di Vito Prigigallo
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“Non è il mio primo gol. Dimenticate quello col Terlizzi?”.
In quella circostanza, al ‘Della Vittoria’, il tiro di Francesco Bitetto (nella foto a sinistra) fu respinto dal palo, sbattè sul portiere rossoblù e finì in porta. Solito problema: gol del fantasista del Liberty o autogol di Lovecchio? Quisquilie.
Quel che conta è che il “10” della squadra di Lorenzo Catalano, co-primatista dell’Eccellenza, ha segnato un punto pesantissimo a Ostuni, quello del 2-2, premessa del sorpasso ai brindisini. Una punizione pinturicchiana: “Sì, ma con la barriera a sette metri. E non è stato l’unico errore di una direzione casalinga. Strano ma vero”.
Trentanove anni da un mese, Bitetto ha sposato il progetto Liberty lasciando non senza rimpianti Monopoli. Il ginocchio mancino continua a dare qualche fastidio (“Sono al 50%”), ma la condizione cresce di partita in partita e il gol, poi, è un medicamento miracoloso.
Nelle ultime due uscite in Eccellenza (4-6 a Locorotondo, 2-3 a Ostuni) il Liberty ha subito una metamorfosi. E’ prossimo ad essere il miglior attacco (21 contro i 26 del Lucera di Cannarozzi), era la miglior difesa (9), superato da Casarano (7) e Sogliano (6).
Nelle ultime due uscite in Eccellenza (4-6 a Locorotondo, 2-3 a Ostuni) il Liberty ha subito una metamorfosi. E’ prossimo ad essere il miglior attacco (21 contro i 26 del Lucera di Cannarozzi), era la miglior difesa (9), superato da Casarano (7) e Sogliano (6).
“Non dico che è casuale; qualcosa non ha funzionato, ma non dipende solo dalla difesa, ovviamente. Piuttosto, sta funzionando a meraviglia la fase offensiva, visti i 15 gol in 7 giorni tra campionato e coppa (0-6 al Mola, ndr). Capitano momenti un po’ strani, come l’autogol (stoccata: ma qualcuno l’ha attribuito a Tenzone) di Zaccaro, domenica a Ostuni. Segnamo molto anche se non ci danno rigori, mentre qualcun altro (Casarano, ndr) continua ad aprire le marcature dagli undici metri”.
Nessuna polemica, precisa Bitetto. Una constatazione. Basta scorrere i tabellini.
C’è un brutto grumo di squadre baresi nella parte più bassa della classifica di Eccellenza. Quattro delle ultime cinque sono ‘nostre’, da Japigia a Terlizzi, da Castellana a Putignano.
C’è un brutto grumo di squadre baresi nella parte più bassa della classifica di Eccellenza. Quattro delle ultime cinque sono ‘nostre’, da Japigia a Terlizzi, da Castellana a Putignano.
“Per il Putignano (domenica con l’Altamura ha esordito in panchina il nuovo tecnico, Mauro Biancofiore, ndr) credo purtroppo non vi siano possibilità, anche se leggo di grande buona volontà. Terlizzi invece è una buona squadra, risalirà presto la classifica. Il punto con il Bisceglie è fondamentale, perché ha mosso la classifica e perché quando arriva all’ultimo respiro dà molto morale”.
Japigia intanto ha comunicato di aver interrotto i rapporti con Francesco Tenzone, trequartista che cala sul mercato dicembrino. “Un buon giocatore – dice Bitetto – che non faticherà a trovare squadra. I baresi non hanno ancora del tutto assimilato la nuova categoria. Se lo faranno presto, riusciranno a salvarsi, perché lo spirito del lottatore è quello giusto”.
Torniamo al Liberty. Il turn-over crea problemi?
Torniamo al Liberty. Il turn-over crea problemi?
“Catalano è bravo, sta ruotando tutti con misura. E poi c’è la coppa. Non dobbiamo commettere l’errore di sottovalutare quel torneo”.
2 commenti:
quando fai le foto datti una petinata lupo cattivo
scerzavo, complimenti e auguri x la tua annata calcistica,1 bacio.cappuccetto rosso
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