di Antonio Obbiettivo
Nardò corsaro a Bari, grazie ad una gara accorta e tatticamente quasi perfetta, giocata con la consapevolezza di poter vincere, ma soprattutto consci del valore che una eventuale vittoria a Bari potesse avere ai fini della classifica e del morale.
Mister Longo getta subito nella mischia tre dei nuovi quattro arrivati: Di Rito (nella foto a sinistra), Verdesca e Saracino (Rollo infortunato), lasciando in panchina il regista difensivo Polo e l’attaccante Patera.
Bassi in panchina, dopo l’operazione al menisco, permette a Di Marco di collezionare la sua quarta presenza in campionato mantenendo l’imbattibilità.
I baresi schierano dall’inizio l’ex Damiano Zizzariello ed il calciatore Loseto, rientrante dalla squalifica post-fattacci di Tricase. Quando l’arbitro Scatigna da il via all’incontro in campo si sentono solo i circa quaranta tifosi granata giunti al S.Paolo, motivo in più per tentare di portare a casa il bottino pieno.
I baresi però fanno subito capire che ci sarà da sudare, dopo appena sette minuti di gioco serve un grande Di Marco per sventare un grandissimo colpo di testa dei padroni di casa, Dammacco si mette le mani tra i capelli, applausi per il portiere granata.
Dopo un gran lottare in mezzo al campo, il Nardò riesce a guadagnare qualche metro con Saracino, che dopo aver scartato un paio di difensori al limite dell’area di rigore, lascia partire un diagonale velenosissimo, ma la traiettoria del pallone fa la barba al palo.
La seconda occasione del Nardò è ancora opera di Saracino, scambia con la boa Di Rito e tira da circa 25 metri, pallone centrale che viene bloccato da Ferrara.
L’occasione più ghiotta però arriva con Elia, il baby granata vince un duello tutto fisico e corsa con Zizzariello, ma sul più bello commette un errore madornale, il pallonetto ai danni di Ferrara è fuori misura, un vero peccato.
Intorno al 45° è Di Rito a piazzare un diagonale che sembra vincente, Ferrara immobile viene salvato a mezzo metro dalla linea dal difensore De Palma. Il Nardò dimostra che le possibilità di vincere sono consistenti, ma si va al riposo.
Quando il sig. Scatigna, autore di una ottima prestazione, decide di far rientrare gli effettivi in campo, non ci sono cambi nelle fila delle due squadre.
Il primo tiro verso la porta avversaria è di De Padova, ma è fuori misura, disturbato dall’intervento di un difensore.
La reazione dello Japigia arriva intorno al quarto d’ora della ripresa, un colpo di testa di De Palma fa correre i brividi all’intera retroguardia granata, ma si spegne di poco oltre la traversa.
I baresi provano a spingere con maggior convinzione, ma il Nardò sembra ben organizzato e nonostante subisca la supremazia territoriale dei padroni di casa non corre mai seri pericoli.
Lo Japigia mette in campo fisicità e rudezza, ma la classe e la freschezza del neo entrato Volturno regalano sul piatto d’argento un pallone d’oro a Nicolas Di Rito. Il puntero argentino non si fa sorprendere dalla velocità dell’azione, raccoglie l’assist di Volturno e dal limite dell’area fulmina con un piatto secco l’incolpevole Ferrara.
E’ l’apoteosi nel settore dei supporters granata, in mezzo al campo l’abbraccio del gruppo intorno a Volturno ed a Di Rito, fa capire la voglia dei ragazzi granata, di uscire fuori da una situazione di classifica che non sentono propria. La salvezza è alla portata, bisogna solo crederci e continuare a lottare domenica dopo domenica con la stessa umiltà e con lo stesso spirito di sacrificio.
Tre punti pesantissimi contro uno Japigia tosto e mai domo. Ottima la prova dei nuovi arrivati. Domenica seconda trasferta consecutiva per il Nardo', lo aspetta mister Pettinicchio ed il suo Massafra.
UCD JAPIGIA
Ferrara, Faccitondo, De Palma, Loseto, Viola, Zizzariello, Mastrolonardo, Dammacco, Amoruso, Tateo, Cisternino. A disp: Damiani, Daddario, Piperis, Fusco, Genchi, Grandolfo, Fama
NARDO' CALCIO
Di Marco, Mastria, Collaro, Tartaglia, Citto, Esposito, Elia (77' Patera), Verdesca, Di Rito (90' Buono), De Padova, Saracino (75' Volturno). A disp: Bassi, Polo, De Mitri, Striano
Mister Longo getta subito nella mischia tre dei nuovi quattro arrivati: Di Rito (nella foto a sinistra), Verdesca e Saracino (Rollo infortunato), lasciando in panchina il regista difensivo Polo e l’attaccante Patera.
Bassi in panchina, dopo l’operazione al menisco, permette a Di Marco di collezionare la sua quarta presenza in campionato mantenendo l’imbattibilità.
I baresi schierano dall’inizio l’ex Damiano Zizzariello ed il calciatore Loseto, rientrante dalla squalifica post-fattacci di Tricase. Quando l’arbitro Scatigna da il via all’incontro in campo si sentono solo i circa quaranta tifosi granata giunti al S.Paolo, motivo in più per tentare di portare a casa il bottino pieno.
I baresi però fanno subito capire che ci sarà da sudare, dopo appena sette minuti di gioco serve un grande Di Marco per sventare un grandissimo colpo di testa dei padroni di casa, Dammacco si mette le mani tra i capelli, applausi per il portiere granata.
Dopo un gran lottare in mezzo al campo, il Nardò riesce a guadagnare qualche metro con Saracino, che dopo aver scartato un paio di difensori al limite dell’area di rigore, lascia partire un diagonale velenosissimo, ma la traiettoria del pallone fa la barba al palo.
La seconda occasione del Nardò è ancora opera di Saracino, scambia con la boa Di Rito e tira da circa 25 metri, pallone centrale che viene bloccato da Ferrara.
L’occasione più ghiotta però arriva con Elia, il baby granata vince un duello tutto fisico e corsa con Zizzariello, ma sul più bello commette un errore madornale, il pallonetto ai danni di Ferrara è fuori misura, un vero peccato.
Intorno al 45° è Di Rito a piazzare un diagonale che sembra vincente, Ferrara immobile viene salvato a mezzo metro dalla linea dal difensore De Palma. Il Nardò dimostra che le possibilità di vincere sono consistenti, ma si va al riposo.
Quando il sig. Scatigna, autore di una ottima prestazione, decide di far rientrare gli effettivi in campo, non ci sono cambi nelle fila delle due squadre.
Il primo tiro verso la porta avversaria è di De Padova, ma è fuori misura, disturbato dall’intervento di un difensore.
La reazione dello Japigia arriva intorno al quarto d’ora della ripresa, un colpo di testa di De Palma fa correre i brividi all’intera retroguardia granata, ma si spegne di poco oltre la traversa.
I baresi provano a spingere con maggior convinzione, ma il Nardò sembra ben organizzato e nonostante subisca la supremazia territoriale dei padroni di casa non corre mai seri pericoli.
Lo Japigia mette in campo fisicità e rudezza, ma la classe e la freschezza del neo entrato Volturno regalano sul piatto d’argento un pallone d’oro a Nicolas Di Rito. Il puntero argentino non si fa sorprendere dalla velocità dell’azione, raccoglie l’assist di Volturno e dal limite dell’area fulmina con un piatto secco l’incolpevole Ferrara.
E’ l’apoteosi nel settore dei supporters granata, in mezzo al campo l’abbraccio del gruppo intorno a Volturno ed a Di Rito, fa capire la voglia dei ragazzi granata, di uscire fuori da una situazione di classifica che non sentono propria. La salvezza è alla portata, bisogna solo crederci e continuare a lottare domenica dopo domenica con la stessa umiltà e con lo stesso spirito di sacrificio.
Tre punti pesantissimi contro uno Japigia tosto e mai domo. Ottima la prova dei nuovi arrivati. Domenica seconda trasferta consecutiva per il Nardo', lo aspetta mister Pettinicchio ed il suo Massafra.
UCD JAPIGIA
Ferrara, Faccitondo, De Palma, Loseto, Viola, Zizzariello, Mastrolonardo, Dammacco, Amoruso, Tateo, Cisternino. A disp: Damiani, Daddario, Piperis, Fusco, Genchi, Grandolfo, Fama
NARDO' CALCIO
Di Marco, Mastria, Collaro, Tartaglia, Citto, Esposito, Elia (77' Patera), Verdesca, Di Rito (90' Buono), De Padova, Saracino (75' Volturno). A disp: Bassi, Polo, De Mitri, Striano
2 commenti:
Japigia calcio, costruita per essere ultima.
Ritiro permettendo del Putignano.
Lerario se ci sei batti un colpo.
Di Rito ha giocato nel Cortuluá da Colombia nel 2006
http://clubcortulua.com/blog/index.php/2008/08/12/jugadores-extranjeros-en-cortulua/
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