
Casarano: Sardelli, Perrone, Seclì (58' Taurino), De Icco, Chechi, Parente, Vitale (46' Galliano), Rosciglione, Hegedus (84' Gianfreda), Medico, D'Anna A disp: Calò, Carangelo, Palma, Oliva.
Massafra: Leone, Schiavone (74' Sudosi), Luccarelli, Cornacchia, Ciccimarra, Salvestroni, Ciaurro, Mello, Turi (84' Notarangelo), Lobascio, Schettino (46' Lazzaro). A disp: Lucaselli, Sudosi, Macaluso, Mappa, Ferraro.
Da: Virtuscasarano.it
Basterebbe iniziare dalla fine: rammarico e delusione. Al termine di una gara tanto attesa, quanto sprecata malamente da una Casarano poco incisivo, arrivano i fischi del pubblico locale. Il pari condanna la Virtus che ha condotto la gara senza vincerla, mancando l’approdo nella zona play-off. Il Massafra si è trincerato subito nella propria metà campo. Chiara l’intenzione. Bloccare e ripartire per sorprendere i rossoazzurri. Il peccato maggiore per il Casarano: non aver sfruttato le occasioni a disposizione. I locali hanno quasi sempre tenuto l’iniziativa. Hanno costretto il Massafra a difendersi. Leone (portiere ospite) ad ergersi protagonista e a sfidare la fortuna, mai benevola con la Virtus. Geretto, tecnico locale, si vede costretto a rinunciare a Taurino, recuperava d’urgenza De Icco e schierare tanti trequartisti dietro l’unica punta. Molto fumo e poco arrosto. Purtroppo. Nel primo tempo il Casarano affonda sugli esterni. Vitale mobile ma lezioso non trova lo spiraglio giusto. Hegedus ,volenteroso ma confusionario , sempre ai margini del gioco. Medico e D’Anna, poco incisivi e scarsamente serviti, non affondano. Gli ospiti, ordinati e disposti al sacrificio ,arrivano al riposo rischiando poco e mantenendo ottimo equilibrio tattico e buona tenuta fisica. La ripresa e il necessario rimbrotto del tecnico Geretto, mostrano un Casarano tonico e vivace. Il ritorno al 4-4-2, con l’inserimento di Taurino (fuori Seclì) e Galliano (per Vitale) è giudizioso ,almeno nelle intenzioni. La manovra è fluida. Gli esterni funzionano. Ma è l’attacco il latitante. Troppo prevedibile Medico. Poco determinato e fumoso Taurino. I pericoli arrivano dai tiri dalla distanza. Ci provano in serie: Parente, Chechi, Taurino e D’Anna. Nulla di fatto. Il Casarano è allo stremo delle forze. Il cuore c’è tutto . Le gambe quasi. Gli ultimi minuti sono ancora generosi , di sacrificio. Senza però ottenere di sbloccare il risultato. Il Massafra infoltisce la sua metà e si s’affaccia poco dalle parti di Sardelli. Il compitino dei calciatori giallorossi, assegnato da Maiuri, è stato svolto con la necessaria diligenza. Casarano annullato. Salvezza in "cassaforte”.
Massafra: Leone, Schiavone (74' Sudosi), Luccarelli, Cornacchia, Ciccimarra, Salvestroni, Ciaurro, Mello, Turi (84' Notarangelo), Lobascio, Schettino (46' Lazzaro). A disp: Lucaselli, Sudosi, Macaluso, Mappa, Ferraro.
Da: Virtuscasarano.it
Basterebbe iniziare dalla fine: rammarico e delusione. Al termine di una gara tanto attesa, quanto sprecata malamente da una Casarano poco incisivo, arrivano i fischi del pubblico locale. Il pari condanna la Virtus che ha condotto la gara senza vincerla, mancando l’approdo nella zona play-off. Il Massafra si è trincerato subito nella propria metà campo. Chiara l’intenzione. Bloccare e ripartire per sorprendere i rossoazzurri. Il peccato maggiore per il Casarano: non aver sfruttato le occasioni a disposizione. I locali hanno quasi sempre tenuto l’iniziativa. Hanno costretto il Massafra a difendersi. Leone (portiere ospite) ad ergersi protagonista e a sfidare la fortuna, mai benevola con la Virtus. Geretto, tecnico locale, si vede costretto a rinunciare a Taurino, recuperava d’urgenza De Icco e schierare tanti trequartisti dietro l’unica punta. Molto fumo e poco arrosto. Purtroppo. Nel primo tempo il Casarano affonda sugli esterni. Vitale mobile ma lezioso non trova lo spiraglio giusto. Hegedus ,volenteroso ma confusionario , sempre ai margini del gioco. Medico e D’Anna, poco incisivi e scarsamente serviti, non affondano. Gli ospiti, ordinati e disposti al sacrificio ,arrivano al riposo rischiando poco e mantenendo ottimo equilibrio tattico e buona tenuta fisica. La ripresa e il necessario rimbrotto del tecnico Geretto, mostrano un Casarano tonico e vivace. Il ritorno al 4-4-2, con l’inserimento di Taurino (fuori Seclì) e Galliano (per Vitale) è giudizioso ,almeno nelle intenzioni. La manovra è fluida. Gli esterni funzionano. Ma è l’attacco il latitante. Troppo prevedibile Medico. Poco determinato e fumoso Taurino. I pericoli arrivano dai tiri dalla distanza. Ci provano in serie: Parente, Chechi, Taurino e D’Anna. Nulla di fatto. Il Casarano è allo stremo delle forze. Il cuore c’è tutto . Le gambe quasi. Gli ultimi minuti sono ancora generosi , di sacrificio. Senza però ottenere di sbloccare il risultato. Il Massafra infoltisce la sua metà e si s’affaccia poco dalle parti di Sardelli. Il compitino dei calciatori giallorossi, assegnato da Maiuri, è stato svolto con la necessaria diligenza. Casarano annullato. Salvezza in "cassaforte”.
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