A cura di: Aldo Guagliani
La Gazzetta del Mezzogiorno
Vittoria (scontata) quella ottenuta sul campo della Leonessa Altamura che ha portato serenità nell’ambiente dopo le tre sconfitte consecutive, mettendo in risalto non solo le qualità del bomber Daniele Vantaggiato ma anche i due gemelli under ostunesi Manuel e Mattia Miccoli, autori di tre gol.
In campo è sceso un Ostuni rimaneggiato per le squalifiche di Minno, Abbrescia, Monaco, Ciaramitaro e De Cesare, oltre all’infortunato Maraschio.
Quello di Altamura è stato un buon allenamento a cui ha partecipato una «nidiata» di under seguiti e diretti da Zammillo, Parisi, Trovato, Di Giorgio, Puca e Vantaggiato e dove (come avviene per tutte le squadre del girone), si sono viste in azione le giovani leve ad iniziare da Kreshpa, Schiavone, Golia e Arenoso.
«Una partita utlizzata per farci respirare un po’ – ha sottolineato l’allenatore Enzo Carbonella (nella foto) – dopo le tre gare che, sotto l’aspetto del risultato, sono state negative. Avevamo bisogno di un pò d’ossigeno, ma ora dobbiamo pensare alle prossime impegnative partite ad iniziare da domenica quando a Ostuni arriverà il Casarano».
Un incontro non facile e delicato in cui sarà necessario il miglior Ostuni per affrontare il determinato Casarano di Mitri, Prisciandaro e della giovane promessa, il goleador D’Anna.
«Non penso che ci sia stata o ci sarà una partita durante la quale l’Ostuni abbia giocato o gareggerà per pareggiare o perchè avremo timore dell’avversario - ha continuato il tecnico -. Abbiamo sempre affrontato le gare con la voglia di vincere, in casa e fuori. A volte abbiamo anche pagato a caro prezzo la nostra voglia di vincere ma, così come abbiamo fatto in tutte le altre partite, anche con il Casarano giocheremo sino alla fine, così come abbiamo cercato di fare col Francavilla o con il Bisceglie o come andremo a fare quando affronteremo il Corato o Copertino».
Il preparatore atletico, Luca Valente e dei portieri, Arpa, hanno ripreso a lavorare in vista della gara di domenica.
Carbonella dovrà impostare la squadra in modo da opporsi nel miglior modo possibile contro il quotato Casarano. All’andata i giallo-blu riuscirono a strappare un pari.
In campo è sceso un Ostuni rimaneggiato per le squalifiche di Minno, Abbrescia, Monaco, Ciaramitaro e De Cesare, oltre all’infortunato Maraschio.
Quello di Altamura è stato un buon allenamento a cui ha partecipato una «nidiata» di under seguiti e diretti da Zammillo, Parisi, Trovato, Di Giorgio, Puca e Vantaggiato e dove (come avviene per tutte le squadre del girone), si sono viste in azione le giovani leve ad iniziare da Kreshpa, Schiavone, Golia e Arenoso.
«Una partita utlizzata per farci respirare un po’ – ha sottolineato l’allenatore Enzo Carbonella (nella foto) – dopo le tre gare che, sotto l’aspetto del risultato, sono state negative. Avevamo bisogno di un pò d’ossigeno, ma ora dobbiamo pensare alle prossime impegnative partite ad iniziare da domenica quando a Ostuni arriverà il Casarano».
Un incontro non facile e delicato in cui sarà necessario il miglior Ostuni per affrontare il determinato Casarano di Mitri, Prisciandaro e della giovane promessa, il goleador D’Anna.
«Non penso che ci sia stata o ci sarà una partita durante la quale l’Ostuni abbia giocato o gareggerà per pareggiare o perchè avremo timore dell’avversario - ha continuato il tecnico -. Abbiamo sempre affrontato le gare con la voglia di vincere, in casa e fuori. A volte abbiamo anche pagato a caro prezzo la nostra voglia di vincere ma, così come abbiamo fatto in tutte le altre partite, anche con il Casarano giocheremo sino alla fine, così come abbiamo cercato di fare col Francavilla o con il Bisceglie o come andremo a fare quando affronteremo il Corato o Copertino».
Il preparatore atletico, Luca Valente e dei portieri, Arpa, hanno ripreso a lavorare in vista della gara di domenica.
Carbonella dovrà impostare la squadra in modo da opporsi nel miglior modo possibile contro il quotato Casarano. All’andata i giallo-blu riuscirono a strappare un pari.
«Gli obiettivi della società - ha concluso Carbonella -, erano e restano quelli di un campionato tranquillo cercando di mantenere quelle che erano le premesse. Un po’ di rammarico c’è per le ultime due-tre gare che abbiamo perso, secondo me, ingiustamente sia a Bisceglie che con il Francavilla»
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