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Liberty Molfetta - Manduria 2-0 *FOTO*

IL MATCH DAI DUE PUNTI DI VISTA

▼ dagli spalti biancorossi

27 settembre 2009
di GIUSEPPE FACCHINI
LE FOTO DEL MATCH

Un’altra grande prova ed un’altra altrettanto grande vittoria per il Liberty Molfetta.
Dopo Trani e Sogliano tocca al Manduria cedere ai colpi della corazzata molfettese, adesso appaiata a quota dieci in classifica.
Allo Stadio Paolo Poli di Molfetta la truppa allenata da Vincenzo Del Rosso si è imposta 2-0 contro gli avversari biancoverdi ottenendo così la terza vittoria di seguito in campionato a cui si potrebbe aggiungere anche il successo di giovedì in coppa contro la Fortis Trani.
Le reti che hanno portato altri tre punti in casa Liberty sono arrivate tutte nella ripresa e portano le firme di Carlucci (nella foto) e Paris, entrambi al primo centro con la maglia biancorossa.
Al Poli è stata festa grande per la meritata vittoria con lo stesso allenatore molfettese sotto il settore dei tifosi locali per celebrare la vincita che ribadisce ancora una volta la forza del sodalizio libertino di patron Canonico.
Ecco film della gara.

PRIMO TEMPO - Parte subito forte il Molfetta con Loseto, uno dei più in forma dei suoi, che si rende pericoloso al 22’ con un gran tiro da fuori parato dal numero uno ospite Negro.
A seguire sale in cattedra Caracciolese a la sua insaziabile fame di goal con due sfortunate conclusioni da fuori al 25’ ed al 28’.
Al 40’ Bitetto confeziona un delizioso cross per capitan Suarez che colpisce di testa costringendo Negro ad una parata difficile sulla linea di porta.
Passa un solo minuto ed il solito Loseto ci riprova da fuori area ma la sua insidiosa conclusione sfiora il palo in seguito ad una deviazione della difesa del Manduria.

SECONDO TEMPO - Nella ripresa la pellicola del match è sempre di marca molfettese e già al primo minuto di gioco Suarez colpisce in pieno la traversa di testa imbeccato benissimo da Carteni sul versante destro.
Al 15’ Affinito si guadagna la pagnotta bloccando in maniera sicura un bolide da fuori di Tondo (il più pericoloso dei suoi), mentre al 20’ è Frisenda, in campo da poco, a guadagnarsi gli applausi del Paolo Poli dopo un’eccezionale discesa sulla sinistra nella quale ha fatto fuori ben quattro giocatori in maglia bianca.
Mister Del Rosso manda nella mischia anche l’idolo di casa Corrado Uva che alla prima palla giocabile colpisce di testa scaldando le mani all’estremo difensore ospite al 21’.
Passano tre minuti e Uva ci riprova costringendo agli straordinari Negro, bravo a deviare un altro insidiosissimo colpo di testa del bomber molfettese.
Al 27’ Frisenda ci prova da fuori ma il suo tiro termina di poco altro sulla traversa, mentre al 29’ è il solito Uva che obbliga il portiere manduriano ad un’altra parata non semplice all’interno dell’area di rigore.
L’assedio biancorosso porta finalmente all’esito sperato ed al 30’ è un altro neo entrato e beniamino di casa, Angelo Carlucci, a portare in vantaggio il Liberty. Il centrocampista molfettese salta più in alto di tutti su un cross proveniente da calcio piazzato di Loseto e batte Negro. Il Poli esplode di gioia e Carlucci non può fare altro che correre sotto il settore dei tifosi locali per esultare.
Nonostante il vantaggio il Molfetta lotta su ogni pallone ed al 44’ è Roberto Paris a gonfiare la rete di testa dopo un calcio di punizione di Carlucci.
Finisce 2-0 e la gioia per un altro successo importante fa da padrone allo stadio cittadino.

POST GARA - “Goal e assist. Fa più quattro punti al fantacalcio”. Con questa battuta ha esordito l’eroe di giornata Angelo Carlucci che ha aggiunto come sia “molto contento per la vittoria che conferma il valore della squadra. Entrare, segnare e far segnare è una grande soddisfazione. Spero di continuare così, anche scendendo in campo a partita in corso. Io mi alleno sempre bene e sono a disposizione del mister e della squadra”.
Parlando già del prossimo impegno contro il Tricase il centrocampista molfettese ha aggiunto: “Non sarà una partita facile. Tricase è una piazza importante che, non molti anni fa, ha giocato anche in Serie C. Stiamo attraversando un ottimo momento anche se in campo ogni tre giorni. La stanchezza potrebbe farsi sentire e loro vorranno certamente approfittarne facendo la partita. Da parte nostra posso dire che andremo li’ per giocarci tutte le nostre chances di portare a casa altri tre punti”.
Sesta giornata di campionato quindi giovedì 1 ottobre con Atletico Tricase – Liberty Molfetta. Un’altra partita importantissima per una stagione da protagonista.

▼ dagli spalti biancoverdi

27 settembre 2009
di GIOVANNI GULLI
A vedere il risultato, il più classico del gioco del calcio, parrebbe non esserci stata partita.
Eppure, scorrendo il taccuino, le azioni annotate dimostrano che il Manduria è andato a Molfetta con la certezza di non fare catenaccio. Bruno (nella foto) ha caricato i suoi al punto giusto ed ha preparato la gara in maniera molto accorta. Potì e Calò si occupano alternativamente della marcatura di Suarez mentre Buono e Giannotto altrettanto fanno nei confronti del bomber Caracciolese, certamente un lusso per la categoria.
Il risultato che ne vien fuori è che l'attacco del Molfetta non trova i varchi giusti mentre
il centrocampo del Manduria, teoricamente inferiore di numero e qualità, di fatto risulta superiore e già dai primi minuti è la squadra ospite a fare la partita.

PRIMO TEMPO - Escobar al 6' entra in area dalla destra, cincischia sul pallone anche per il tentativo di sottrargli la sfera operato dalla retroguardia molfettese, palla prima a Cocciolo, che manca la conclusione, e poi a Cimino che conclude alto.
Il Molfetta non riesce a sistemarsi in campo e Del Rosso se ne avvede.
Più volte i biancorossi di casa si affidano ai lanci lunghi ma i risultati tardano a venire. Il raddoppio dei difensori biancoverdi, coadiuvati anche dai centrocampisti tra cui Amadu e Cocciolo, veri uomini-ovunque, fanno sì che le marcature siano sempre più asfissianti e le distanze tra i reparti sempre corte.
Al 18' Tondo, faro della squadra messapica, imbecca Escobar che carica il destro e manda la palla di poco alta sull'incrocio alla destra di Affinito.
Scampato il pericolo ci prova Loseto al 21' che dal limite conclude angolato, ma debole, e Negro para a terra.
Dieci minuti dopo Caracciolese caparbiamente si porta a spasso in area mezza difesa manduriana ma conclude di poco alto.
Al 33' il Molfetta rischia grosso. Cocciolo crossa in area dalla destra, i difensori di casa sbagliano il fuorigioco, Escobar si trova il pallone sulla testa, praticamente in area piccola, e conclude male e debolmente a lato. La sensazione che in tribuna se ne è ricavata è che la punta manduriana nella circostanza forse ha creduto di essere in fuorigioco.
Nell'ultima frazione di tempo il Manduria, anche per rifiatare, arretra il baricentro e il Molfetta comincia a macinare gioco e occasioni.
Al 40' Bitetto dalla destra trova in area Caracciolese dalla parte opposta la cui conclusione viene salvata praticamente sul primo palo dall'estremo Negro. Un minuto dopo Loseto dal limite spedisce un fendente che viene intercettato da un difensore del Manduria e termina di poco a lato in angolo.

SECONDO TEMPO - La ripresa è decisamente più interessante sotto il profilo delle occasioni. Troccoli, entrato nel corso della prima frazione al posto dell'infortunato De Nicola (probabile stiramento per lui) e la cui prova è stata di enorme sacrificio, ci prova dal limite ma la palla termina di poco alta.
Un minuto dopo sale in cattedra Suarez che su cross di Carteni intercetta ottimamente il pallone di testa ma tra lui e il gol c'è di mezzo solo la traversa.
All' 8' tiro-cross di Loseto e parata a terra di Negro.
Break di Tondo al quarto d'ora con un tiro dal limite che trova pronto Affinito.
Al 21' Cimino si beve la difesa biancorossa, entra in area dalla destra, cross rasoterra ma nessun attaccante messapico si trova pronto a ribadire in rete.
Tre minuti dopo l'apice della gara per il Manduria e per la sfortuna: Escobar riesce ad intercettare un buon pallone su retropassaggio avventato di un difensore molfettese, conclusione di prima intenzione e palla di un soffio fuori col portiere Affinito, che nella circostanza si trovava decisamente fuori posizione, a trattenere il fiato come tutto il pubblico di fede biancorossa.
I cambi nel frattempo operati dal tecnico del Molfetta, Del Rosso, cominciano a dare i frutti.
Al 24' Uva di testa impegna Negro che manda in angolo.
Al 27' Frisenda manda alto di poco.
Un minuto dopo ancora Uva impegna Negro che manda in angolo con una spettacolare parata al volo e Carlucci, sugli sviluppi dell'angolo, impegna ancora Negro.
Sono solo le avvisaglie del gol. Alla mezz'ora azione in area del Molfetta conclusa di testa da Carlucci che trova l'angolo sull'uscita di Negro che nulla più può. L'esultanza al calciatore del Molfetta gli costa anche l'ammonizione per essersi tolto la maglietta.
La reazione del Manduria si esprime con Amadu, uno che veramente non si rassegna mai, che al 33' ci prova dal limite ma la palla termina di poco alta.
Al 42' il direttore di gara, Pedarra, decreta, con la complicità della difesa manduriana che forse avrebbe potuto gestire meglio l'azione, una punizione dalla sinistra per il Molfetta. Frisenda manda la palla a mezza altezza nel mucchio dove sbuca l'attento Paris che in tuffo devia la sfera in rete alla destra di Negro.

POST GARA - A fine partita la sensazione di delusione per il tecnico dei messapici, Bruno, contrasta con quella di comunque contenuto entusiasmo del tecnico di casa, Del Rosso.
La differenza di passo tra le due squadre, sotto un profilo atletico e tattico, effettivamente, non si è vista. Quelle differenze che sono emerse sono solo ed esclusivamente in panchina. Del Rosso, con le sostituzioni operate, ha potuto operare i correttivi giusti che gli hanno consentito di cambiare l'andamento della contesa, mentre Bruno, che già dopo nemmeno un quarto di match ha dovuto fare a meno di un titolare per infortunio, avendo comunque preparato la gara in un certo modo, si è trovato scoperto da questo punto di vista, al punto anche di dover inserire Coccioli, che non era nemmeno in condizioni ottimali, per tentare di raddrizzare il risultato. Generosa e da applausi comunque la prova dei ragazzi biancoverdi ai quali non può negarsi ben più della sufficienza.
Altrettanto da applausi il cinismo da squadra “da quartieri alti” del Molfetta che ha saputo trovare il momento e quel pizzico di fortuna giusti per far propria la gara.


LIBERTY MOLFETTA
Affinito, Chiapparino, Cataldo, Menga, Paris, Bennardo, Loseto, Carteni (57' Frisenda), Caracciolese (64' Uva), Bitetto (72' Carlucci), Suarez. A disp: Sakho, Iurlo, Zaccaro, Monticelli.

MANDURIA SPORT
Negro, Giannotto, Calò, Buono, Potì, Cocciolo, De Nicola (23' Troccoli), Amadu (83' Coccioli), Escobar, Tondo, Cimino (77' Micca). A disp: Alemanno, Ferrara, Ancora, Manograssi.

Arbitro: Pedarra di Foggia
Marcatori: 75' Carlucci, 87' Paris
Ammoniti: Frisenda, Carlucci LIB / De Nicola, Tondo, Giannotto, Cocciolo MAN
Espulsi:
nessuno
NOTE: Spettatori 1.000 ca. con rappresentanza ospite. Angoli 6-0 per il Liberty

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