
Da: Retegialloblu.it
Di certezze in questo campionato ce ne sono poche eccetto la Leonessa condannata all’ultimo posto e, forse, il Francavilla che dall’alto dei suoi 8 punti di vantaggio, a 6 giornate dalla fine potrebbe presto festeggiare il primato.
In questo contesto ogni giornata può riservare colpi di scena e anche la trasferta dell’Ostuni a Cerignola potrebbe rappresentare un crocevia importante della stagione per i gialloblu ed un’occasione d’oro per limare ulteriormente il vantaggio di chi precede.
D’altra parte la 29.a giornata propone sfide ostiche per le squadre impegnate nella zona playoff con il match clou di giornata che andrà in scena al ”V.Olimpia” di Locorotondo dove scenderanno in campo i rossoblu di casa ed il Bisceglie.
L’Ostuni, al pari del Lucera, affronta formazioni invischiate nella zona calda della classifica, rispettivamente Cerignola e Mesagne, compagini capaci di sonore sconfitte ma anche di imprevedibili exploit di giornata, vedi il pareggio dei dauni a Corato o la vittoria interna dei brindisini contro gli stessi neroverdi e contro il Locorotondo.
Tutto sommato l’impegno di giornata per i gialloblu appare abbastanza abbordabile contro un Cerignola, pericolosamente collocato al penultimo posto della graduatoria e con la profonda convinzione di dover disputare i play-out, quasi certamente, con lo svantaggio di essere l’ultima delle quattro pericolanti.
Tuttavia l’ambiente foggiano è caldissimo dopo l’epurazione di febbraio, scatenatasi a breve distanza dalla sconfitta interna col Casarano, e la squadra appare quanto mai determinata a raggiungere l’obiettivo salvezza, sospinta dallo speranzoso presidente Dinisi. A pagare il conto di una stagione disastrosa sono stati, prima Mister Favonio e, a distanza di poche ore, tre “senatori”, il difensore Loseto, il centrocampista Battafarano e la punta Ferrante, sostituito con il trentacinquenne Massimo Riganò, fratello del più celebre Christian.
Un primo segnale di risveglio è arrivato già nell’ultima uscita con il sorprendente pareggio in quel di Corato, contro una squadra evidentemente in crisi ma che conserva i piani alti della classifica.
A leggere i numeri però, servirà ben altro per evitare la retrocessione. Complessivamente 4 vittorie (di cui due con la Leonessa), 8 pareggi e 16 sconfitte, un ruolino in piena sintonia aritmetica con la tabellina del 2 e conseguito pariteticamente in casa ed in trasferta.
Alla voce reti subite sorprende il dato relativo ai goal in trasferta. Il Cerignola ha la migliore difesa esterna avendo subito solo 11 reti in 14 apparizioni, statistica, per altro, che stride fortemente con il dato casalingo in cui risulta il peggior reparto del campionato con 21 reti subite, escludendo la Leonessa. Per i foggiani maglia nera anche in attacco: 23 reti realizzate costituiscono il bottino meno consistente del girone con una media reti fortemente deficitaria soprattutto in casa.
Insomma 3 punti non impossibili da conquistare per gli uomini di Mister Carbonella (nella foto), appiedato da un giudice sportivo, che, in questa sessione, ha avuto la mano pesante con i gialloblu, inibendo i vari Ciaramitaro, Trovato (2 giornate) e De Cesare. Assenze importanti ma che non dovrebbero condizionare l’impostazione tattica dei gialloblu.
In questo contesto ogni giornata può riservare colpi di scena e anche la trasferta dell’Ostuni a Cerignola potrebbe rappresentare un crocevia importante della stagione per i gialloblu ed un’occasione d’oro per limare ulteriormente il vantaggio di chi precede.
D’altra parte la 29.a giornata propone sfide ostiche per le squadre impegnate nella zona playoff con il match clou di giornata che andrà in scena al ”V.Olimpia” di Locorotondo dove scenderanno in campo i rossoblu di casa ed il Bisceglie.
L’Ostuni, al pari del Lucera, affronta formazioni invischiate nella zona calda della classifica, rispettivamente Cerignola e Mesagne, compagini capaci di sonore sconfitte ma anche di imprevedibili exploit di giornata, vedi il pareggio dei dauni a Corato o la vittoria interna dei brindisini contro gli stessi neroverdi e contro il Locorotondo.
Tutto sommato l’impegno di giornata per i gialloblu appare abbastanza abbordabile contro un Cerignola, pericolosamente collocato al penultimo posto della graduatoria e con la profonda convinzione di dover disputare i play-out, quasi certamente, con lo svantaggio di essere l’ultima delle quattro pericolanti.
Tuttavia l’ambiente foggiano è caldissimo dopo l’epurazione di febbraio, scatenatasi a breve distanza dalla sconfitta interna col Casarano, e la squadra appare quanto mai determinata a raggiungere l’obiettivo salvezza, sospinta dallo speranzoso presidente Dinisi. A pagare il conto di una stagione disastrosa sono stati, prima Mister Favonio e, a distanza di poche ore, tre “senatori”, il difensore Loseto, il centrocampista Battafarano e la punta Ferrante, sostituito con il trentacinquenne Massimo Riganò, fratello del più celebre Christian.
Un primo segnale di risveglio è arrivato già nell’ultima uscita con il sorprendente pareggio in quel di Corato, contro una squadra evidentemente in crisi ma che conserva i piani alti della classifica.
A leggere i numeri però, servirà ben altro per evitare la retrocessione. Complessivamente 4 vittorie (di cui due con la Leonessa), 8 pareggi e 16 sconfitte, un ruolino in piena sintonia aritmetica con la tabellina del 2 e conseguito pariteticamente in casa ed in trasferta.
Alla voce reti subite sorprende il dato relativo ai goal in trasferta. Il Cerignola ha la migliore difesa esterna avendo subito solo 11 reti in 14 apparizioni, statistica, per altro, che stride fortemente con il dato casalingo in cui risulta il peggior reparto del campionato con 21 reti subite, escludendo la Leonessa. Per i foggiani maglia nera anche in attacco: 23 reti realizzate costituiscono il bottino meno consistente del girone con una media reti fortemente deficitaria soprattutto in casa.
Insomma 3 punti non impossibili da conquistare per gli uomini di Mister Carbonella (nella foto), appiedato da un giudice sportivo, che, in questa sessione, ha avuto la mano pesante con i gialloblu, inibendo i vari Ciaramitaro, Trovato (2 giornate) e De Cesare. Assenze importanti ma che non dovrebbero condizionare l’impostazione tattica dei gialloblu.
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