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Nardo' Calcio - Asd Copertino 1-1

12 ottobre 2008
da Nardocalcio.com

Se a fine partita al Nardò resta solo la magra consolazione di aver rimesso in moto la classifica, allora significa che il derby ha davvero capovolto valori e aspettative. Alla resa dei conti infatti a rischiare seriamente lo schianto è stato il Copertino, che raggiunge il pareggio con enorme difficoltà, nell’unica occasione in cui inquadra lo specchio della porta, al culmine di una reazione prevalentemente emotiva.
Il sogno del Nardò invece sfuma ad otto minuti della fine, ma non si porta via il bello di una prestazione ricca di abnegazione e determinazione. La sensazione, al termine di novanta minuti combattutissimi anche se esteticamente e qualitativamente di scarsa fattura, è che il Nardò abbia trovato realisticamente la strada per imprimere una svolta ad una stagione finora ricca solo di stenti ed affanni.
Il Nardò secondo Alessandro Longo è una squadra attenta e compatta, capace di difendersi con ordine, inaridendo la vena dei tanti fantasisti avversari, e di affondare i colpi, grazie principalmente ad un De Benedictis in giornata di grazia, limitando nel contempo al minimo la pericolosità delle ripartenze avversarie.
E la contabilità finale delle occasioni da rete su entrambi i fronti, sta lì a dimostrare una chiara inversione di tendenza rispetto al passato.
Gli imprecisi attaccanti copertinesi si ritrovano liberi di colpire pericolosamente in area granata non più di un paio di volte, per il resto devono accontentarsi di conclusioni dalla distanza.
Il Nardò invece, pur con tutti i suoi irrisolti problemi di organico ai quali nell’occasione deve aggiungere i pesanti forfait di Volturno e Tartaglia, chiama Musacco a due interventi portentosi e si vede negare un rigore solare.
Insomma l’enorme differenza di qualità tra le due formazioni resta per fortuna, ma anche per merito dei granata, solo sulla carta e soltanto per una inezia al Nardò non riesce il colpo grosso.
Che avrebbe avuto anche un valore scaramantico perché proprio contro il Copertino, il Nardò di Pettinicchio, dopo una partenza altrettanto disastrosa, colse i primi tre punti di quella che poi alla fine si rivelò una entusiasmante risalita in classifica.
Al via Longo e Mosca schierano le formazioni preventivate alla vigilia. Il modulo di base, pur con una serie di accorgimenti, è un 4-3-3 per il Nardò, con Polo perno centrale in mezzo al campo e De Benedictis, la gemma più preziosa del tridente granata, largo sulla sinistra.
Mosca ripropone il suo 4-2-3-1 con l’esordio di Vadacca e Brescia unica punta, sostenuto alle spalle anche da Mitri e Quaresimale, mentre Verdesca e Riontino si sistemano davanti alla difesa.
Avvio di gara molto cauto delle squadre e sostanzialmente monotono, anche se all’8’ è provvidenziale il recupero in ripiegamento di Esposito su Mitri, che trova un varco centrale sul quale fondarsi.
Con il passare dei minuti emerge la giornata di vena di De Benedictis, che fa ammattire Martina, sistematicamente saltato nell’uno contro uno. I cross dell’attaccante siciliano tagliano pericolosamente l’area di rigore rossoverde, ma al 18’ De Padova non è nella posizione ideale per la deviazione sottoporta.
Tre minuti dopo ancora una irresistibile progressione di De Benedictis, che percorre tre quarti della meta’ campo avversaria, ma poi si intestardisce nell’azione personale e viene infine intercettato in area avversaria.
Mosca a questo punto corre ai ripari e piazza sulla punta neretina l’esperto Carrino.
Poi la retroguardia granata si concede due amnesie ravvicinate che Brescia non sfrutta: dapprima lanciato in verticale sbaglia il controllo (29’) e poi sparacchia alto un invito di Mitri in piena area.
Il finale di tempo è di marca granata con Musacco ad opporsi d’istinto ad una conclusione ravvicinata di Collaro (36’) e il De Benedictis copertinese a schiacciare in area l’omonimo attaccante granata davanti agli occhi di un impassibile Strippoli.
La ripresa si colora subito di granata, mentre Mosca lascia Brescia negli spogliatoi per l’ex Frisenda. Il primo vantaggio casalingo della stagione è siglato proprio in apertura da De Benedictis (foto: portadimare.it) che trasforma con un rasoterra incrociato un suggerimento di testa di De Padova.
Lo stadio esplode e si rianima di entusiasmo. E sarebbe l’apoteosi se Musacco (8’) non si inarcasse sulla sua sinistra per sventare una diabolica punizione di De Padova a fil di palo.
La gestione del vantaggio è da squadra che denota personalità e capacità di chiudere ogni varco.
Ma con il passare dei minuti il Nardò entra come al solito in debito di ossigeno, inoltre l’infortunio di Esposito costringe Longo a ridisegnare la difesa con gli ingressi di Quarta e Buono.
Al 22’ Citto chiude su Quaresimale, che è nelle condizioni di puntare a rete, poi Frisenda chiama Mitri (35’) alla conclusione imprecisa dal limite.
La beffa giunge al 37’, quando il Copertino spinge ormai con la sola forza della disperazione. E il pareggio giunge sugli sviluppi di un calcio di punizione. E’ Quaresimale a trovare lo spiraglio giusto in un’area affollata per insaccare il pallone alla sinistra di Bassi.
La vittoria sfuma, ma non la sensazione che il Nardò abbia cominciato a trovare le contromisure ai suoi limiti.

NARDO’CALCIO
Bassi, Mastria, Collaro, Polo (Montefrancesco 42’ s.t.), Citto, Esposito (Quarta 12’ s.t.), Patera, De Padova, De Mitri, Lepore (Buono 19’ s.t.), De Benedictis. A disp: Di Marco, Zollino, Striano, Masciullo.

ASD COPERTINO
Musacco, Carrino, Cottin, Riontino, De Benedictis, Martina (Contessa 33’ p.t., Palmisano 16’ s.t.), Verdesca, Quaresimale, Brescia (Frisenda 1’ s.t.), Mitri, Vadacca. A disp: Bellino, De Razza, Romano.

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