di Ferdinando Garramone
Il Brindisi Calcio, reduce dal positivo pari interno con il redivivo Nardò (1-1 in extremis firmato Carteni, ndr.), si appresta ad affrontare, con calma e concentrazione, la trasferta insidiosa in terra murgiana in programma contro l’ostico Real Altamura e valida per la 12° Giornata di Andata del campionato di Eccellenza pugliese, sempre più equilibrato, avvincente ed attualmente, infatti, ancora senza “padroni”, per via dell’alternanza continua in vetta (ora appannaggio, con merito, ad onor del vero, del sontuoso Casarano di Mr. Bianchetti, chiamato – curiosamente - ad una conferma del primato al cospetto di un irriverente Sogliano, mina vagante del girone, nell’autentico match-clou di giornata, ndr.).
L’undici di Mr. Gori, dal canto suo, è al momento a quota 13 in classifica (appena sopra la zona play-out, ndr.), intenzionato a far bene e concentrato a dovere su questo importante scontro diretto in chiave-salvezza per tutta la settimana, considerata l’assenza di gare infrasettimanali (da ritenere ormai una vera e propria eccezione alla regola, ndr.), e – particolare non trascurabile -recupera per l’importante occasione l’esperto capitan Fraticelli (nella foto) in difesa (dopo l’infortunio alla caviglia), Amadu a centrocampo (al rientro dopo la squalifica) e Carbone in attacco (reduce da un fastidioso stiramento alla coscia), sicchè medita addirittura il primo “exploit” esterno stagionale, tentando di approfittare - ma solo sulla carta - della difficile situazione della formazione bianco-rossa, alle prese, da un lato, con l’ammutinamento di gran parte della rosa seguito all’esonero dell’ex tecnico Tudisco, rilevato da Mr. Denora, e, dall’altro, con una posizione davvero deficitaria in graduatoria, visti i soli 9 punti totalizzati sinora in campionato (frutto, per così dire, di 6 pareggi, 1 vittoria e 4 sconfitte, ndr.).
Il che, tuttavia, non deve ingannare affatto, considerato che proprio queste sono le partite più insidiose, contro avversari in crisi e sull’orlo di una crisi di nervi, ma che possono - comunque - trovare il classico colpo di coda utile per dare una sterzata al proprio trend negativo, come di certo proveranno a fare i prossimi avversari, attesi, dal canto loro, ad un pronto ed immediato riscatto dopo lo stop subito inopinatamente per 2-0 dall’Ostuni vice-capolista di domenica scorsa.
La formazione biancoazzurra dell’estroso presidente Gioia è, pertanto, chiamata ad un’altra - ennesima e stimolante, per certi versi, ndr. - prova di orgoglio e di carattere, sia per dimostrare, a dispetto dei tanti problemi cui quotidianamente si cerca di far fronte (peraltro con sincera, autentica ed apprezzabile passione, ndr.) in casa adriatica, di meritare il dovuto rispetto su ogni campo, sia per cercare di dare una prospettiva diversa al proprio cammino in questo affascinante torneo (sinora ineccepibile, a dire la verità, ad onta dei vari detrattori di questa giovane ed ambiziosa realtà del calcio nostrano, ndr.), consapevole dei propri limiti e dei propri obiettivi, ma pronta a stupire, in ogni caso, anche gli scettici più dissacranti.
Match aperto ad ogni risultato, in conclusione, che sarà diretto dal Sig. Calvaruso di Lecce, coadiuvato dagli assistenti Rotondo e Nassisi, entrambi di Lecce, con fischio d’inizio alle ore 14,30.
L’undici di Mr. Gori, dal canto suo, è al momento a quota 13 in classifica (appena sopra la zona play-out, ndr.), intenzionato a far bene e concentrato a dovere su questo importante scontro diretto in chiave-salvezza per tutta la settimana, considerata l’assenza di gare infrasettimanali (da ritenere ormai una vera e propria eccezione alla regola, ndr.), e – particolare non trascurabile -recupera per l’importante occasione l’esperto capitan Fraticelli (nella foto) in difesa (dopo l’infortunio alla caviglia), Amadu a centrocampo (al rientro dopo la squalifica) e Carbone in attacco (reduce da un fastidioso stiramento alla coscia), sicchè medita addirittura il primo “exploit” esterno stagionale, tentando di approfittare - ma solo sulla carta - della difficile situazione della formazione bianco-rossa, alle prese, da un lato, con l’ammutinamento di gran parte della rosa seguito all’esonero dell’ex tecnico Tudisco, rilevato da Mr. Denora, e, dall’altro, con una posizione davvero deficitaria in graduatoria, visti i soli 9 punti totalizzati sinora in campionato (frutto, per così dire, di 6 pareggi, 1 vittoria e 4 sconfitte, ndr.).
Il che, tuttavia, non deve ingannare affatto, considerato che proprio queste sono le partite più insidiose, contro avversari in crisi e sull’orlo di una crisi di nervi, ma che possono - comunque - trovare il classico colpo di coda utile per dare una sterzata al proprio trend negativo, come di certo proveranno a fare i prossimi avversari, attesi, dal canto loro, ad un pronto ed immediato riscatto dopo lo stop subito inopinatamente per 2-0 dall’Ostuni vice-capolista di domenica scorsa.
La formazione biancoazzurra dell’estroso presidente Gioia è, pertanto, chiamata ad un’altra - ennesima e stimolante, per certi versi, ndr. - prova di orgoglio e di carattere, sia per dimostrare, a dispetto dei tanti problemi cui quotidianamente si cerca di far fronte (peraltro con sincera, autentica ed apprezzabile passione, ndr.) in casa adriatica, di meritare il dovuto rispetto su ogni campo, sia per cercare di dare una prospettiva diversa al proprio cammino in questo affascinante torneo (sinora ineccepibile, a dire la verità, ad onta dei vari detrattori di questa giovane ed ambiziosa realtà del calcio nostrano, ndr.), consapevole dei propri limiti e dei propri obiettivi, ma pronta a stupire, in ogni caso, anche gli scettici più dissacranti.
Match aperto ad ogni risultato, in conclusione, che sarà diretto dal Sig. Calvaruso di Lecce, coadiuvato dagli assistenti Rotondo e Nassisi, entrambi di Lecce, con fischio d’inizio alle ore 14,30.
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