Da La Gazzetta del Mezzogiorno

Qualche giorno fa avevano lanciato con forza il loro grido quasi disperato: «Il Nardò non deve morire. Salviamolo». Così i tifosi granata con la loro presenza sulle scale di palazzo Personè avevano voluto smuovere le acque.
Ed oggi ancora una volta sono i primi a scendere in campo. Stanno infatti lavorando per allestire comunque una squadra.
«Stiamo lavorando per essere pronti in ogni caso a scendere in campo per onorare l’iscrizione
della Nuova Nardò calcio al campionato di Eccellenza. Stiamo intanto raccogliendo le disponibilità di collaborazione di quanti amano questa squadra e sia pure con i ragazzi o con qualche giocatore disponibile a darci una mano, ci organizzeremo a scendere in campo. Almeno in attesa di eventi risolutivi importanti».
Così ieri pomeriggio nella storica sede dei Fedelissimi di via Duca degli Abruzzi c'è stata una riunione organizzativa.
«Non abbiamo la presunzione di fare miracoli - dice Mimino Zinzeri - ma la consapevolezza di dover fare qualcosa per questa squadra che amiamo. Anche quella di pensare ad organizzare una squadra con i nostri ragazzi e con un tecnico neritino. Ed è in questa direzione che stiamo cercando di muoverci nei limiti delle nostre possibilità, sperando che chi ha la forza e la capacità di fare qualche passo più importante lo faccia».
E va detto che parallelamente a questa straordinaria iniziativa dei tifosi si sta cercando di uscire dall’imbuto in cui si era finiti con le dimissioni di Luigi Proto (delegato) e con la volontà di Cosimo Prete (presidente di fatto) di lasciare le quote. Di superare insomma quella unica vocale che distingue i due personaggi principali di questa vicenda l'uno dall’altro, ma accomunati in questo momento da un unico problema: la crisi della Nuova Nardò calcio.
della Nuova Nardò calcio al campionato di Eccellenza. Stiamo intanto raccogliendo le disponibilità di collaborazione di quanti amano questa squadra e sia pure con i ragazzi o con qualche giocatore disponibile a darci una mano, ci organizzeremo a scendere in campo. Almeno in attesa di eventi risolutivi importanti».Così ieri pomeriggio nella storica sede dei Fedelissimi di via Duca degli Abruzzi c'è stata una riunione organizzativa.
«Non abbiamo la presunzione di fare miracoli - dice Mimino Zinzeri - ma la consapevolezza di dover fare qualcosa per questa squadra che amiamo. Anche quella di pensare ad organizzare una squadra con i nostri ragazzi e con un tecnico neritino. Ed è in questa direzione che stiamo cercando di muoverci nei limiti delle nostre possibilità, sperando che chi ha la forza e la capacità di fare qualche passo più importante lo faccia».E va detto che parallelamente a questa straordinaria iniziativa dei tifosi si sta cercando di uscire dall’imbuto in cui si era finiti con le dimissioni di Luigi Proto (delegato) e con la volontà di Cosimo Prete (presidente di fatto) di lasciare le quote. Di superare insomma quella unica vocale che distingue i due personaggi principali di questa vicenda l'uno dall’altro, ma accomunati in questo momento da un unico problema: la crisi della Nuova Nardò calcio.
E il dialogo a quanto sembra è ripreso dopo la conferenza stampa di qualche giorno fa tenuta a palazzo Personè dal delegato allo sport Flavio Maglio il quale aveva detto a chiare lettere che l’amministrazione avrebbe potuto fare poco se la proprietà e il delegato a rappresentarla nell’ultima stagione non avessero trovato insieme una via di uscita.
E per ieri sera era in programma un altro incontro tra le due parti, nel tentativo estremo di trovare davvero una via di uscita.
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