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Ostuni Sport: Dura prova d'appello a Locorotondo

16 novembre 2008
da Retegialloblu.it

Assorbita la doppia delusione collezionata tra coppa e campionato, l’Ostuni (nella foto: il centrocampista Alessandro Parente) riprende la marcia affrontando una trasferta insidiosa in quel di Locorotondo.
La sconfitta casalinga contro il Liberty ha evidenziato alcune lacune in casa gialloblu: avanti per due volte Monaco e compagni si sono fatti raggiungere in entrambe le occasioni fino alla beffa della rete di Uva che ha deciso l’incontro. Difetti di maturità ma che ci possono stare e che non vanno drammatizzati soprattutto con venti partite ancora da disputare.
Ora la classifica parla di un distacco di quattro punti dalla coppia di testa Casarano-Liberty, impegnate in un testa a testa quasi senza sosta e con un margine cha va allargandosi con le altre protagoniste, Ostuni e Sogliano in primis.
Quella contro il Locorotondo rappresenta quindi la classica prova d’appello per i gialloblu che dovranno ritrovare la personalità mostrata a Copertino, facendo tesoro degli errori compiuti contro il Brindisi in Coppa e contro la capolista nell’ultima di campionato.
Per gli itriani di Mister Di Giovanni, un inizio di stagione esaltante che faceva presagire un campionato ambizioso: tredici punti nelle prime sei giornate, poi, il black out, con tre punti nelle ultime sette gare e il limbo della metà classifica.
Nel complesso sedici punti per De Tommaso e compagni ottenuti grazie a quattro vittorie, quattro pareggi e cinque sconfitte.
In casa i blaugrana hanno ceduto l’intera posta in palio solo al Liberty nella pirotecnica sfida di due settimane fa terminata con un 4-6 d’altri tempi. Per il resto tre vittorie e due pareggi con il Comunale “V. Olimpia”, che ha costretto il Casarano alla prima delle due sconfitte stagionali.
Da quella vittoria il Loco sembra esserne uscito un pò imborghesito, ottenendo poche soddisfazioni, soprattutto lontano dalla Valle d’Itria: una sola vittoria casalinga contro un Nardò ancora in fase di “riflessione”, tre pareggi e ben cinque sconfitte, di cui quattro lontano da casa.
Una crisi che sembra essere rientrata, grazie al prezioso pareggio in casa del Massafra, una delle formazioni più ostiche del campionato ma che ora avrà come banco di prova prima l’Ostuni e poi le due trasferte consecutive, contro Castellana e Brindisi.
A livello di marcature, il Locorotondo rappresenta un caso abbastanza particolare. Le venti reti realizzate proiettano Beltrame e compagni tra i migliori attacchi del campionato a sole sei lunghezze dal Lucera, con un goal in più dell’Ostuni. Non altrettanto bene sembrano andare le cose in difesa, con la retroguardia blaugrana rivelatasi spesso e volentieri florido terreno di caccia per gli attacchi avversari: oltre alle sei reti subite dal Liberty, spiccano le quattro concesse a Lucera e Bisceglie che relegano la compagine barese al penultimo posto tra le difese del campionato.
La rosa non è stata rivoluzionata del tutto, ma presenta importanti novità rispetto alla passata stagione. Sicuramente pesa l’assenza di capitan Anglani, ostunese doc trasferitosi a Francavilla che ha disputato ben quattro stagioni in Valle d’Itria, mentre appare meno evidente quella di Max Brescia, attaccante dal gol facile, ora al Copertino.
Alla voce arrivi si registrano gli innesti del portiere Petruzzelli dal Laterza e dei difensori Campanella, classe’83, proveniente dal Bisceglie e Baldassarre, classe ’79 dal Molfetta con un paio di stagioni disputate anche ad Ostuni. Sempre dal Molfetta sono arrivati i centrocampisti Di Bari e Luciani, mentre dal Massafra è giunto l’attaccante Lobascio, ma il vero colpo di mercato è stata la conferma di un altro ex gialloblu, il fantasista tarantino Sergio De Tommaso, in procinto di passare al Bitonto durante il mercato estivo. Altro pezzo da novanta ritornato alla base nel mercato autunnale è Leo Serri, classe ’87 svincolatosi dal Monopoli e ritornato in Valle d’Itria dove ha disputato le due ultime stagioni ad altissimi livelli: un giocatore che può cambiare il volto a questa squadra.
Insomma, un mercato che ha regalato pochi innesti ma ben indirizzati, almeno nelle intenzioni, a coprire le lacune nella rosa blaugrana, con un occhio al budget e sfruttando l’ampio bacino del vivaio juniores, distintosi in più di un’occasione a livello regionale negli ultimi anni.
Per i gialloblu, l’obbligo di riprendere la caccia al vertice pur giocando su un campo storicamente non troppo fortunato e contro una formazione che non vale la posizione in classifica attuale.

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