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Acd Massafra: Luccarelli verso il disimpegno

17 maggio 2008
A cura di: Antonello Piccolo
La Gazzetta del Mezzogiorno

Il Massafra cerca forze economiche fresche.
Il presidente Benito Luccarelli (nella foto), insieme ai suoi amici sostenitori del progetto calcistico cittadino, Antonio Lenoci, Giuseppe Mariano, Giovanni Lazzaro e Domenico Montemurro, da soli non continueranno a sborsare quattrini per il Massafra.
La decisione di azzeramento delle cariche societarie, che era nell’aria già da qualche giorno, con il conseguente passaggio del titolo sportivo nelle mani del sindaco, potrebbe materializzarsi
lunedì pomeriggio, quando i cinque si rincontreranno per il consuntivo finale.
Nel corso del faccia a faccia chiarificatore saranno esaminate tutte le eventuali soluzioni possibili per mantenere gonfio il pallone a Massafra, senza dover ricorrere alle abituali “telenovelas” estive.
Servono nuovi “contribuenti” che consentano di allargare la base societaria.
È la condizione necessaria affinché Luccarelli & soci continuino a sostenere la squadra.
Neanche l’invito a non mollare, rivolto dal sindaco Martino Tamburrano, sembra aver fatto breccia nell’ambiente dirigenziale giallorosso. Il Comune di Massafra, attraverso il sindaco Tamburrano, era parso pronto ad un atto di mediazione con il colosso della birra, l’azienda “Heineken”, che a giorni inaugurerà i nuovi padiglioni produttivi all’interno dello stabilimento situato a ridosso Statale Appia.
All’attuale massimo dirigente Luccarelli, la prima esperienza alla guida del sodalizio giallorosso è costata tanto, sia in termini economici che sotto il profilo dell’impegno. Gradirebbe, come è giusto che sia per una città di circa 32 mila abitanti, con una economia florida all’interno della quale operano imprese d’importanza mondiale, maggiore attenzione.
«Come ho avuto già modo di dire - commenta Luccarelli - non è possibile continuare a fare calcio, alle spalle dei soliti noti. Una volta la squadra di calcio rappresentava il bigliettino da visita della città. Mi accorgo che avvicinare l'imprenditoria locale, quella che conta e che muove l’economia della regione, è un’impresa ardua. Siamo stanchi e l'esperienza appena conclusa potrebbe rappresentare l’espediente per allontanarci da questo sport, che ci onoriamo di sostenere da oltre un ventennio».
Questa volta c'è determinazione nelle parole del presidente.
«Per l’ufficialità del nostro disimpegno aspettiamo ancora qualche ora, giusto il tempo di effettuare le ultime verifiche. Entro lunedì scioglieremo le ultime riserve».
Rivolgendosi agli operatori economici locali, Luccarelli dice: «Chi opera sul territorio
massafrese, non può rimanere cieco di fronte alle esigenze sociali e culturali che lo stesso lamenta».
Pensando, poi, al calcio del domani Luccarelli, al fine di continuare a garantire a tanti adolescenti un valido motivo che continui a preservare i sani principi, vorrebbe più partecipazione.
«Fino ad oggi ci siamo comportati da uomini, onorando gli impegni assunti nei confronti di chi ha permesso al calcio massafrese, di vivere una stagione al di sopra di ogni più rosea aspettativa della vigilia. Ci dispiace far registrare questa nuova battuta d’arresto estiva, ma credo - conclude Luccarelli - che sia giunto il momento di coinvolgere nel movimento, concretamente, con degli impegni scritti, un po' tutti».

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