Da La Gazzetta del Mezzogiorno
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Orazio Mitri (nella foto con la maglia del Casarano) è l’atleta più noto e dai trascorsi di maggiore caratura del Copertino edizione 2008/2009.
Dopo una stagione tutt'altro che fortunata vissuta nella Virtus Casarano, Mitri proverà a pilotare il team rossoverde verso risultati di rilievo nel campionato d’Eccellenza.
Il trainer Giuseppe Mosca lo ha voluto a tutti i costi, convinto che il trequartista tricasino d’adozione abbia i numeri e le motivazioni per dare alla squadra quel pizzico di classe e di esperienza in più necessarie per arrivare lontano.
Dopo una stagione tutt'altro che fortunata vissuta nella Virtus Casarano, Mitri proverà a pilotare il team rossoverde verso risultati di rilievo nel campionato d’Eccellenza.
Il trainer Giuseppe Mosca lo ha voluto a tutti i costi, convinto che il trequartista tricasino d’adozione abbia i numeri e le motivazioni per dare alla squadra quel pizzico di classe e di esperienza in più necessarie per arrivare lontano.
«Sono approdato nel Copertino avendo il fermo proposito di fare bene - dice Mitri - Se ancora gioco al calcio a 39 anni è perchè mi diverto e sento di potere dare un contributo alla causa del club del quale faccio parte. Il mio impegno, come sempre, sarà massimo. E’ vero, sono reduce da una annata nella quale le cose non sono andate per il verso giusto, ma non credo che sia stata solo colpa mia».
Il Copertino è al lavoro da appena due giorni, ma le sensazioni di Mitri sono positive.
«E' presto per trarre delle conclusioni - afferma l’esperto atleta rossoverde - L’approccio di ciascuno di noi giocatori alle sollecitazioni del trainer Giuseppe Mosca, però, è senz'altro quello giusto. Bisogna insistere e dare il meglio sin dalle prime battute, in quanto è in questa fase che si gettano le basi».
«Mosca ha destato in me un’ottima impressione - aggiunge Mitri - mi sembra un tecnico preparato e, come tutti gli allenatori, intende disporre in campo la propria compagine secondo i propri credo tattici. Tocca a noi atleti recepire quanto prima quello che il trainer ci chiede e metterlo in pratica nella maniera migliore».
«Sulla carta - conclude Mitri - disponiamo di un organico che è un mix interessantissimo di giocatori giovani, molti dei quali vantano già esperienze significative in Eccellenza, ed uomini navigati, ma che ancora possono dare tanto».
Il Copertino è al lavoro da appena due giorni, ma le sensazioni di Mitri sono positive.
«E' presto per trarre delle conclusioni - afferma l’esperto atleta rossoverde - L’approccio di ciascuno di noi giocatori alle sollecitazioni del trainer Giuseppe Mosca, però, è senz'altro quello giusto. Bisogna insistere e dare il meglio sin dalle prime battute, in quanto è in questa fase che si gettano le basi».
«Mosca ha destato in me un’ottima impressione - aggiunge Mitri - mi sembra un tecnico preparato e, come tutti gli allenatori, intende disporre in campo la propria compagine secondo i propri credo tattici. Tocca a noi atleti recepire quanto prima quello che il trainer ci chiede e metterlo in pratica nella maniera migliore».
«Sulla carta - conclude Mitri - disponiamo di un organico che è un mix interessantissimo di giocatori giovani, molti dei quali vantano già esperienze significative in Eccellenza, ed uomini navigati, ma che ancora possono dare tanto».
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