
Casarano: Sardelli, Perrone, Galliano, Oliva, (46' Seclì), De Icco, Vitale (46' Parente), Hegedus (70' Palma), Rosciglione, Taurino, Medico. A disp: Russo, Carangelo, Gianfreda, Rizzello.
Locorotondo: Bassi, Speciale (Nobile), Montefusco, Ricciato, Calabuig, Tartaglia, Cotardo (Lanciano), Sisalli (Zagaria), Presicce, Tenzone, Millan A disp: Di Marco, Lenti, Lepore, Lanciano, Nobile, Zagaria.
Da: Virtuscasarano.it
Il Locorotondo risorge al “Capozza”, cogliendo una clamorosa vittoria e infligge, alla Virtus, un duro colpo alle velleità di acciuffare i play-off.
Locorotondo: Bassi, Speciale (Nobile), Montefusco, Ricciato, Calabuig, Tartaglia, Cotardo (Lanciano), Sisalli (Zagaria), Presicce, Tenzone, Millan A disp: Di Marco, Lenti, Lepore, Lanciano, Nobile, Zagaria.
Da: Virtuscasarano.it
Il Locorotondo risorge al “Capozza”, cogliendo una clamorosa vittoria e infligge, alla Virtus, un duro colpo alle velleità di acciuffare i play-off.
Un Casarano distratto, poco incisivo, sfortunato, cade e si ritrova a tre punti dal “treno” play-off. Una sconfitta non preventivata. Per questo, piena di rammarico e di rabbia.
In partenza nell’undici locale c’è De Icco al centro della difesa al posto di Chechi, infortunato. Come terzino tocca a Galliano, in mediana Vitale accanto a Rosciglione con Hegedus e D’Anna sulle fasce. Davanti,Taurino e Medico.
Per quanto riguarda il Locorotondo si registra, invece, uno schieramento offensivo (4-3-3). L’inizio della gara è appannaggio, totale, della Virtus.
Difesa attenta e scrupolosa. Ottima, l’impostazione del centrocampo. Fluide le fasce.
Unico neo: attacco poco concreto. Taurino e Medico sono distanti e imprecisi. L’area ospite non è mai presidiata da maglie rossoazzurre.
All ‘ 11’ ecco il vantaggio della Virtus: fallo laterale battuto sulla testa di Medico che appoggia dietro a Hegedus, palla di nuovo a Medico che di piatto destro infila in porta. Rete pesantissima. Ma che il Locorotondo annulla in modo degno e superlativo.
Da circa 25 mt. bellissima realizzazione di De Tommaso che insacca alla sinistra di Sardelli con un tiro forte di destro a giro a fil di palo.
La Virtus accusa il colpo, ma reagisce e spinge.
La difesa ospite va in affanno.
La fortuna e qualche decisione arbitrale, poco opportuna, la salvano.
Purtroppo, che la giornata non fosse quella giusta lo si è capito quando Oliva maldestramente s’infortuna. Il difensore rossoazzurro è costretto a lasciare il campo poco prima dell’intervallo.
Al rientro in campo il Casarano rimane confusionario. Ma testa e cuore sostituiscono tattica e tecnica.
Al 23’ sembra netto, ma non per il direttore di gara, un fallo subito da Hegedus in piena area avversaria.
La formazione barese, attendista e rapida, concede spazio a centrocampo.
Il Casarano ne approfitta, prende metri ma spreca grossolanamente.
Per combattere la sterilità della sua compagine, il tecnico Geretto, aggiunge Parente a dettare i tempi e Palma a spingere sulla destra. D’Anna si porta a ridosso delle due punte, Medico stabilmente nell’area di rigore ospite.
Ora il Casarano accusa la stanchezza, non solo fisica.
Il tempo trascorre e si stà per portare via le speranze di vittoria del Casarano quando un mancato intervento arbitrale , per un fallo subito da Parente , porta Brescia a sbucare , inatteso, alle spalle dei difensori locali e battere di sinistro il portiere Sardelli.
Cala il gelo sul Capozza e non certamente per le ombre della sera.
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