Ricordiamo a tutti i lettori che mettiamo a disposizione un sistema aperto che permette nella maniera più democratica di commentare liberamente qualunque notizia, attivando così dei forum di discussione. E' un modo di partecipazione alla vita calcistica dell'Eccellenza pugliese, ma non deve diventare occasione di sfogo volgare. Mantenete sempre alto il livello di civiltà ed evitate di offendere gli interlocutori. Per commentare le notizie occorre disporre di un profilo GOOGLE o BLOGGER.

Nardò Calcio: Società solida e poi il calciomercato

04 luglio 2008
A cura di: Salvatore Manca
La Gazzetta del Mezzogiorno


Andrea De Gregorio (nella foto), dopo aver raggiunto l’intesa con Luigi Proto, sta iniziando a progettare il nuovo Nardò, anche se in questo momento ritiene che siano altre le priorità del Nardò: «Intanto devo dire - esordisce il neo allenatore - che arrivare in una società e in una città come Nardò, è una grande soddisfazione, ma allo stesso tempo bisognerà fare le cose per bene e con una programmazione seria per non deludere i tifosi. Per cui in questo momento credo che le questioni tecniche della rosa passino per un momento in secondo piano. Il presidente Proto in questa fase sta lavorando per mettere su una società solida e in grado di fare un programma serio e anche a lunga scadenza. Questo aspetto diventa prioritario rispetto agli altri».
Il Nardò, però, è partito un po’ in ritardo e questo non lo favorisce.
«Si è vero, ma conviene a questo punto aspettare qualche altro giorno, per poi partire ed essere così in grado di sentire i giocatori e di fare valutazioni più serene. Ripeto: con Proto abbiamo raggiunto un’intesa su tutto, ma abbiamo insieme deciso di dare priorità agli aspetti societari e organizzativi. Fra qualche giorno, forse all’inizio della prossima settimana si potrà parlare di squadra, di modulo e di giocatori».
«Conosco bene questa piazza - conclude De Gregorio - per averci giocato contro con la maglia del Taranto e del Foggia e per aver fatto un gran numero di partitelle infrasettimanali quando vestivo la maglia del Casarano».

Nessun commento: