
Almeno per quel che riguarda la squadra di Sergio Notariale, in difficoltà per oltre un’ora e poi in grado di pareggiare e rischiare di vincere contro un Molfetta ordinato, lineare, semplice nella gestione della palla e nei movimenti senza sfera.
Molfetta passato con un calcio di rigore, che un Paparella sulla via del pieno recupero s'era procurato e aveva trasformato. Poi, usciti lo stesso centravanti ex Noicattaro per affaticamento muscolare e il regista Amedeo D’Aloia per esaurimento carburante, la partita è diventata un monologo del Noci. Che ha cozzato contro il baluardo Francesco Musacco.
Molfetta passato con un calcio di rigore, che un Paparella sulla via del pieno recupero s'era procurato e aveva trasformato. Poi, usciti lo stesso centravanti ex Noicattaro per affaticamento muscolare e il regista Amedeo D’Aloia per esaurimento carburante, la partita è diventata un monologo del Noci. Che ha cozzato contro il baluardo Francesco Musacco.
«Abbiamo giocato alla grande nel primo tempo - dice il portiere del Molfetta -, non sono stato mai impegnato. Poi la partita è cambiata, il Noci ha confermato di essere una grande squadra».
Musacco, tranese, 21 anni a dicembre, è stato protagonista di due eccellenti parate e autore dell’intervento decisivo sul tiro dal dischetto (era il 92') dello specialista Tomeo.
Musacco, tranese, 21 anni a dicembre, è stato protagonista di due eccellenti parate e autore dell’intervento decisivo sul tiro dal dischetto (era il 92') dello specialista Tomeo.
«Solo fortuna in quei casi - dice Musacco -. Fortuna e un po’ di intuito».
Tra i protagonisti della trasformazione del Noci (che lamentava le assenze di Leone e Prete e dei «lungodegenti» Dalena e Brigante) nell’ultimo terzo di gara, Daniele Morea (foto: nocicalcio.it).
«Una grande reazione, quella del secondo tempo, quando abbiamo fatto quel che ci chiedeva il mister: grinta, carattere e spinta sulle fasce. Stiamo crescendo - afferma l’attaccante ex San Paolo e Capurso - e anche il finale di oggi lo dimostra. Non ci siamo arresi e alla fine non abbiamo vinto solo per quel benedetto calcio di rigore».
Domani, intanto, la Coppa Italia metterà di fronte Noci e Locorotondo.
Fonte: Gazzetta del Mezzogiorno
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