
A cura di: Mino Dell'Orco
La Gazzetta del Mezzogiorno
Il futuro è tutto da decifrare. Pur con una granitica certezza: l’attuale dirigenza non intende gettare la spugna. Metabolizzato lo choc per i pesanti provvedimenti della giustizia sportiva a seguito dell’aggressione all’arbitro Calabrese nel post-partita col Trapani, l’ambiente calcistico nerazzurro fa leva sulla tenacia e sulla coesione per salvaguardare il progetto societario avviato nell’estate del 2006.
Le ambizioni prossime del Bisceglie saranno inevitabilmente condizionate dall’esito del ricorso presentato alla Commissione Disciplinare della Lega Nazionale Dilettanti, chiamata a pronunciarsi entro una decina di giorni.
La tesi difensiva mira anzitutto alla riduzione della squalifica inflitta al terreno di gioco fino al 30 giugno 2009 (i nerazzurri dovrebbero infatti disputare tutte le gare interne della prossima stagione in campo neutro e a porte chiuse), oltre ad evidenziare l’assoluta estraneità alle imputazioni piovute addosso al dirigente accompagnatore Enzo Pedone (foto: forzabisceglie.it).
La tesi difensiva mira anzitutto alla riduzione della squalifica inflitta al terreno di gioco fino al 30 giugno 2009 (i nerazzurri dovrebbero infatti disputare tutte le gare interne della prossima stagione in campo neutro e a porte chiuse), oltre ad evidenziare l’assoluta estraneità alle imputazioni piovute addosso al dirigente accompagnatore Enzo Pedone (foto: forzabisceglie.it).
Tuttavia, la complessità del momento non ostacola i primi, embrionali incontri finalizzati ad abbozzare gli scenari futuri di un sodalizio bisognoso di rafforzarsi e di progredire sotto il profilo quantitativo e qualitativo.
Salutato con favore il riavvicinamento alla causa stellata del presidente Ennio Padalino, dimissionario da parecchi mesi, non si esclude l’ulteriore innesto nelle prossime settimane da parte di alcuni imprenditori e professionisti locali.
Salutato con favore il riavvicinamento alla causa stellata del presidente Ennio Padalino, dimissionario da parecchi mesi, non si esclude l’ulteriore innesto nelle prossime settimane da parte di alcuni imprenditori e professionisti locali.
Segnali che rinfrancano anche l’umore di una tifoseria transitata, in un battito di ciglia, dalla brama della serie D all’angoscia - per fortuna già scongiurata - di un domani senza prospettive.
«Apprendere la volontà dei dirigenti di proseguire il loro impegno è motivo di grande fiducia per la piazza - sottolineano Mauro Racanati e Mauro Di Pilato, supporters di lungo corso - gli oltre 4000 sportivi che hanno gremito il “Gustavo Ventura” nella sfida contro il Trapani restano al fianco di questa giovane società e sono pronti a sostenere piccoli, grandi sacrifici per rialzare la testa dopo una simile amarezza. Suggerimenti di natura tecnica non occorrono, anche se sarebbe preferibile evitare di smantellare l’attuale organico, confermando lo stesso mister Mimmo Di Corato».
«Apprendere la volontà dei dirigenti di proseguire il loro impegno è motivo di grande fiducia per la piazza - sottolineano Mauro Racanati e Mauro Di Pilato, supporters di lungo corso - gli oltre 4000 sportivi che hanno gremito il “Gustavo Ventura” nella sfida contro il Trapani restano al fianco di questa giovane società e sono pronti a sostenere piccoli, grandi sacrifici per rialzare la testa dopo una simile amarezza. Suggerimenti di natura tecnica non occorrono, anche se sarebbe preferibile evitare di smantellare l’attuale organico, confermando lo stesso mister Mimmo Di Corato».
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