Di Marco, Scigliuzzo, Rollo, Volturno

VICTORIA LOCOROTONDO
Maggi, Lisi, De Blasio, Monticelli, Campanella, Baldassarre, Serri, Cassano, Beltrame, De Tommaso, Maurelli (78' Paparella). A disp: Petruzzelli, Palmisano, Diamante, Colucci, Luciani

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