da Calcioclub.nicholaus.it
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Tra Japigia e Copertino si gioca d'anticipo per la concomitanza con la partita del campionato di calcio femminile che occupa il campo del San Paolo la domenica pomeriggio. Fa molto caldo.
Il Copertino è una sorta di spauracchio. Si porta dietro, a Bari, il retaggio del successo sul Lucera e il credito di squadra pronta per il salto di categoria.
Beppe Mosca, tecnico confermato dei copertinesi, schiera Mitri (foto in basso: Copertinocalcio.it) trequartista dietro un tridente con Nobile centravanti e Palmisano e Quaresimale sugli esterni. La trazione anteriore non sbilancia più di tanto il complesso rossoverde, che ha in Riontino la diga del centrocampo.
Gino Boccasile (nella foto in alto) dal canto suo, tiene Zagaria unico attaccante con Tenzone a ridosso..jpg)
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Quel che non funziona, l'ha riconosciuto lo stesso tecnico dello Japigia, è l'apporto delle due ali che spesso e volentieri isolano il centravanti barlettano. Mastrolonardo e Piperis soffrono i dirimpettai ma se la cavano col mestiere, anche se a tratti faticano nella corsa. Piperis, nel finale, s'immola come difensore aggiunto e almeno in un paio di occasioni le sue chiusure sono decisive.
Come sempre bravi De Palma e il sempre più sorprendente Faccitondo che, insieme a capitan Gagliardi, ha compiuto tutto il percorso japigino dalla Terza categoria all'Eccellenza. Dietro a tutti lo Japigia ha poi un Leleuso in gran spolvero, straordinario nel primo tempo su Quaresimale, dopo essersi fatto trovare pronto su Palmisano in due circostanze.
Nel finale, come detto, per due volte il Copertino, che era stato pericoloso in altre circostanze, ha reclamato il calcio di rigore, prima per un fallo di mano che l'arbitro ha giudicato involontario e poi per un fallo su Nobile.
In precedenza, un presunto sgambetto su Amoruso, subentrato nella ripresa all'infortunato Zagaria, aveva fatto gridare al rigore anche da parte avversa.
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