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Nardo' Calcio - Atletico Corato 1-1

16 novembre 2008
di Michele Climaco

La vittoria più di ogni altra simbolo della concretezza, della solidità e del cinismo del nuovo corso, il Nardò l’ha vista sfumare proprio quando sembrava averla ormai in pugno.
Poi la voglia di piazzare il colpo decisivo, per mettere in cassaforte tre punti che avrebbero avuto una importanza bestiale per riemergere finalmente dalla zona rossa della classifica, si è ritorta beffardamente contro i granata.
E il Corato, che a quel punto non riusciva più ad innescare quelle pericolose ripartenze che avevano messo i brividi alla retroguardia granata per buona parte del primo tempo, ha trovato all’improvviso un invitante varco centrale nel quale si è infilato con tempismo e precisione Pace. E per Bassi, privo ormai di qualsiasi protezione da parte dei compagni di reparto, non c’è stato scampo. Un vero peccato.
Il Nardò si è ritrovato così a stringere tra i pugni un piccolo pari. Un risultato da non disprezzare se letto nell’ottica complessiva dei novanta minuti, ma fonte di terribile infelicità se rapportato alla piega che il match aveva assunto dopo il fortunoso vantaggio siglato da Tartaglia, dodici minuti prima, con la complicità dell’estremo difensore neroverde.
La fondamentale assenza di De Benedictis (risentimento muscolare) in una prima linea nella quale le giocate e il fiuto del gol dell’attaccante siciliano rappresentano uno dei pochi antidoti all’atavica impossibilità di dare profondità alla manovra d’attacco è un handicap che in pratica costringe il Nardò ad una gara di controllo. Anche perché il Corato, a dispetto della striscia negativa con la quale giunge nello stadio neretino (tre k.o. di fila), si mostra subito capace di alimentare la sua azione offensiva con pericolosi e rapidissimi ribaltamenti di fronte. I baresi si distendono in avanti con una azione veloce, fluida e corale, spesso innescata dall’ex Leonetti e supportata anche sugli esterni (in particolare sul lato sinistro dove opera Frascolla). Il terminale offensivo è il reattivo e prolifico Pace.
Già al 2’ Frascolla sfugge a Mastria ed entrato in area calcia in diagonale chiamando Bassi ad un salvataggio stilisticamente non impeccabile.
Al 10’ un cross dalla destra taglia tutta l’area granata, poi Bassi rischia il salvataggio in scivolata sui piedi di Leonetti, appostato sul secondo palo.
Ancora neroverdi in evidenza al 24’. L’azione si sviluppa sull’out di sinistra dove smista palla Leonetti. La percussione esterna è in compartecipazione tra l’ex Lanotte e Frascolla, sul cross c’è un’uscita difettosa di Bassi, ma Asselti non ne approfitta e la conclusione termina sull’esterno della rete.
Quella del Nardò non è ovviamente difesa passiva, d’altronde il Corato si esalta sfruttando gli spazi in contropiede, ma la manovra granata non incide e non si concretizza mai per i soliti limiti. Quando si tratta di rifinire manca sempre qualcosa per riuscire ad incidere. D’altronde Patera non brilla, Elia si sfinisce nella vana ricerca della giocata personale risolutiva, il povero Striano, privo di palloni giocabili, è preda della morsa della retroguardia avversaria.
Sull’altro fronte invece non sbagliano quasi nulla i quattro difensori neretini, schierati con il rientrante Collaro a sinistra e lo spostamento di Buono al centro al posto dello squalificato Citto. Nel finale di tempo il Corato prova a rendersi pericoloso solo su calci da fermo. Dapprima con una poderosa punizione di Picciarello (41’) dalla lunga distanza, neutralizzata da Bassi con i pugni. Quindi con una pericolosissima punizione a due in area, quasi sulla linea dell’area piccola, dopo che Bassi blocca un retropassaggio di Polo. Ma la bordata ravvicinata di Picciarello (43’) stavolta si infrange sul muro della maxibarriera neretina (foto in alto: Falconieri).
In avvio di ripresa la manovra del Corato non è più effervescente e pericolosa come nel primo tempo. Al calo dei neroverdi corrisponde una maggiore propensione all’aggressione degli spazi del Nardò. I granata premono con una certa insistenza sugli esterni, in particolare con un Patera particolarmente attivo, che già al 2’ chiama Di Vincenzo a smanacciare un pericoloso traversone. Insomma cambia il copione e mutano gli scenari della gara. La squadra di Longo manovra benino ma manca il guizzo decisivo.
Al 13’ Striano prova ad inquadrare la porta dalla distanza e racimola un angolo. Sugli sviluppi del tiro dalla bandierina De Padova, imbeccato da Collaro, manca la deviazione vincente sottomisura. Tartaglia ci prova al 20’ su punizione ma il pallone sorvola la traversa.
Il vantaggio del Nardò è rocambolesco, ma rappresenta un premio non del tutto casuale alla capacità dei granata di assumere l’iniziativa e di invertire il corso della gara, imprimendole un discreto ritmo. Scaturisce dall’ennesima iniziativa di Patera sulla destra. Sul cross c’è l’improvvida uscita di Di Vincenzo che sfiora il pallone, che va a carambolare su Tartaglia e poi termina lentamente nella porta ormai sguarnita.
L’entusiasmo per l’insperato vantaggio galvanizza il Nardò. Gli uomini di Longo continuano ad imporre il loro gioco ad un avversario ormai frastornato. Ora ogni cross è un pericolo per la retroguardia avversaria, dietro ogni accelerazione si intravede la possibilità del raddoppio.
Ma quando la partita sembra in pugno, ecco che il Corato fa valere la sua capacità di far male sfruttando gli spazi. E infatti Leonetti lancia Pace che taglia centralmente una retroguardia sbilanciata e priva di protezione da parte dei centrocampisti. E l’attaccante di Lavello non spreca la ghiottissima occasione filando solitario verso la porta dell’incolpevole Bassi. E’ il gol dell’1-1.
Dopo cinque risultati positivi e lo stop di Sogliano, il Nardò deve accontentarsi di tornare a muovere la classifica. Resta il rammarico di una grande opportunità sfumata, perché si erano create le condizioni di un nuovo successo casalingo in attesa di risolvere i problemi di organico.

NARDO’ CALCIO
Bassi, Mastria, Collaro, Polo, Buono, Esposito, Elia (41' st Ingrosso), De Padova (41' st Volturno), Striano, Tartaglia, Patera. A dip: Di Marco, Montefusco, Scigliuzzo, De Mitri, Quarta.

ATLETICO CORATO
Di Vincenzo, Cataldo, Lanotte, Picciarello, Abbrescia, Cacciapaglia, Asselti (41' st Santarsiero), Curci (22' st Musti), Leonetti (37' st Tritta), Frascolla, Pace. A disp: Camporeale, Abbasciano, Cannillo, Campanale.

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