di IVAN LUPO
Cosimo Giannini (nella foto) non è piu' il numero uno del Manduria Sport.
Il presidente biancoverde, tenendo fede alle dichiarazioni rilasciate a piu' riprese al termine del campionato, ha difatti rassegnato ieri sera le sue dimissioni con una lettera indirizzata al sindaco della cittadina tarantina, Paolo Tommasino, al quale ha simbolicamente consegnato il titolo sportivo della Societa' manduriana.
Troppe le frizioni registrate nella scorsa stagione tra Giannini ed alcuni componenti dello staff tecnico e dirigenziale e poche, se non nulle, le risorse reperite finora dalla Societa' di Palazzo degli Imperiali per garantire un' altra dignitosa annata in Eccellenza pugliese. Queste le motivazioni alla base delle dimissioni di Cosimo Giannini che seguono di qualche giorno quelle del Direttore generale Roberto Menza, il quale non ha mai fatto mistero di non voler proseguire con l'attuale dirigenza il cammino intrapreso la scorsa stagione.
Ora il futuro prossimo del calcio biancoverde è nelle mani del primo cittadino che, senza ombra di dubbio, tentera' prima di ogni cosa una mediazione proprio col dott. Menza e con la famiglia Leone (Euprepio e Gregory, avvicendatisi ad agosto 2009 prima di passare la palla a Giannini) nel tentativo di riavvicinarli alla causa biancoverde.
Le dimissioni di Giannini, inoltre, potrebbero aprire le porte societarie ad una cordata di imprenditori baresi di cui si vocifera insistentemente da qualche settimana e che, pare, avessero posto come condizione necessaria all'impegno proprio l'allontanamento dell'ormai ex presidente manduriano.
I tifosi biancoverdi restano, per ora, alla finestra in attesa di notizie positive sperando che quanto di buono è stato fatto nella scorsa stagione, nonostante l'Eccellenza sia arrivata sul filo di lana, venga ripetuto e (perche' no) migliorato nella prossima. Il tempo per programmare un campionato serio e sereno c'è tutto.
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