
2 a 1 il risultato finale contro un Ostuni mai domo, ma che ha trovato nella linea difensiva del Corato, un ostacolo difficile da superare.
Il Corato si presenta nella Città Bianca con il dubbio dell’under 89 da mettere in campo, al posto dell’infortunato Martinelli. La scelta di Lotito è coraggiosa, ma alla fine si rivela giusta, con l’ingresso in campo, dal primo minuto, del giovane portiere Mancini, potendo così schierare in avanti Fabio D’Introno che per rapidità e velocità non ha nulla da far invidiare a Martinelli.
Sia Mancini che D’Introno saranno poi determinanti nel risultato finale. Infatti, dopo solo 6 minuti, Abruzzese si fa superare da Monaco ed è costretto ad atterrarlo in area. E’ calcio di rigore, sul dischetto va Lasalandra che però viene ipnotizzato da Mancini, bravo ad intuire il penalty calciato dall’ostunese.
Il rigore sbagliato dà fiducia al Corato che prende in mano il centrocampo e al decimo passa in vantaggio. Musti batte un calcio di punizione dalla trequarti, il pallone non viene trattenuto da Minno, ma Tritta è il più veloce di tutti nel “tap-in” vincente.
Il vantaggio permette al Corato di gestire senza affanno la partita, sfruttando i varchi di una difesa in cui D’Introno trovava ampi varchi.
Al 40esimo D’Introno entra in area, il portiere esce a valanga su di lui, ma per l’arbitro è tutto regolare.
Azione in fotocopia tre minuti dopo, con Musti che disegna una traccia per D’Introno che arriva prima sul pallone e anche stavolta viene atterrato da portiere e difensore. Questa volta l’arbitro non sorvola e concede la massima punizione.
Leonetti dal dischetto è preciso e permette al Corato di andare al riposo con il doppio vantaggio.
Nella ripresa il tecnico ostunese, Carbonelli, prova ad inserire forze fresche e al secondo minuto un affondo di De Cristofaro sulla sinistra, sul preciso cross trova il colpo di testa ravvicinato di Monaco che non ha l’effetto voluto.
Al 14esimo l’Ostuni spreca una buona occasione con Zampillo che sotto misura non inquadra la porta difesa da Mancini.
Un minuto dopo il Corato potrebbe chiudere la gara, ma il contropiede di Leonetti in una difesa aperta, si chiude con un diagonale fuori misura.
L’Ostuni spinge e butta palloni in area dove però Abruzzese e Abbrescia, fanno sempre buona guardia.
Al 20esimo i padroni di casa trovano il gol con Monaco che è bravo a girarsi in area e a battere il pallone che, tra una selva di gambe, termina nel sacco.
Il vantaggio dimezzato, impone a Lotito una maggiore attenzione a centrocampo e in difesa, così mette in campo Tursi e Rizzi che alzano la barriera difensiva del Corato che dopo 8 minuti di recupero, porta a casa un successo meritato con il nervosismo dei padroni di casa che sfocia nel finale con l’espulsione di Monaco per una manata gratuita su Vurchio.
Fonte: Asdcorato.it
Nessun commento:
Posta un commento