
A cura di: Redazione
Sembra un'odissea infinita quella che lega la squadra dell'Asd Mesagne al nuovo stadio Comunale della cittadina messapica.
A causa delle forti raffiche di tramontana che stanno colpendo Mesagne in questi giorni, infatti, nella mattinata di ieri il nuovissimo impianto di contrada La Tagliata ha subito diversi danni, non attribuibili ad altri fattori.
A farne le spese, in particolare, la cinta muraria esterna (foto: mesagnesera.it) crollata in diversi punti nella zona Parcheggio, ed alcune parti attigue agli spogliatoi che hanno rovinato a ridosso del terreno di gioco.
Lo stesso problema nell'impianto mesagnese si era già posto lo scorso maggio, allorquando, ancora in costruzione, una giornata simile a quella di ieri aveva divelto le recinzioni. In quell'occasione, inoltre, venne fatto notare come i marciapiedi in alcuni punti erano divenuti scoscesi a causa di un cedimento, come la recinzione perimetrale in muratura in alcuni punti evidenziasse delle gobbe e come le torri di illuminazione con relative centraline elettriche fossero posizionate, senza recinzione, all'interno dello stadio ed a circa cinque metri dal limite del terreno di gioco.
Con l'ok da parte del Comune e dei Vigili del Fuoco sembrava tutto risolto e gli sportivi mesagnesi avevano già fatto proprio il nuovo impianto seguendo le gare casalinghe dell' Asd Mesagne. Ma, evidentemente, non era proprio tutto ok e le prime forti raffiche di vento l'hanno confermato.
Ora per la società del presidente Tudisco, e con essa tutti i suoi tifosi, si profila quanto già successo nel girone di andata: un peregrinare nei vari campi della provincia "elemosinando" un terreno di gioco, per di più con un aggravio di spese ed un minore incasso.
Ma questo potrebbe essere il male minore perchè noi ci chiediamo... ma se il vento fosse arrivato domenica, anzichè lunedì, durante la gara con la Leonessa Altamura, quando lo stadio era colmo di tifosi, cosa sarebbe accaduto?
Alla coscienza l'ardua sentenza.
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