di Ivan Lupo
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"Dopo la notifica di ammonizione applaudiva ironicamente l'arbitro proferendo al suo indirizzo un'espressione ingiuriosa. Poi tentava ripetutamente di aggredire il direttore di gara ma veniva prontamente bloccato dai suoi compagni di squadra. Al rientro negli spogliatoi distruggeva alcuni neon con calci e pugni".
E' stata questa la motivazione che aveva indotto il giudice sportivo Angelo Maria Romano a comminare 6 giornate di squalifica al calciatore del Terlizzi Gennaro Manzari (foto: usdterlizzicalcio.it).
E' stata questa la motivazione che aveva indotto il giudice sportivo Angelo Maria Romano a comminare 6 giornate di squalifica al calciatore del Terlizzi Gennaro Manzari (foto: usdterlizzicalcio.it).
La società barese, il giorno dopo, però, aveva annunciato ricorso alla Disciplinare contro la severa decisione. Il ricorso mirava a dimostrare come il calciatore in questione avesse semplicemente chiesto spiegazioni all'arbitro dopo l'ammonizione e non avesse distrutto alcuna suppellettile all'interno degli spogliatoi, come dichiarato dal presidente D'Alesio.
La stessa società, per bocca del DS Frascati, ha ammesso che il comportamento di Manzari non era stato dei migliori, annunciando anche che il giocatore sarebbe stato multato.
Tutto questo deve aver convinto l'Avv. Angelo Lovecchio Musti, presidente della Commissione Disciplinare, ed i suoi collaboratori a ridurre a tre le giornate di squalifica per il forte attaccante rossoblu che, dunque, dovrebbe fare rientro sul terreno di gioco a partire dal 26 ottobre nella delicata trasferta di Sogliano.
L'esito del ricorso, comunicato nella giornata di oggi, ha sicuramente soddisfatto la società del Terlizzi che precedentemente aveva dichiarato che dimezzare la squalifica sarebbe stato un ottimo risultato.
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