di Ferdinando Garramone

Il Brindisi Calcio, reduce da una settimana intensa e difficile per via della sconfitta interna subita in casa nell'ultimo turno contro il Copertino per 3-0, si appresta ad affrontare, con calma e concentrazione, la proibitiva trasferta, valida per la 14° Giornata di Andata del campionato di Eccellenza pugliese, in programma domenica nel capoluogo regionale all’”Arena della Vittoria” contro il Liberty, attuale co-capolista insieme al Casarano a quota 29.
L’undici di Mr. Gori, dal canto suo, al momento fermo a quota 13 in classifica (sestultimo ed appena sopra la zona play-out, ndr.), è comunque intenzionato a far bene contro la lanciatissima formazione allenata da Mr. Catalano, ancora imbattuta in campionato (dove ha ottenuto 8 vittorie e 5 pareggi, per un totale di 23 gol fatti e appena 9 subiti, ndr.) e reduce da ben 4 vittorie consecutive (tre delle quali - particolare non trascurabile - ottenute in trasferta, ndr.) e si è, pertanto, concentrato a dovere su questo importante confronto per tutta la settimana, considerata l’assenza di gare infrasettimanali (da ritenere ormai una vera e propria eccezione alla regola, ndr.), anche se sarà privo per l’occasione dell’importante apporto a centrocampo dello squalificato Frascaro (nella foto in alto), nonché dell’indisponibile Carbone in attacco (sulla via del recupero dopo il fastidioso stiramento alla coscia, ndr.).
Il che, tuttavia, non deve ingannare affatto, considerato che proprio queste sono le partite più insidiose, soprattutto per i biancoazzurri baresi, trascinati dall’estro e dalla tecnica dell’intramontabile Bitetto (39 anni e solito “faro” del centrocampo, ndr.), oltre che dai gol realizzati dai vari Carminati (capo-cannoniere della squadra con 6 centri), Suarez (fermo a quota 5) ed Uva (salito a 4 grazie alla decisiva rete siglata proprio domenica scorsa in occasione del big-match contro l’Ostuni di Mr. Carbonella), oggettivamente favoriti e più forti, ma che possono comunque, anche solo a livello inconscio, sottovalutare l’impegno contro i volenterosi e promettenti ragazzi di Mr. Gori, attesi, dal canto loro, ad un pronto ed immediato riscatto, in particolare dopo il secondo pesante “stop” consecutivo che ha complicato la situazione di classifica.
La compagine dell’estroso Presidente Gioia, che peraltro può considerarsi come un’autentica “mina vagante”, è, pertanto, chiamata ad un’altra ennesima e, per certi versi, stimolante prova di orgoglio e di carattere, sia per dimostrare, a dispetto dei tanti problemi cui quotidianamente si cerca di far fronte in casa adriatica, di meritare il dovuto rispetto su ogni campo, sia per cercare di dare una svolta al proprio cammino in questo difficile torneo (sinora, ad onor del vero, condotto in linea con i programmi societari, ndr.).
Match, in conclusione, dall’esito apparentemente scontato, ma solo “sulla carta”, come sempre, ed in ogni caso affascinante, affidato alla direzione arbitrale del Sig. Robusto di Foggia, coadiuvato dagli assistenti Fidanza e Pirro, anch’essi di Foggia, con fischio d’inizio alle ore 14,30.
L’undici di Mr. Gori, dal canto suo, al momento fermo a quota 13 in classifica (sestultimo ed appena sopra la zona play-out, ndr.), è comunque intenzionato a far bene contro la lanciatissima formazione allenata da Mr. Catalano, ancora imbattuta in campionato (dove ha ottenuto 8 vittorie e 5 pareggi, per un totale di 23 gol fatti e appena 9 subiti, ndr.) e reduce da ben 4 vittorie consecutive (tre delle quali - particolare non trascurabile - ottenute in trasferta, ndr.) e si è, pertanto, concentrato a dovere su questo importante confronto per tutta la settimana, considerata l’assenza di gare infrasettimanali (da ritenere ormai una vera e propria eccezione alla regola, ndr.), anche se sarà privo per l’occasione dell’importante apporto a centrocampo dello squalificato Frascaro (nella foto in alto), nonché dell’indisponibile Carbone in attacco (sulla via del recupero dopo il fastidioso stiramento alla coscia, ndr.).
Il che, tuttavia, non deve ingannare affatto, considerato che proprio queste sono le partite più insidiose, soprattutto per i biancoazzurri baresi, trascinati dall’estro e dalla tecnica dell’intramontabile Bitetto (39 anni e solito “faro” del centrocampo, ndr.), oltre che dai gol realizzati dai vari Carminati (capo-cannoniere della squadra con 6 centri), Suarez (fermo a quota 5) ed Uva (salito a 4 grazie alla decisiva rete siglata proprio domenica scorsa in occasione del big-match contro l’Ostuni di Mr. Carbonella), oggettivamente favoriti e più forti, ma che possono comunque, anche solo a livello inconscio, sottovalutare l’impegno contro i volenterosi e promettenti ragazzi di Mr. Gori, attesi, dal canto loro, ad un pronto ed immediato riscatto, in particolare dopo il secondo pesante “stop” consecutivo che ha complicato la situazione di classifica.
La compagine dell’estroso Presidente Gioia, che peraltro può considerarsi come un’autentica “mina vagante”, è, pertanto, chiamata ad un’altra ennesima e, per certi versi, stimolante prova di orgoglio e di carattere, sia per dimostrare, a dispetto dei tanti problemi cui quotidianamente si cerca di far fronte in casa adriatica, di meritare il dovuto rispetto su ogni campo, sia per cercare di dare una svolta al proprio cammino in questo difficile torneo (sinora, ad onor del vero, condotto in linea con i programmi societari, ndr.).
Match, in conclusione, dall’esito apparentemente scontato, ma solo “sulla carta”, come sempre, ed in ogni caso affascinante, affidato alla direzione arbitrale del Sig. Robusto di Foggia, coadiuvato dagli assistenti Fidanza e Pirro, anch’essi di Foggia, con fischio d’inizio alle ore 14,30.
1 commento:
spero che mister flore (ops scusate mister gori)mandi in campo una formazione decente
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