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Terlizzi: Gillet padrino d'eccezione alla presentazione dei rossoblu

28 agosto 2009
Comunicato Terlizzi Calcio
Grande entusiasmo e piazza gremita per il battesimo del nuovo Terlizzi.
Con una padrino d'eccezione, il portiere e capitano del Bari, Francois Gillet (nella foto). Naturalmente, accolto da un'ovazione.
Presentazione speciale, con la verve di Daniela Mazzacane, uno dei volti più noti di Telenorba e di Vito Prigigallo, giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno e prima firma del calcio dilettantistico pugliese. Una gran bella serata su iniziativa del Fans Club Terlizzi, costituitosi da pochi mesi e che ha sposato in pieno il programma della società presieduta da Salvatore d'Alesio.
Un grande striscione con lo stemma del Terlizzi copre la facciata principale della scuola "Pappagallo", su viale Roma, nel centro della cittadina barese. Bandiere, sciarpe e trombe fanno da contorno, con il tifo da stadio degli ultras, all'ombra del monumentale carro che porta la Madonna di Sovereto.
Il primo a salire sui gradoni della scuola, una sorta di palco naturale, è Pinuccio Ruggiero, uno dei promotori dell'iniziativa. Poi, tocca ai dirigenti, dal ds Gianluca Frascati al dg Dino Delle Noci, alla new entry Giuseppe De Nicolò, che dopo un anno sabbatico di lontananza dal calcio (era il presidente del Molfetta prima del trasferimento del titolo a Putignano), non ha potuto dire no alle persistenti "avances" del presidente d'Alesio. Che prende la parola, si dice commosso per l'affetto dei terlizzesi.
"Sono di Bari, da 18 anni svolgo la mia professione di notaio a Terlizzi e mi sento terlizzese come voi". Ovazione.
Poi, nonostante il tentativo di Prigigallo di smorzare i toni della polemica con l'Amministrazione comunale, d'Alesio va giù duro: "Neanche quest'anno ci ha dato una mano. Il Terlizzi non è mio ma è della città ma continuano a non capirlo".
Svela: "Avevamo chiesto un piccolo contributo per scrivere sulle maglie 'Terlizzi città dei fiori'. Non ce l'hanno dato. Ma noi lo scriveremo lo stesso".
A proposito: la nuova maglia è bellissima (nella foto a destra), a strisce verticali rosso blu, stile Barcellona (chissà che non porti bene visti gli splendidi anni dell'ultimo anno dei club blau grana), realizzata dalla Errea .
Applauditissimo, ovviamente, Gillet, reduce dal gran pari di San Siro.
Una domanda, inevitabile, su Barton, il dopo-Matarrese: "Noi pensiamo a giocare, le vicende societarie non ci riguardano anche se non ci lasciano indifferenti. Ma qui si parla ancora l'italiano, non l'inglese".
Più forte Ibrahimovic o Eto'o? "In A ci sono grandi campioni, appena ti distrai un attimo sei castigato".
E nel Terlizzi c'è anche chi i campi della massima divisione li ha calcati.
"Ad Ascoli, avevo 19 anni - racconta Michele Menolascina, il "colpo" del mercato dell'Eccellenza - ricordi indelebili".
E' uno dei tanti volti nuovi del Terlizzi che può contare anche sulla fantasia di Alfredo Tenzone, sulla forza del mediano Michele Riontino, sulla rapidità in attacco di Mario Cirigliano, tanto per citare alcuni dei rinforzi. Che si aggiungono ai confermati Roselli, Sangirardi, Ronzullo, Anaclerio (terlizzese doc) e al bomber Manzari.
Una squadra competitiva affidata a colui che viene definito "mister Eccellenza" (quattro campionati vinti), il tecnico molfettese Nicola Ragno, presente insieme al preparatore atletico Michele Ventura (assenti per motivi di lavoro e familiari l'allenatore in seconda Pasquale De Candia e il preparatore dei portieri Giovanni Sasanelli).
"Ho una buona squadra, ma ce ne sono altre molto valide. Cerchiamo di costruire il nostro obiettivo giornata dopo giornata".
Anche la Figc pugliese era presente, con il presidente del Comitato di Bari, Vittorio Altieri che porta il saluto di Vito Tisci, numero uno della Lnd regionale: "Terlizzi mi è rimasta nel cuore, qui ho allenato nel 1975-76, vi faccio un grande in bocca al lupo".
Medico sociale del Terlizzi è il prof. Biagio Moretti che ricorda il positivo connubio tra il club e la fondazione "Ciao Vinny", nata dopo la morte di suo figlio in un incidente stradale.
Grande serata, impreziosita dalla visione del "corto" realizzato dalla redazione di Calcio Club e intitolato "Undici+uno".

E sorpresa finale: il presidente del Fans Club, Michelangelo Vendola consegna pubblicamente a d'Alesio un assegno. Novemila euro è la somma raccolta dai tifosi per sostenere il club. Di questi tempi, una cifra non da poco. Applausi.
E applausi dovranno cercare di meritare anche i giocatori: da domenica (esordio in Coppa Italia a Corato) si gioca per i tre punti. Sette giorni dopo sarà campionato. Dopo le belle prove estive con Fasano e ad Andria e la scorpacciata di gol con squadre di categorie inferiori (Bari Sport Molfetta, Japigia e Rutiglianese), si inizia a fare sul serio.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

MA I PORTIERI DEL TERLIZZI CHI SONO?
e se sono abbastanza esperti.
risposta grazie.

Anonimo ha detto...

PRESIDENTE PUOI CHIAMARE TUTI I GIOCATORI DEL BARI E DELLA SERIE A, MA SEMPRE I SOLDI TI STANNO RUBANDO

Anonimo ha detto...

unico signore della serata GILLET!

Anonimo ha detto...

PRESIDENTE D'ALESIO
QUANTI SOLDI HAI SBORSATO PER QUEI BIDONI DI CALCIATORI?

Anonimo ha detto...

PRESIDENTE FAI UNA BELLA REVISIONE NEL TUO STAFF. ALTRO CHE GILLET .