di GRAZIANO FONSINO+PP.jpg)
Mancava dallo scorso 15 novembre, finalmente è arrivata contro il Locorotondo.
A Massafra è tornata la vittoria e il tecnico Marangio ha dovuto attendere cinque gare per ottenere i suoi primi tre punti.
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Mancava dallo scorso 15 novembre, finalmente è arrivata contro il Locorotondo.
A Massafra è tornata la vittoria e il tecnico Marangio ha dovuto attendere cinque gare per ottenere i suoi primi tre punti.
«Una partita dai due volti – spiega il tecnico del Massafra (nella foto) –, un primo tempo più tattico, con un certo condizionamento mentale, perché ovviamente già è difficile giocare nella nostra situazione di classifica, poi su questo campo ci riusciva tutto complicato. Una grande reazione nel secondo tempo ed una squadra che ha aggredito molto di più gli spazi. Dopo tanta sofferenza credo sia una vittoria meritata, dopo il grosso lavoro che i ragazzi stanno facendo».
L’avversario non era eccellente, ma di sicuro tre punti in uno scontro diretto non sono da gettar via, soprattutto in questo periodo. Il tecnico massafrese sottolinea l’importanza della vittoria
«Era una partita determinante per poter avere ancora chance e giocarci la salvezza in futuro. È chiaro che senza questa vittoria sarebbe stato tutto maledettamente complicato. Così comunque ci sarà la possibilità di lavorare in settimana con una maggiore serenità, nonostante adesso avremo anche ulteriori due assenze rispetto a quelle che dovevamo già contare ».
Marangio si riferisce alle squalifiche di Chimento e Scippo, espulsi domenica e che ora attendono il verdetto del giudice sportivo. Carenza di attaccanti, quindi, con la speranza che rientri Tondo, proprio contro il Copertino, sua ex squadra
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Tenendo conto del numero di probabili retrocessioni dalla Eccellenza alla Promozione, la corsa per la permanenza nella massima categoria regionale andrebbe fatta sul Cerignola, che al momento dista però dal Massafra ben nove punti
«L’obiettivo – dice Marangio – è quello dei punti domenica per domenica e poi fare i conti alla fine, perché quest’anno abbiamo questo maledetto rebus delle retrocessioni legate a quello che accade nell’Interregionale che non consente di fare calcoli. È chiaro che quella sarebbe la posizione ottimale ma al momento Cerignola è abbastanza lontano. Dobbiamo cercare di fare punti. Poi vediamo quello che accade».
La vittoria porta una iniezione di fiducia maggiore per il futuro
«Ero fiducioso anche prima, ho provato soprattutto a ridare autostima ai ragazzi. Non c’è stata una svolta prima in termini di risultati, ma non mi sono mai abbattuto».
Resta la questione Piccolo, ancora fuori per infortunio
«Per Piccolo ci vorrà ancora qualche tempo. Spero di averlo a disposizione per le ultime cinque o sei giornate, e poi eventualmente per i play out. Considerando anche il doppio infortunio penso non sia nemmeno il caso di accelerare i tempi, rischiando di perderlo ancora».
(C.d.G.)
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