
A cura di: Mino Dell'Orco
La Gazzetta del Mezzogiorno
Nello spogliatoio nerazzurro è soprannominato “Liverani”.
Operate le debite proporzioni, Fabio Mazzone (nella foto) ricorda infatti il celebre centrocampista della Fiorentina non solo per il nome di battesimo e per la pelle olivastra, ma anche per la diligente visione di gioco associata ad uno spirito combattivo e generoso. Alla stessa stregua di Liverani, non è uno che realizza gol a raffica: domenica scorsa in quel di Trapani, però, il 19enne mediano barese si è tramutato in provetto rapace d’area di rigore firmando con una precisa inzuccata al 92' la rete che ha permesso al Bisceglie di restare in corsa per i playoff, malgrado lo stop per 2-1.
“Ho provato un’emozione indescrivibile - spiega - andare a segno in uno stadio illustre come il “Provinciale” ed in un’occasione così importante non capita tutti i giorni. Dopo lo stacco vincente ho accusato un crampo e sono rimasto a terra per qualche secondo senza poter festeggiare come avrei desiderato, così ci hanno pensato i miei compagni ad “assalirmi” simpaticamente. E’ stata la mia prima marcatura in maglia nerazzurra, essenziale per riaprire il discorso qualificazione”.
Esaminate in sintesi le ragioni del primo tempo incolore in terra siciliana (”approccio morbido e
troppo sfilacciati a causa del caldo, senza dimenticare che i nostri avversari hanno riposato più di noi nell’ultimo periodo”), Mazzone si concentra sull'appuntamento cruciale di domenica prossima al “Ventura”: “Siamo convinti di possedere i mezzi per capovolgere la situazione e staccare il biglietto per la finalissima. Bisognerà sfoderare una prova concentrata e senza sbavature fin dall’avvio, il Trapani si è dimostrato collettivo quadrato e solido in ogni reparto. Come accaduto nel match interno con il Casarano, l’apporto del tifo biscegliese dovrà costituire il valore aggiunto per alimentare il sogno del salto di categoria”.
Ufficializzato l’orario d’inizio (16,30) ed il costo del biglietto (10 euro per l’ingresso in tribuna, 7 per la gradinata).
“Ho provato un’emozione indescrivibile - spiega - andare a segno in uno stadio illustre come il “Provinciale” ed in un’occasione così importante non capita tutti i giorni. Dopo lo stacco vincente ho accusato un crampo e sono rimasto a terra per qualche secondo senza poter festeggiare come avrei desiderato, così ci hanno pensato i miei compagni ad “assalirmi” simpaticamente. E’ stata la mia prima marcatura in maglia nerazzurra, essenziale per riaprire il discorso qualificazione”.
Esaminate in sintesi le ragioni del primo tempo incolore in terra siciliana (”approccio morbido e
troppo sfilacciati a causa del caldo, senza dimenticare che i nostri avversari hanno riposato più di noi nell’ultimo periodo”), Mazzone si concentra sull'appuntamento cruciale di domenica prossima al “Ventura”: “Siamo convinti di possedere i mezzi per capovolgere la situazione e staccare il biglietto per la finalissima. Bisognerà sfoderare una prova concentrata e senza sbavature fin dall’avvio, il Trapani si è dimostrato collettivo quadrato e solido in ogni reparto. Come accaduto nel match interno con il Casarano, l’apporto del tifo biscegliese dovrà costituire il valore aggiunto per alimentare il sogno del salto di categoria”.
Ufficializzato l’orario d’inizio (16,30) ed il costo del biglietto (10 euro per l’ingresso in tribuna, 7 per la gradinata).
Stasera, intanto, l’attaccante Seba Vicentin riceverà il prestigioso riconoscimento per aver vinto la classifica di cannoniere dell’Eccellenza pugliese durante la “2^ festa di primavera - Gala del calcio pugliese” in programma allo stadio “D’Angelo” di Altamura.
Nessun commento:
Posta un commento