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A cura di: Clemente Calabrese
Soccerpuglia.it
Lo Japigia Bari dopo la "storica" promozione in Eccellenza (quarto passaggio di categoria in quattro anni) messi da parte i doverosi festeggiamenti per il raggiungimento di un traguardo così prestigioso sta iniziando a programmare la prossima stagione, dovendo però fare i conti con l'annosa questione legata al terreno di gioco su cui disputare le gare interne dato che la squadra del presidente Veronico, non potendo disporre di un proprio campo nel quartiere, nello scorso campionato ha dovuto usufruire del manto erboso sito in un altro popoloso rione, il San Paolo.
Il ds dello Japigia Lerario (foto: calcioclub), concessosi cortesemente ai nostri microfoni su questo spinoso argomento, ha affermato che la palla passa all'amministrazione comunale, non troppo vicina alle sorti della compagine barese, ad eccezione dell'assessore allo Sport Elio Sannicandro, un costante punto di riferimento per l'UC Japigia.
Ci si augura che tale problematica venga risolta in tempi brevi, in modo da consentire anche alla tifoseria japigina di osservare la propria squadra "comodamente" nel proprio quartiere.
Dopo la riconferma dell'allenatore Boccasile, quali sono i prossimi obiettivi per quanto riguarda il mercato in entrata e in uscita?
Per quanto riguarda il mercato in uscita non faremo grossi cambiamenti. L'intelaiatura del gruppo dovrebbe rimanere inalterata, soltanto qualche under verrà ceduto in squadre di categorie inferiori per accumulare maggiore esperienza. Per quanto concerne quello in entrata, arriveranno tre o quattro nuovi innesti.
Dopo questa straordinaria promozione che nessuno si aspettava, quali sono gli obiettivi nel campionato di eccellenza?
E' un campionato molto difficile quello di Eccellenza. Durante la prossima stagione punteremo ad una tranquilla salvezza, cercando di non arrivare all'ultima giornata per raggiungere l'obiettivo.
Tornando alla campagna acquisti, punterete su giocatori di esperienza o su giovani di belle speranze?
Qualche giocatore di esperienza, conoscitore della categoria, lo prenderemo, ma punteremo anche sulla linea verde, come per altro avvenuto in questa stagione, in cui avevamo i veterani: Mastrolonardo, Piperis e Miano, "accompagnati" da calciatori giovani di sicuro avvenire.
Quali, secondo lei, potrebbero essere le squadre più difficili da affrontare nel campionato di Eccellenza 2008/2009?
Le squadre più ostiche da affrontare saranno senza dubbio il Bisceglie, che vorrà senz'altro formare un organico competitivo per riscattare il cocente insuccesso di questa stagione, e il Casarano, una compagine dal grande blasone che qualche stagione fa ha militato in campionati professionistici. Comunque, queste due piazze potranno contare su un numero di tifosi molto elevato.
Il fatto che lo Japigia, per quanto riguarda le squadre baresi, in ordine di importanza, venga subito dopo il Bari potrebbe far accrescere il numero dei vostri sostenitori?
Sì, potrebbe essere. Sicuramente non vogliamo essere un'alternativa al Bari. Oggettivamente, tuttavia, siamo diventati un'importante realtà del calcio barese. Già quest'anno rispetto al passato il numero dei tifosi è cresciuto notevolmente.
Nel prossimo campionato, lo Japigia potrà tornare a giocare le partite casalinghe nel proprio quartiere?
E' una domanda che deve essere girata all'amministrazione comunale. E' un problema con cui conviviamo da molti anni. Dopo aver usufruito per tre anni del campo Matarrese, siamo dovuti "emigrare" al S. Paolo. L'unico campo a disposizione nel quartiere risulta essere il Bellavista, ma andrebbero realizzati i lavori di rifacimento del terreno di gioco al momento ancora in terra battuta; ciò, a circa due mesi dall'inizio della preparazione precampionato, pare improbabile. Speriamo di avere un campo a nostra disposizione per il girone di ritorno.
Il ds dello Japigia Lerario (foto: calcioclub), concessosi cortesemente ai nostri microfoni su questo spinoso argomento, ha affermato che la palla passa all'amministrazione comunale, non troppo vicina alle sorti della compagine barese, ad eccezione dell'assessore allo Sport Elio Sannicandro, un costante punto di riferimento per l'UC Japigia.
Ci si augura che tale problematica venga risolta in tempi brevi, in modo da consentire anche alla tifoseria japigina di osservare la propria squadra "comodamente" nel proprio quartiere.
Dopo la riconferma dell'allenatore Boccasile, quali sono i prossimi obiettivi per quanto riguarda il mercato in entrata e in uscita?
Per quanto riguarda il mercato in uscita non faremo grossi cambiamenti. L'intelaiatura del gruppo dovrebbe rimanere inalterata, soltanto qualche under verrà ceduto in squadre di categorie inferiori per accumulare maggiore esperienza. Per quanto concerne quello in entrata, arriveranno tre o quattro nuovi innesti.
Dopo questa straordinaria promozione che nessuno si aspettava, quali sono gli obiettivi nel campionato di eccellenza?
E' un campionato molto difficile quello di Eccellenza. Durante la prossima stagione punteremo ad una tranquilla salvezza, cercando di non arrivare all'ultima giornata per raggiungere l'obiettivo.
Tornando alla campagna acquisti, punterete su giocatori di esperienza o su giovani di belle speranze?
Qualche giocatore di esperienza, conoscitore della categoria, lo prenderemo, ma punteremo anche sulla linea verde, come per altro avvenuto in questa stagione, in cui avevamo i veterani: Mastrolonardo, Piperis e Miano, "accompagnati" da calciatori giovani di sicuro avvenire.
Quali, secondo lei, potrebbero essere le squadre più difficili da affrontare nel campionato di Eccellenza 2008/2009?
Le squadre più ostiche da affrontare saranno senza dubbio il Bisceglie, che vorrà senz'altro formare un organico competitivo per riscattare il cocente insuccesso di questa stagione, e il Casarano, una compagine dal grande blasone che qualche stagione fa ha militato in campionati professionistici. Comunque, queste due piazze potranno contare su un numero di tifosi molto elevato.
Il fatto che lo Japigia, per quanto riguarda le squadre baresi, in ordine di importanza, venga subito dopo il Bari potrebbe far accrescere il numero dei vostri sostenitori?
Sì, potrebbe essere. Sicuramente non vogliamo essere un'alternativa al Bari. Oggettivamente, tuttavia, siamo diventati un'importante realtà del calcio barese. Già quest'anno rispetto al passato il numero dei tifosi è cresciuto notevolmente.
Nel prossimo campionato, lo Japigia potrà tornare a giocare le partite casalinghe nel proprio quartiere?
E' una domanda che deve essere girata all'amministrazione comunale. E' un problema con cui conviviamo da molti anni. Dopo aver usufruito per tre anni del campo Matarrese, siamo dovuti "emigrare" al S. Paolo. L'unico campo a disposizione nel quartiere risulta essere il Bellavista, ma andrebbero realizzati i lavori di rifacimento del terreno di gioco al momento ancora in terra battuta; ciò, a circa due mesi dall'inizio della preparazione precampionato, pare improbabile. Speriamo di avere un campo a nostra disposizione per il girone di ritorno.
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