A cura di: Ivan Lupo
Tira una brutta aria intorno al "Poli" ed in generale a Molfetta in questo periodo.
La tifoseria è in fermento, alla ricerca di una notizia che possa trapelare dagli ambienti societari e che possa mettere a tacere le strane voci circolate in città in questi ultimi giorni.
Radio tifo, infatti, ha comunicato che nonostante la salvezza conquistata sul campo dalla compagine del presidente Spezzacatena, la squadra biancorossa potrebbe non iscriversi al prossimo campionato di Eccellenza pugliese.
E, giusto per rincarare la dose, il titolo sportivo potrebbe emigrare in altri lidi dati i numerosi, ma inascoltati appelli della dirigenza molfettese all'imprenditoria locale per un sostegno morale e soprattutto economico.
Un piccolo indizio che qualcosa non va è arrivato dal DS biancorosso Corrado Paparella (foto: asdmolfettacalcio.it) che sul forum ufficiale dei tifosi ha comunicato il suo disimpegno nei riguardi del Molfetta Calcio ed il suo prossimo incarico da direttore sportivo in un'altra società.
C'è amarezza nelle parole del DS, da noi contattato in giornata: "Non mi sta più bene tribolare ogni anno all'inizio del campionato per trovare giocatori disposti a venire a Molfetta" - ha detto Paparella - " Capisco benissimo il presidente che sono quattro anni che mette di tasca sua l'occorrente per allestire un organico competitivo ed in grado di ben figurare nel massimo campionato regionale senza avere uno straccio di aiuto".
Come a dire: ma gli imprenditori molfettesi ci sono? C'è qualcun'altro che abbia a cuore le sorti della Molfetta Calcio quanto noi?
E non c'è da dare tutti i torti a questa dirigenza che, nonostante gli sforzi profusi in questi anni, non è riuscita a smuovere alcun sassolino. O meglio, qualche sassolino sembra l'abbia mosso dato che i soliti ben informati raccontano di una cordata di imprenditori molfettesi pronti ad affiancare l'attuale dirigenza o a rilevare l'intero pacchetto: il problema è che dalle parole si dovrebbe passare ai fatti e anche alla svelta.
Il patron ha già lanciato l'ultimatum e non sembra aver voglia di scherzare: "O arriva qualche risposta positiva entro il 10 giugno o mio malgrado sarò costretto a vendere in altra città".
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