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Mesagne: Incalza può risolvere la questione stadio

07 maggio 2008
Di: Giuseppe Messe
La Gazzetta del Mezzogiorno

«Mi auguro che domenica la partita decisiva dell’intera stagione contro il Maglie si possa disputare a Mesagne. Non è concepibile che con due stadi di calcio si debba giocare in campo neutro».
Così si esprimeva nel dopo partita di Maglie mister Gioacchino Marangio.
Domenica il Mesagne disputa l’ultima partita della stagione. È in gioco la permanenza in Eccellenza. A Maglie, circa quattrocento mesagnesi si sono messi in viaggio per sostenere la loro squadra. E hanno tifato dal primo all’ultimo minuto. Al termine della partita, conclusasi sullo 0-0, la squadra ha ringraziato.
«A Mesagne non è possibile avere questo pubblico perché ci fanno giocare in una struttura che ha una disponibilità di massimo cento spettatori. E’ incredibile», ha aggiunto Marangio.
Il vecchio campo sportivo di via Sasso è di proprietà del Comune che ha dato l’autorizzazione per solo cento spettatori. La tribuna centrale, che meno di cinque mesi fa ospitò circa mille spettatori nell’ultima partita del campionato di Promozione, è transennata. L’ufficio tecnico comunale dispose la chiusura sostenendo che la copertura metallica della tribuna era pericolosa.
Nel frattempo la copertura è stata smontata e rimossa. Fu anche disposto la sgombero dell’abitazione del custode posta sotto la tribuna. Il custode non l’ha mai abbandonata perché non saprebbe dove andare ad abitare. Dopo mezzo secolo si sente a casa sua.
Ma la tribuna è rimasta out in quanto non esiste in Municipio un documento che ne attesti l’agibilità.
Come dire che per oltre 50 anni sarebbe stata utilizzata senza agibilità, anche se nel 1968, quando il Mesagne approdò per la prima volta in serie D, la Figc chiese copia dell’agibilità. Oggi per ottenere l’agibilità bisognerebbe apportare importanti modifiche per adattarla alle nuove disposizioni di legge.
E’ solo questione di... carte perché la staticità della tribuna non è stata mai messa in discussione. Nessuno sinora è stato disponibile a firmare un’autorizzazione all’utilizzo momentaneo.
Come allo stadio di contrada «La Tagliata» dove, forse, sarebbe sufficiente transennare il muro perimetrale per poterlo utilizzare almeno per domenica prossima. Il terreno di gioco, le tribune e gli spogliatoi sono stati dichiarati agibili dalla commissione provinciale del pubblico spettacolo e da un tecnico esterno dopo che crollò parte del muro di cinta.
Adesso, finalmente, il nuovo sindaco Incalza (foto: mesagnenews.com) potrebbe risolvere il problema e firmare l’autorizzazione che il commissario prefettizio e il dirigente dell’ufficio tecnico non hanno inteso sottoscrivere.

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