
A cura di: Mino Dell'Orco
La Gazzetta del Mezzogiorno
La Commissione Disciplinare si è espressa e ha deciso di respingere tutte le proposte di riduzione avanzate dal sodalizio nerazzurrostellato, relative alla maxisqualifica del match contro il Trapani. Il duro colpo, a questo punto, resta difficile da assorbire. Anzi difficilissimo.
Il Bisceglie giocherà tutte le gare interne della prossima stagione in campo neutro e a porte chiuse. La cosa più ardua in questo momento è guardare al futuro. Ma c'è la necessità di farlo. Per il bene del calcio locale, per rispetto nei confronti della tifoseria.
«Ripartire non è facile - ha ammesso il diesse biscegliese Roberto Storelli (foto: forzabisceglie.it) - ma noi abbiamo l’obbligo di farlo e di rimboccarci in fretta le maniche per provare a costruire, nonostante tutto, qualcosa di importante. All’indomani dell’eliminazione nella semifinale nazionale dei playoff, il nostro unico intento era quello di voler allestire un organico in grado di centrare la promozione al primo tentativo. E’ chiaro, però, che la sentenza della Commissione Disciplinare cambia inevitabilmente le carte in tavola. Saremo costretti a rivedere i nostri programmi».
Le spese di gestione per la prossima stagione saranno ovviamente ingenti. Un fattore che complica in maniera ulteriore i piani della dirigenza.
«Non potremo contare - ha proseguito Storelli - sugli incassi delle partite interne e saremo costretti ad affrontare in pratica trentaquattro trasferte. Sarà difficile costruire una formazione in grado di vincere il campionato. Abbiamo il dovere comunque di allestire una rosa capace di disputare almeno un torneo dignitoso. Auspicando che altra gente si affianchi agli attuali soci e l’Amministrazione comunale ci dia un sostegno. Fronte giocatori? C'è la volontà di trattenere a Bisceglie i pezzi pregiati, anche se non dipende solo dalla società».
Le spese di gestione per la prossima stagione saranno ovviamente ingenti. Un fattore che complica in maniera ulteriore i piani della dirigenza.
«Non potremo contare - ha proseguito Storelli - sugli incassi delle partite interne e saremo costretti ad affrontare in pratica trentaquattro trasferte. Sarà difficile costruire una formazione in grado di vincere il campionato. Abbiamo il dovere comunque di allestire una rosa capace di disputare almeno un torneo dignitoso. Auspicando che altra gente si affianchi agli attuali soci e l’Amministrazione comunale ci dia un sostegno. Fronte giocatori? C'è la volontà di trattenere a Bisceglie i pezzi pregiati, anche se non dipende solo dalla società».
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