
A cura di: Antonio Calò
La Gazzetta del Mezzogiorno
L'ingaggio di Michele Riontino (nella foto a sinistra) da parte del Copertino è stato uno dei colpi di maggiore spessore sin qui messi a segno dal club salentino nel calcio mercato dilettantistico.
Il ventitreenne centrocampista nativo di Margherita di Savoia ha mosso i primi passi nelle giovanili del club della propria città, ma a 13 anni è stato notato dagli osservatori del Milan che lo hanno voluto nel vivaio rossonero.
Riontino è rimasto al Milan per quattro stagioni, prima con gli «allievi nazionali» poi con la Primavera, sotto la guida del grande Franco Baresi (nella foto in basso). In seguito ha difeso i colori del Siracusa, in serie D, mentre nelle ultime tre annate agonistiche ha militato in Eccellenza, nel Lucera, vincendo una Coppa Italia ed approdando per due volte ai playoff.
«Ho conquistato la coppa al termine della finale contro il Copertino - dice sorridendo Riontino - Evidentemente la compagine rossoverde era nel mio destino».
Riontino è rimasto al Milan per quattro stagioni, prima con gli «allievi nazionali» poi con la Primavera, sotto la guida del grande Franco Baresi (nella foto in basso). In seguito ha difeso i colori del Siracusa, in serie D, mentre nelle ultime tre annate agonistiche ha militato in Eccellenza, nel Lucera, vincendo una Coppa Italia ed approdando per due volte ai playoff.
«Ho conquistato la coppa al termine della finale contro il Copertino - dice sorridendo Riontino - Evidentemente la compagine rossoverde era nel mio destino».

L'ex milanista è stato corteggiato da diverse società di D e di Seconda divisione (ex C-2), ma ha voluto trasferirsi alla corte del tecnico Giuseppe Mosca, con il quale aveva lavorato a Lucera, nel 2006/2007.
«Mosca ha chiesto la mia disponibilità a seguirlo - afferma Riontino - e io non ho esitato, in quanto lo stimo enormemente come trainer e come uomo. Per seguirlo a Copertino, quindi, ho rinunciato a offerte di club di categoria superiore».
Con il Lucera, Riontino ha disputato due playoff, senza però riuscire a compiere il salto in D. Adesso ci riproverà in rossoverde.
«Sarebbe bellissimo fare finalmente centro. L'organico allestito dal presidente Maurizio Fanuli e dai suoi collaboratori è molto competitivo».
«Mosca ha scelto con cura gli uomini sui quali puntare, tenendo conto innanzitutto delle loro motivazioni - prosegue Riontino - Così è venuto fuori un mix di atleti giovani, ma che già conoscono bene l’Eccellenza, e di uomini navigati, che ancora possono garantire un rendimento elevato. Insomma, esistono i presupposti per arrivare lontano, anche se il campionato sarà, come sempre, difficilissimo».
«Non è il caso di fare proclami - conclude il centrocampista - cercheremo innanzitutto di ritagliarci un posto nei playoff. Poi si vedrà».
«Mosca ha scelto con cura gli uomini sui quali puntare, tenendo conto innanzitutto delle loro motivazioni - prosegue Riontino - Così è venuto fuori un mix di atleti giovani, ma che già conoscono bene l’Eccellenza, e di uomini navigati, che ancora possono garantire un rendimento elevato. Insomma, esistono i presupposti per arrivare lontano, anche se il campionato sarà, come sempre, difficilissimo».
«Non è il caso di fare proclami - conclude il centrocampista - cercheremo innanzitutto di ritagliarci un posto nei playoff. Poi si vedrà».
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