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Ancora un giovedì iellato per il Corato (nella foto di Francesco Roselli il tecnico Lotito) che dopo la beffa contro il Bisceglie con la rete subìta allo scadere, giovedì pomeriggio non è riuscito a portare nessun punto in cascina nonostante i due calci di rigore avuti a favore e sbagliati entrambi.
Il calcio sa regalare gioie e dolori, ma due penalty sbagliati da due “tiratori scelti” come Pace e Leonetti, sembrano non essere cosa reale.
Invece, il Corato dopo aver subìto il rigore contro, dopo 120 secondi e realizzato dal Massafra con Piccolo, ha cercato più volte di pareggiare, sfiorando la segnatura in diverse occasioni, invocando anche la sfortuna senza sapere, però, cosa sarebbe successo nella ripresa.
«Definirla stregata – dice l’estremo difensore coratino Di Vincenzo – sarebbe riduttivo. E’ la prima volta, da quando sono a Corato, che mi capita di vedere una cosa del genere, peccato perché anche dopo il gol del Massafra abbiamo avuto diverse occasioni per pareggiare, mentre i nostri avversari raramente si sono affacciati nella nostra area. Sicuramente non dobbiamo abbatterci e dobbiamo reagire sin dalla gara di domani a Castellana, cercando di recuperare il terreno perso».
Per il Corato questa è stata la seconda sconfitta interna, sempre con il medesimo risultato.
«Questa volta – aggiunge il direttore sportivo Corrado Paparella – rispetto alla sconfitta contro il Sogliano, meritavamo molto di più. Ora è facile pensare solo ai due rigori sbagliati, ma credo che vada sottolineata la reazione della squadra nel primo tempo, dove ha sfiorato in più occasioni il pareggio. Ora c’è tanta amarezza, ma per fortuna si torna subito in campo e mi auguro che la rabbia provata contro il Massafra si possa trasformare, a Castellana, in una prestazione eccellente, magari meno intensa ma più redditizia».
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Ancora un giovedì iellato per il Corato (nella foto di Francesco Roselli il tecnico Lotito) che dopo la beffa contro il Bisceglie con la rete subìta allo scadere, giovedì pomeriggio non è riuscito a portare nessun punto in cascina nonostante i due calci di rigore avuti a favore e sbagliati entrambi.
Il calcio sa regalare gioie e dolori, ma due penalty sbagliati da due “tiratori scelti” come Pace e Leonetti, sembrano non essere cosa reale.
Invece, il Corato dopo aver subìto il rigore contro, dopo 120 secondi e realizzato dal Massafra con Piccolo, ha cercato più volte di pareggiare, sfiorando la segnatura in diverse occasioni, invocando anche la sfortuna senza sapere, però, cosa sarebbe successo nella ripresa.
«Definirla stregata – dice l’estremo difensore coratino Di Vincenzo – sarebbe riduttivo. E’ la prima volta, da quando sono a Corato, che mi capita di vedere una cosa del genere, peccato perché anche dopo il gol del Massafra abbiamo avuto diverse occasioni per pareggiare, mentre i nostri avversari raramente si sono affacciati nella nostra area. Sicuramente non dobbiamo abbatterci e dobbiamo reagire sin dalla gara di domani a Castellana, cercando di recuperare il terreno perso».
Per il Corato questa è stata la seconda sconfitta interna, sempre con il medesimo risultato.
«Questa volta – aggiunge il direttore sportivo Corrado Paparella – rispetto alla sconfitta contro il Sogliano, meritavamo molto di più. Ora è facile pensare solo ai due rigori sbagliati, ma credo che vada sottolineata la reazione della squadra nel primo tempo, dove ha sfiorato in più occasioni il pareggio. Ora c’è tanta amarezza, ma per fortuna si torna subito in campo e mi auguro che la rabbia provata contro il Massafra si possa trasformare, a Castellana, in una prestazione eccellente, magari meno intensa ma più redditizia».
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